"Ognuno deve credere in qualcosa: io credo che mi berrò un altro bicchierino." (Filosofia di Steel)"Una donna che si è fatta da sola, anche perché non s'è trovato 'no straccio d'omo che se la facesse." (Corrado Guzzanti, Vulvia)"Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte, se quelle vere le mettiamo da parte, le supposte dove le mettiamo?" (Franco Franchi)"Il progresso si compie a venerdì alterni." (Prima legge di Weinberg) aggiungo io... quindi se è venerdì e siete felici, non aspettatevi di esserlo anche il prossimo. :D"La procrastinazione riduce il lavoro e sposta la responsabilità del suo completamento su qualcun altro (chiunque abbia fissato la scadenza). Riduce l'ansia riducendo la qualità richiesta dal meglio assoluto al meglio relativo al poco tempo a disposizione. Fa guadagnare importanza agli occhi altrui e propri, perché si tende a spiegare lo stress con l'importanza del lavoro. Comporta l'eliminazione di qualsiasi interruzione, altri lavori compresi, per consentire al lavoratore così ovviamente stressato la massima concentrazione. La procrastinazione elimina la noia: non si ha mai l'impressione di non avere niente da fare. Può anche eliminare il lavoro se la necessità termina prima che possa essere svolto." (Legge della procrastinazione, io ne sono un'esperta, modestamente...)"La differenza tra te e le nuvole? Nessuna, se vi sciaquate dalle palle ne esce una bella giornata." (Anonimo)
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Me stessa... potrebbe essere interessante..."Dio quanto amo una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi, dopo la catastrofe, dopo la caduta, quando stai pensando: "e' finita"... e invece NO. Finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo di dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo, non parlo di morte o di malattia. Parlo di te, che pensi che questo periodo non finisca piu', che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina hai un esame peggio che all'universita'... Tu, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guardera' deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Cosi' ogni giorno... e questo noviziato non finisce mai, perche' sei tu che lo fai durare. E pensi seriamente a volte di essere pazza. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci con un uomo, che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non ti metti in gioco con nessuno perche' hai il terrore che qualcuno si infiltri nella tua vita. Se poi dovessi rimanerci presa in mezzo tu, ci soffriresti come un cane. Sei stanca. C'e' sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto, e cosi' stai coltivando la solitudine come una piantina di basilico sul davanzale della finestra, piano piano, con calma. Eppure te la racconti, anche quando parli con le altre... "io sto bene cosi', va bene cosi', sto meglio cosi'". E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure tu, tu con quel ragazzo ci sei andata a vivere, hai condiviso Natali e Pasque, in quell'uomo hai buttato l'anima, ed e' passato tanto tempo e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio, perche' non sai piu' chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui. E so che c'e' stato un momento in cui hai guardato giu' e hai visto di avere i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta. Nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine, ed e' stata CRISI. E hai pianto. Dio, quanto piangete. Avete una sorgente d'acqua negli occhi. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, hai pianto nella sua auto, alla fermata della metro, sul tuo motorino. Cosi', improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte hai preso la macchina e hai guidato per ore, perche' l'aria buia e fredda ti asciugasse le guance. E poi hai scavato, hai parlato. Quanto parlate ragazze. Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al vostro dolore... "perché faccio cosi'?" ... "com'e' che ripeto sempre lo stesso schema?" ... "sono forse pazza?". Se lo sono chiesto tutte almeno una volta nella vita. E allora... vai, giu' con la ruspa dei ricordi nella tua storia, a due, quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli, un puzzle inestricabile. Ecco... e' qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti cosi', scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perche' una donna ricomincia sempre e comunque. Ha dentro un istinto che la trascinera' di forza sempre avanti. Ti servira' una strategia, dovrai inventarti una forma nuova per la nuova "te", perche' ti e' toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi piu' essere quella di prima. Non ti entusiasma? Ti avvincera' lentamente, innamorarsi di nuovo di se' stessi o farlo per la prima volta e' come un diesel, parte piano. Bisogna insistere, ma quando parte, sei in corsa, ed e' fatta. E' un'avventura ricostruire se' stesse, la piu' grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende, o dal taglio dei capelli. Io ho sempre amato le donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perche' tutti devono vedere e capire: "Attenti, il cantiere e' aperto. Stiamo lavorando per voi. Ma soprattutto per noi". Una donna in rinascita e' la piu' grande meraviglia a cui si possa assistere, per chi la incontra e per se' stessa. E' la primavera a novembre. Quando meno te la aspetti. Onestamente, siete fantastiche proprio per questo. Ma non pensiate che per un uomo possa essere diverso. Cio' che accomuna uomo e donna sono proprio sofferenza, dolore, abbandono e solitudine. Spesso stupidamente pensiamo che uno sia piu' forte dell' altra, invece siamo allo stesso modo deboli, uguali, e bisognosi l'uno dell'altra."(cit.)MOVE ALL HTML CODES (IMAGES/WIDGETS/SLIDESHOWS/VIDEOS) BELOW THIS CODE..
