Gli RxSxD nascono tra i banchi di scuola, fra tante belle parole e tanti bei sogni. Ci ritrovavamo all’intervallo in classe a leggere i primi testi scritti, a buttare giu’ qualche accordo, a provare le varie tempistiche, a creare qualcosa che non avremmo mai pensato sarebbe durato cosi’ a lungo.
Davide aveva gia’ un’altro gruppo, faceva cover dei Nirvana e AC/DC, Lorenzo per un breve periodo aveva suonato nei FunghettiPogatoriAssassiniDellaNotte, ma senza seguito; Andrea e Kristian non avevano mai avuto esperienze musicali.
Il nome RxSxD nasce a casa di Lorenzo, dove, in occasione del suo compleanno, mezzi sbronzi, Lui in compagnia di Andrea e altri loro amici propongono nomi per questo nuovo e per nulla promettente gruppo. Dopo alcuni tentativi a vuoto ecco spuntarne due: depressione degenerata e RxSxD (RealityShockDisorder): All’unanimità venne scelto RxSxD (per fortuna cazzo!!). Scelto il nome del gruppo, e fatta la conoscenza di Kristian da parte di Davide e Lorenzo, era arrivata l’ora della prima sala prove.
Una canzone ce l’avevamo gia: zecche veloci. Quest’ultima era nata grazie alla mente malata di Davide, che scriveva cose senza senso sul cellulare e l’ingegno di Andrea, che e’ stato capace di dare un’ordine a queste cose senza senso. Ed ecco la nostra prima canzone: "zecche veloci sulla mia pelle, zecche veloci nei miei capelli, zecche veloci mi succhiano il sangue". Stop. Ora la gente come te che sta leggendo potrà pensare che abbia qualche significato perverso, per il fatto che siamo sporchi punk e allora siamo facilmente associabili alle zecche ma no; non esiste nessun significato nascosto. Solo delirio di due ragazzi con tanta voglia di suonare.
Ricordo i primi attimi di sala prove, Davide che sfoggiava tutta la sua "esperienza" alla batteria, Andrea che per l’occasione aveva comprato il basso e doveva ancora imparare ad usarlo, Kristian che cercava di cantare come i suoi gruppi (ovviamente senza successo); insomma, l’unico che prometteva bene era Lorenzo. Il gruppo si rese subito conto che aveva tra le mani non un genio della musica, ma un valido elemento che sarebbe stato in grado di far raggiungere alla band dei risultati effettivi e concreti, nonche’ un ottimo amico.
Dopo tante sala prove, dopo incazzature, scazzi vari, minacce di scioglimento da tutti i fronti ecco che per gli RxSxD arriva un momento di tranquillità e stabilità . Avevamo 7 canzoni: zecche veloci, l.s.d., nazi Ratzinger, omini verdi, reietto della società , alla fine, ti amo bionda; eravamo in grado di suonare, ovviamente a modo nostro, 2 cover: servitù militari degli Eu’s arse e prospettive limitate dei Cripple bastards; ma cosa migliore, avevamo un live in prospettiva.
Suonammo alla villa occupata Raimondi, infilati in scaletta dagli h5n1.
Stare su un palco era una novità per noi, eravamo tesi, ma e’ andata bene: doppio pedale a raffica e distorsione a manetta! Dopo questo primo live ce ne sono stati tanti altri, per citarne uno: il Krashing adda, Merlino sull’adda, mitica data organizzata da noi.
Nel frattempo abbiamo registrato un’autoproduzione.
Qui arriva un’amara notizia. Lorenzo lascia la band. Per tanti motivi si potrebbe dire, ma alla fine la verità e’ soltanto una; quella voglia, quello stimolo che nasceva da dentro ai tempi della scuola era passato. Ora il lavoro era la prima cosa in cima alla lista, per non parlare della passione che si ha per altri gruppi e non per la propria band... va beh sono cose che si devono superare. Al suo posto abbiamo preso Jakopino; promettente chitarrista 15enne che ci fece subito un’ottima impressione alla prima sala prove: sapeva gia fare piu’ di una nostra canzone, senza che nessuno gli avesse detto niente! La sua prima data e’ stata al Cox18, con tetano e attacco alle menti. Era un po’ teso, ovviamente, ma è stato bravo.
Ma con lui abbiamo fatto una cosa che con Lorenzo ce la saremmo sognata. siamo partiti per il Terron tour!! 7 giorni su e giù per l’Italia con un live a Napoli e uno a Catania...
...Eh che ci vogliamo fare... quando ami quello che fai più della tua stessa vita, questi sbattimenti sono niente a confronto di quello che saremmo capaci di fare.
Oh dio mi pare di averla tirata alla lunga.. più che una biografia mi sembra un libro! Ma se queste cose non si fanno, alla fine cosa resta? Davide RxSxD
www.myspaceeditor.it
............
............
............