Viola

poet / musician / photographer / dark goth fetish photomodel /
I wish to be a poet, and I am working to make myself into a seer: you will not understand at all, and I would not nearly know how to explain it to you. It's a question of coming to the unknown through the disordering of all the senses. The suffering is enormous, but one must be strong, be born a poet, and I have come to terms with my destiny as a poet. It's not at all my fault. It's wrong to say "I think"; one ought to say "I am being thought" - Forgive the play on words - I is another.
"Voglio essere poeta, e lavoro a rendermi Veggente : lei non ci capirà niente, e io quasi non saprei spiegarle. Si tratta di arrivare all'ignoto mediante lo sregolamento di tutti i sensi. Le sofferenze sono enormi, ma bisogna essere forti, essere nati poeti, e io mi sono riconosciuto poeta. Non è affatto colpa mia. È falso dire: Io penso, si dovrebbe dire: mi si pensa. Scusi il gioco di parole. IO è un altro"
Arthur Rimbaud.
MissLust and Trash. photographer Paola Rapisarda, model Viola Verlaine.
A Charles, uomo onesto, che non amava il suo omonimo Baudelaire.
"La stoltezza, l'errore, il peccato, l'avarizia, abitano i nostri spiriti e agitano i nostri corpi; noi nutriamo amabili rimorsi come i mendicanti alimentano i loro insetti.I nostri peccati sono testardi, vili i nostri pentimenti; ci facciamo pagare lautamente le nostre confessioni e ritorniamo gai pel sentiero melmoso, convinti d'aver lavato con lagrime miserevoli tutte le nostre macchie."
Fasciata da stoffa di raso troppo stretta ho camminato su tacchi vertiginosi, calpestando la vostra dignità. Ho masticato nella vostra sala da pranzo il Vostro orgoglio da maschio represso. Ho strappato i Vostri testi religiosi, il Vostro bon ton ed ho invocato Satana.
"È Satana Trismegisto che culla a lungo sul cuscino del male il nostro spirito stregato, svaporando, dotto chimico, il ricco metallo della nostra volontà.Il Diavolo regge i fili che ci muovono! Gli oggetti ripugnanti ci affascinano; ogni giorno discendiamo d'un passo verso l'Inferno, senza provare orrore, attraversando tenebre mefitiche.Come un vizioso povero che bacia e tasta il seno martoriato d'un'antica puttana, noi al volo rubiamo un piacere clandestino e lo spremiamo con forza, quasi fosse una vecchia arancia."
Sulla Vostra fronte ho spento la sigaretta per poi leccare la ferita, e lasciare alla mia cintura carezze che odoravano di sangue. Ho sempre chiesto il Vostro disprezzo, il vostro odio, e ho ricevuto tulipani e briciole d'amore. Avete allontanato le Vostre amanti, avete lasciato che io ballassi coperta di smalto nero sul Vostro letto.
"Serrato, brulicante come un milione di vermi, un popolo di demoni gavazza nei nostri cervelli, e quando respiriamo, la morte ci scende nei polmoni quale un fiume invisibile dai cupi lamenti.Se lo stupro, il veleno, il pugnale, l'incendio, non hanno ancora ricamato con le loro forme piacevoli il canovaccio banale dei nostri miseri destini, è perché non abbiamo, ahimé, un'anima sufficientemente ardita."
Avete acceso candele viola come la mia anima. Per Voi ho suonato come una dannata, violentando il Vostro pianoforte, mentre mi guardavate entusiasta. E mi avete amata come si ama il miglior dei vini, come l'ultima sigaretta.
"Ma in mezzo agli sciacalli, le pantere, le cagne, le scimmie, gli scorpioni, gli avvoltoi, i serpenti, fra i mostri che guaiscono, urlano, grugniscono entro il serraglio infame dei nostri vizi,uno ve n'è, più laido, più cattivo, più immondo. Sebbene non faccia grandi gesti, né lanci acute strida, ridurrebbe volentieri la terra a una rovina e in un solo sbadiglio ingoierebbe il mondo."
Mi avete fotografata, desiderata, spiata, ed Io, Vi ho lasciato come si lascia un giocattolo rotto.
"È la Noia! L'occhio gravato da una lagrima involontaria, sogna patiboli fumando la sua pipa. Tu lo conosci, lettore, questo mostro delicato - tu, ipocrita lettore - mio simile e fratello!"