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LE MACABRE

Rock Club since 1972

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Natale 1972: Francesco Busso e Dorina Della Torre inaugurano nel centro di Bra la discoteca Le Macabre. Sul caseggiato una insegna luminosa attira i clienti con una donna nuda trafitta da lunghe ossa. Entrando si rimane affascinati da una strana caverna degli orrori: stalattiti, ragni, candelabri, una tomba come banco bar, cunicoli sinistri circondano la pista da ballo. Un posto ambiguo e a dir poco ardito per una piccola cittadina di provincia agli inizi degli anni '70.
E si inizia a suonare musica.
I primi anni del Macabre sono essenzialmente dischi che girano. E' l'esplosione delle discoteche come alternativa alla musica dal vivo. E che musica! Adolfo Povero fa impazzire i macabrini a suon di funky-soul. Siamo al tempo della febbre del sabato sera e delle domeniche pomeriggio strasudate.
A fine anni '70 e inizio anni '80 è il momento della disco (con episodi anche beceri) poi la crisi e il locale che comincia a cambiare.
Qua e là isolate un pò di feste punk-rock a suon di Sex Pistols, Rolling Stones, Ramones, Clash ecc. Poi tocca a Giuseppe Napoli indicare la nuova via. Si inizia al venerdì sera con serate new wave che ben presto diventano un riferimento importante per tutti i newwavers, rockettari, punkettini, dark e mod della provincia. E' l'unico posto nell'arco di cinquanta chilometri dove si suona certa musica. Dal Tuxedo di Torino ogni tanto arrivano Alberto Campo e Renato Striglia a proporre le loro selezioni di culto. La serata si arricchisce con i concerti. Giuseppe Napoli, spesso in collaborazione con Campo e il Tuxedo, porta a Bra i gruppi del neonato "nuovo rock italiano". Denovo, Diaframma, Panoramics, CCCP sono i nomi significativi di quell'epoca tra gli altri. E' la stagione del doppio concerto di Nico, la chanteuse dei Velvet Underground, che emoziona la platea della grotta.
Siamo alla fine degli anni '80, il periodo di "resistenza" più duro sembra finito, il Macabre ha ormai la fama di posto "maledetto" per la quieta borghesia di provincia. Cade il muro di Berlino e anche tante barriere musicali. Le Macabre si rinnova, perde un pò di aspetto macabro e si apre alla musica del mondo. Si suona sempre rock condito da musica afro, funk e soprattutto la musica nascente: il rap. Ci vuole un pò a convincere i punkettini ma alla fine è un successo. Le serate diventano due: sabato sera per i concerti e l'appuntamento fisso al venerdì.
Ee eccoci agli anni '90: i concerti si trasferiscono al venerdì e la serata cult al sabato sera mentre alla domenica Giuppi e Carlo suonano la nuova musica inglese. Dal vivono passano le Posse, tutti i gruppi dell'area torinese, (Africa, Fratelli di Soledad, Mau Mau, Subsonica), i gruppi del Consorzio dai Marlene Kuntz agli Ustmamò, il grunge americano con i White Zombies e cantautori come Vinicio Capossela e Massimo Bubola solo per citarne alcuni. Al giovedì sera si aggiungono serate di cabaret con personaggi ora diventati di fama nazionale come Fabio de Luigi, Antonio Albanese, Bebo Storti, Luciana Litizzetto, Freak Antoni. In questi anni Le Macabre cambia ogni anno colori e temi, pur rimanendo sempre se stesso. Luca Busso, Stefano Sardo, Giuppi, Carlo Bogliotti, Gianluca Servetti, ancora Giuseppe Napoli sono i dj che si alternano. Anche il pubblico si trasforma - al Macabre ora vengono i figli dei clienti degli anni '70 - ma mostra di essere affezionato a questa strana grotta. Ogni anno circa cinquecento persone fanno la tessera del locale potendo entrare poi gratis per tutto l'anno. In questo modo l'ambiente e molto familiare ma allo stesso tempo aperto agli stimoli esterni. Al Macabre non ci sono buttafuori o door selector, sono i clienti stessi che garantiscono il quieto vivere e il divertimento nella grotta.
Arriviamo ai giorni nostri. Dopo oltre trent'anni scade il contratto d'affitto dei locali di piazza Roma. La minaccia di una incombente chiusura segna la stagione 2007/2008, che nel frattempo vede il venerdì affidato alla rock/electro night Eg0maniac curata da Gianluca Servetti ed il sabato all'entusiasmante party firmato dai Mostricci Of Sound. Dopo varie trattative e sull'onda di una piccola sommossa popolare, il locale braidese riesce a strappare una proroga che fissa lo sfratto definitivo nel mese di giugno 2008. Luca Busso e Giuseppe Napoli decidono di rileggere la storia del Macabre all'interno di un cortometraggio per raccontare i volti, la musica ma soprattutto quella speciale atmosfera che ha reso la grotta un posto unico. Preparatevi dunque per la grande festa finale prevista alla soglia dell'estate, che segnerà l'addio ad un'epoca e - forse - l'inizio di qualcos'altro. Stay tuned!

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la sensazione tattile, la ruvidezza della finta roccia, contro la quale a volte mi sono scorticato. lo specchio della cabina dj rotto in basso a destra e rattoppato con lo scotch, su cui, anche lì, mi...
Posted by LE MACABRE on Thu, 20 Dec 2007 08:27:00 PST