Fabio Bellia è nato a Carbonia, il 7 febbraio 1972.
Nella sua famiglia, la musica è di casa: suo padre e suo fratello, oltre ad altri parenti, sono musicisti dilettanti. Tanto che anche lui, a otto anni, comincia a strimpellare la chitarra del fratello maggiore.
La chitarra gli piace e vi si esercita per diverso tempo, da autodidatta: però, nell’ascoltare la musica, è un altro suono che lo colpisce. Più che un suono, una pulsazione profonda.
A sedici anni decide l’acquisto di un basso elettrico: dall’osservazione dello stile di Mark King, bassista dei Level 42, apprende alcuni rudimenti tecnici, tra i quali lo slap.
La musica gli interessa, gli interessa soprattutto spaziare, non fermarsi ad un unico genere. Comincia con una band locale, con il rock e il pop ma lo attraggono altri suoni, altre strutture più complesse e stimolanti: Yellow Jackets, Weather Report, Stanley Clarke, Jaco Pastorius, il funk e la fusion, il jazz, Charlie Parker e il be bop.
Le occasioni per suonare si infittiscono, fra club, concerti e rassegne: è c’è anche il versante del lavoro radiofonico. Fabio da anni conduce con successo un programma sulla principale emittente locale del Sulcis Iglesiente ma si avvicina a questo ambiente già a diciassette anni.
Un impegno che lo ha portato anche ad interessarsi dell’aspetto organizzativo dell’evento musicale. Nel 1997 approda a Sanremo, per un’esperienza all’Accademia della Canzone come bassista di una band: partecipa proficuamente ad uno stage di formazione artistica e professionale.
Nel suo cammino di artista, gli incontri sono tanti: a cominciare da quello, estemporaneo, davvero “senza reteâ€, con il grandissimo sassofonista afroamericano David Murray, un vero e proprio “gigante†del jazz contemporaneo.
In questi ultimi anni, il rendez-vous con gli Argia di Alberto Balia e Enrico Frongia (con i quali suona anche il sax soprano) lo conducono sui percorsi della musica isolana, quella più aperta alle mescolanze con i generi più disparati.
Ci sono infine tournée con David Colaiacomo, cantautore in ascesa: nella band che l’accompagna nel duplice viaggio in Italia c’è un “mostro†della percussione che risponde al nome di Karl Potter, vera star internazionale. Fabio Bellia suona con Karl Potter in concerti occasionali ed etnici.
Nel 2004 ha l’opportunità di suonare a Bergamo in un Concerto di musica etnica Sarda con Andrea Parodi, (ex cantante dei Tazenda) a Roma e in Sardegna con Rocco Zifarelli, chitarrista di Ennio Morricone, Battiato, Giorgia e altri. Nel 2001 Fabio Bellia forma la sua Band : The Jazz Revert in collaborazione con Sandro Mura Sax.
Dal 2005 Fabio Bellia collabora con Felix nel bosco, Band emergente Sarda. www.felixnelbosco.com - Nel 2007 Fabio Bellia ha l'opportunità di suonare per la colonna sonora del Film "DOPO TRENT'ANNI PRIMA" del regista Silvio Camboni, ispirato dal racconto di Francesco Masala.
Pop, Funk, Jazz, Etnica, Fusion: sono questi i versanti in cui oggi Fabio Bellia è impegnato, a dimostrazione di un’eccellente versatilità .