Città Vecchia

Matteo , "il Teo", già chitarra solista della Tribù dei Bagi, chiede al suo compagno di studi musicali Alessandro, "Bob", di formare un gruppo acustico per un concerto estemporaneo. Alessandro , che allora militava nelle schiere degli Acoustic Pollution, ingaggia Jacopo alla voce. I tre si trovano e cominciano a provare....l’intesa è a dir poco perfetta. Alle percussioni e alla batteria c’è Diego , "The Art", Mr. Darabuka, congaro con la bossa nelle vene. Iniziano a nascere i primi pezzi, scritti sia da Ale che da Jacopo. Al basso viene chiamato Jacopo "Soma", anch’egli talentuoso studente presso la stessa scuola di musica.
Infine si aggiunge Marco "Nido di poiane", batterista dalle sonorità decisamente più dure (come giustamente insegna il suo passato nei Tragoedia), per permettere a Diego di dedicarsi completamente alle sue percussioni ed avere al tempo stesso un suono più potente e deciso alla batteria. Proprio quando i sei si mettono al lavoro per riarrangiare tutti i pezzi per la nuova formazione, Jacopo voce decide di abbandonare il gruppo. Soma incontra un giorno Daniele "Dinside" proveniente dal gruppo rock Kibadroce, che subito diventa il nuovo cantante. Daniele dà al gruppo nuova energia e una connotazione più rockeggiante.
Non essendo gigli, ma pur sempre figli e vittime di questo mondo, i sei scelgono di chiamarsi Città Vecchia , in onore al grande poeta e musicista italiano.
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