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Pirru

About Me

Nasco starnutendo negli anni '80 mentre il Governo Craxi promulga il decreto «Metodi ufficiali di analisi per i formaggi». Ancora embrione, svento una rapina suscitando compassione in un pavido gaglioffo catanese e da allora sogno tutte le notti di perdermi nel mantello di Ransie la strega. In quanto figlio di fotografi, cresco nel culto della Nikon e ascolto colonne sonore di matrimoni. Vivo un trauma perpetuo durante tutta l'infanzia in qualità di sosia di Totò Cascio e firmo autografi ai vicini di casa pur non sapendo scrivere. A 7 anni cado dalla bicicletta e ricevo 6 punti di sutura dopo aver incontrato Enzo Bianco in piazza Giovanni Verga a Catania.
Attualmente vivo da parassita affittuario nei pressi di un Ipercoop e mi occupo di postporre la sveglia nella penombra in memoria di Ugo da Carpi.
Colleziono capelli, fratture ossee e nemici involontari (le tre cose potrebbero essere collegate). Biografie alternative e molto poco originali mi vogliono re sardo dell'Epiro, privo di un nome di battesimo - poiché privo di battesimo - e scarso conoscitore delle prime ore del mattino.
[ www.pirru.net ]
[ the wanderer - music magazine ]
[ couchsurfing.com/people/pirru11 ]

MUSIC My solo projects in so many different names


Pirru
Fairytales, a thousand voices and lullabies.
Postcard Paper
A home-made project based on poor microphones, isolation, broken rules, ink bottles and seaside photographs.
Vers mon oubli
Electro-journey. Waves crashing on ferry boats, little lamb who made thee, tiger tiger burning bright in the forests of the night.
Mr Smith The Blacksmith
Modern tunes for low-bit dreams.
Caro Leonard,
abbiamo una scommessa in sospeso, io e te. Tutti ne hanno una, molto spesso con gli oggetti, con gli spazi inanimati, praticamente con la morte. Più sono inermi gli avversari delle scommesse, più il furbo si sente vincitore. Che qualcuno spieghi all’aria – o chi per lei detiene autorità sul concetto di presenza – che giocare a costruirsi attorno dei cadaveri può condurre a sonnolenza eterna. Ma tanto, figuriamoci. Chi si sveglia è perduto.C’è un avvocato che ti cerca. Di tutto, dice che farà di tutto per convincerti. «La dignità non ha leggi, la dignità non è una legge». Eppure non riesce a farla intima. Certe cose sono «da difendere», si fidano tutti della sua tenacia; i percorsi viaggiano, per definizione. Il finale è uno. Difendere o custodire. Prendere o lasciare. Per un avvocato c’è sempre qualcosa di indifendibile.È ovvio, è ovvio, ti addormenti coi vestiti ancora umidi, con gli umori degli occhi appena divorati (da cosa?). Ci sono fette di luce che digerisci meglio in bianco.

Tuo, Leonard.

[ from my room in my fugitive motel ]

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01/ ESISTE

Esiste il gelataio al primo giorno di lavoro che ti allestisce un cono dotato di forza di gravità indipendente dalle leggi newtoniane. Esiste la possibilità che ti cada pressoché prima di subito, ma s...
Posted by on Sat, 02 Jun 2007 12:50:00 GMT