La loro grande occasione nel maggio dello stesso anno al "Rapallo Davoli" uno dei tanti festival beat che si tenevano nella penisola in quegli anni.
Fu propio in quell'occasione che un talent scout della "Ariston records" li notò e li scritturò per quell'etichetta.
In quell'epoca firmarono pezzi che appartengono alla storia del rock made in Italy: da "Ragazzo di strada" a "Bang Bang", da "Sospesa ad un filo" a "Luce", da "Colori" a "Datemi una lacrima per piangere".
La loro presenza scenica prevedeva: camicie bianche, abiti neri ed "ALFREDO", un corvo appollaiato sulla spalla del bassista.
Oggi il gruppo parmigiano sembra rivivere una seconda giovinezza, un ritorno dopo lo scioglimento del '70 subito dopo i grandi successi "Bambolina" e "Datemi un biglietto d'aereo", la sporadica apparizione dell'89 con l'LP "I Corvi hanno preso la Bastiglia" e del'96 con "I Corvi il meglio".
Ora, grazie all'arrivo al fianco di ANGELO RAVASINI (chitarra e voce storica del gruppo) di nuovi compagni di volo, come ALESSANDRO SECCHI (chitarra), STEFANO RAVASINI (batteria e percussioni), LUCA SARDELLA (basso), CRISTIAN FERRETTI (organo, piano e tastiere), I CORVI sono pronti a riaffilare gli artigli.
Nel 2003 esce per l'Azzurra music il nuovo album contenente vecchi e nuovi successi dal titolo "RICETTA ANTIRUGHE".
Nei live evitano il facile rimpiattino del "revival", preferendo al "come eravamo" un "come siamo oggi" e portano avanti la loro utopia di considerare chiunque per "quello che è" e non per "quello che ha".
FORMAZIONE 1966:
ANGELO RAVASINI
(voce e chitarra solista)
GIMMY FERRARI
(basso)
FABRIZIO "BILLO" LEVATI
(chitarra)
CLAUDIO BENASSI
(batteria)
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