Assolutamente Tutta.
"I'm not bad, I'm just drawn that way..." (Jessica Rabbit)"Che te lo dico a fare significa che se tu sei d'accordo con qualcuno e gli fai: "Rachel Welsh è proprio un gran bel pezzo di figa, che te lo dico a fare...", invece, se non sei d'accordo, che "una Lincon è meglio di una Cadillac ...che te lo dico a fare?". Oppure, se una cosa secondo te è buona, ma tanto buona, "minchia, sti peperoni... che te lo dico a fare?!" Ma può anche voler dire "vai al diavolo"... tipo, uno fa all'altro "ehi, Bubbie dice che hai il cazzo piccolo..." e Bubbie: "...che te lo dico a fare?!"... e a volte non significa niente, solamente... che te lo dico a fare." (Donnie Brasco)"Che ci facciamo qui?". "Hai promesso che venivi dalla pinguina il giorno che uscivi". "Beh, le ho detto una bugia". "Non si dicono bugie alle monache. Dobbiamo salire a trovare la pinguina". "No, manco scannato". (The Blues Brothers)"Perché tu non lo sai ma io sì. Sei un bastardo, lo sanno tutti. Sei un bastardo figlio di mille padri, tutti bastardi come te!" (Il buono, il brutto e il cattivo)
"Un giorno dissi al cardinal Martini: ma non si può scomunicare la televisione, non si possono mandare al rogo un pò di quelli che la fanno?" (Indro Montanelli) La televisione ha un ritmo errabondo, insegue se stessa perché la velocità è tale per cui quello che ha appena detto è già smentito dal fatto che sopravviene, e i giornali che hanno perduto il primato della notizia debbono convertirsi al commento della notizia. (Sergio Zavoli) La televisione ha una specie di monopolio di fatto sulla formazione dei cervelli di una parte considerevole della popolazione. (Pierre Bourdieu) Se io sono figlio della televisione, la generazione di oggi è figlia dei videoclip, quindi di un linguaggio frammentato, pieno di anacoluti, l'esatto contrario della parola scritta. (Fabio Fazio) La televisione è un mezzo di intrattenimento che permette a milioni di persone di ascoltare contemporaneamente la stessa barzelletta, e rimanere ugualmente sole. (Thomas Stearns Eliot) La televisione è come la merda. Bisogna farla ma non guardarla. (Gianfranco Funari)
Animula vagula blandula, Hospes comesque corporis Qua nunc abibis in loca Pallidula, rigida, nudula, Nec, ut soles, dabis iocos...Piccola anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora ti appresti a scendere in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti...La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo. (Charles Bukowski)"Senza voler togliere nulla a quel genere di coraggio che porta alcuni uomini a morire, non dobbiamo dimenticare quegli atti di coraggio grazie ai quali gli uomini vivono; il coraggio della vita quotidiana è spesso uno spettacolo meno grandioso del coraggio di un atto definitivo, ma resta pur sempre una miscela magnifica di trionfo e di tragedia... Un uomo fa il suo dovere, a dispetto delle conseguenze personali, nonostante gli ostacoli, i pericoli e le pressioni, e questo è il fondamento della moralità umana; in qualsiasi sfera dell'esistenza un uomo può essere costretto al coraggio, quali che siano i sacrifici che affronta seguendo la proprio coscienza: la perdita dei suoi amici, della sua posizione, delle sue fortune e persino la perdita della stima delle persone che gli sono care. Ogni uomo deve decidere da sé stesso qual è la via giusta da seguire; le storie che si raccontano sul coraggio degli altri ci insegnano molte cose, possono offrirci una speranza, possono farci da modello, ma non possono sostituire il nostro coraggio... per quello ogni uomo deve guardare nella propria anima." (Profiles in Courage, John Fitzgerald Kennedy)"Il modo per essere controculturale e avere un successo commerciale di massa è dire e fare cose radicali in una forma conservatrice. Come ha fatto McLuhan: scrivere un libro per dire che i libri sono obsoleti." (Andy Warhol)Scrivere poesie non è difficile. Difficile è viverle. (Charles Bukowski)
Mia Madre. Mio Padre. Quelli che arrivano secondi. Con la bava alla bocca.