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Profile GeneratorA.P.T.P.I.
Per promuovere e difendere il Piercing e il Tatuaggio in ItaliaA.P.T.P.I. ( Associazione Piercers e Tatuatori Professionisti Italiani ), associazione di settore costituita nel 2003, già presentata al pubblico degli operatori italiani e alle associazioni europee alla fine del 2003 durante due importanti eventi quali la 1° Riunione delle Associazioni Europee tenutasi ad Amsterdam in novembre, ed i Meeting per operatori del tatuaggio e del body piercing tenutisi ad Arezzo nei mesi di dicembre 2003 e 2004, eventi nei quali hanno partecipato oltre 20 relatori professionisti del settore legale, fiscale, igienico-sanitario, assicurativo, ecc ed oltre 400 operatori. Promotrice inoltre di eventi di comunicazione sociale quali, mostre, spettacoli, consulenze tecniche per media, eccLa A.P.T.P.I. è una associazione di nuova concezione per diversi motivi:
è una associazione che racchiude piercers e tatuatori in un unico sforzo;
è un'associazione no profit e apolitica;
è un'associazione nata sostanzialmente per difenderci da attacchi alla nostra categoria professionale che riceviamo ogni qual volta succede qualche tragico e clamoroso evento che viene giustamente ma molto spesso erroneamente ricondotto alla nostra professione.
In un momento culturale dove queste pratiche sono entrate nel quotidiano di una utenza eterogenea, che è diventata sempre più numerosa, più informata, più esigente, il nostro scopo è quello di metterci al passo con i tempi ed adeguarci , attrezzarci, informarci ed informare, educarci ed educare, in modo tale da poter salvaguardare la salute dei nostri clienti e al tempo stesso promuovere in modo intelligente, mirato e razionale queste pratiche, come accade già da tempo per altre attività che si dedicano anch'esse alla cura e alla decorazione del corpo.
Il nostro progetto di lavoro si muove in diverse direzioni, come per esempio incrementare le nostre informazioni nozionistiche riguardanti l'aspetto igienico-sanitario, legale, commerciale, comunicativo e promozionale, che molto spesso sono lasciate ad una formazione autodidatta;
standardizzare delle procedure di lavoro riferite solamente alla prevenzione della contaminazione crociata; un iter da seguire per una sterilizzazione corretta e sicura; promuovere principi etici unici per tutti gli operatori, in modo tale da poter assicurare una tipologia di servizio trasparente e corretto nei confronti del cliente e dell'operatore;
attuare un autocontrollo di carattere igienico-sanitario interno all'associazione stessa, in modo da poter garantire che questi standard vengano poi portate avanti nel tempo, così da poter creare una sorta di controllo-qualità autoimposto.
Una volta che queste procedure verranno avallate da chi di competenza, noi potremo elevare ed anche garantire un livello di sicurezza ai nostri clienti, maggiore di quello che " mediamente " riusciamo ad offrire ora.
E' indubbio che questo porterebbe, anche se lentamente, a diversi risvolti. Sicuramente la nostra professione acquisterebbe maggiore concretezza , serietà , considerazione e rispetto da parte dell'opinione pubblica.
L'associazione non intende entrare in merito a quelle che sono le capacità artistiche degli operatori.
Non è nostra priorità portare avanti alcun progetto-proposta di legge ma siamo disposti eventualmente ad appoggiare quelle che sono state presentate e quelle che lo saranno, sempre che vengano da noi giudicate adeguate alle esigenze della nostra categoria, in quanto reputiamo necessario e più costruttivo indirizzare i nostri sforzi verso altre direzioni mai prese da organizzazioni ed enti di categoria già preesistenti.
Ora è giunto il momento di non restare soli e sicuri della propria competenza e professionalità , ma occorre mettersi in discussione e rendersi conto che probabilmente non c'è mai stato un momento storico migliore di questo per mettersi al lavoro, far cader qualche muro che, volontariamente o non, rende questa professione ghettizzata, isolata. I tempi sono maturi per far del nostro lavoro una professione rispettata, con tutti i diritti, i doveri, e la dignità che accompagnano ogni altro mestiere.Consiglio direttivo A.P.T.P.I.
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.P.T.P.I.
Promoting and safeguarding Tattooing and Piercing in ItalyA.P.T.P.I. (Italian Association of Professional Tattooists and Piercers) was founded in 2003 and introduced to Italian operators and European associations at three important events. These were : in November 2003, the 1st Meeting of European Associations which took place in Amsterdam, in December 03 and December 04 the national meetings for tattoists and piercers in Arezzo. These last two meetings, organised by A.P.T.P.I., were attended by over 20 professional speakers from the legal, financial, health and insurance sectors, and by over 400 operators. Moreover, A.P.T.P.I. has been involved in the promotion of cultural events like exhibitions and shows, as well as in providing specialist advice to the media.A.P.T.P.I. is a “new and different†association for a number of reasons:It’s an association in which piercers and tattooists join forces
It’s a non-profit association and has no political affiliations
It’s an association borne out of the need to defend ourselves from attacks against our profession, and from criticisms which we receive whenever there is a tragic and controversial incident that often we are wrongly blamed for.At a time when piercing and tattooing are increasingly seen as normal practices by a growing number of people who are also better informed and more demanding, our goal is to keep up with these changes and safeguard our clients’ health. We aim to do this by informing and educating ourselves and the public, by promoting these practice in an intelligent and clear way as has been happening for some time with other practices related to the care and decoration of the body.Our aim is to work on a number of different levels and to increase our knowledge of the issues relating to health and safety, the law, business, communication and promotional work, as very often people try to teach themselves all of these. We want to standardize all working practices relating to the prevention of cross-contamination; we aim to produce a step-by-step guide to correct and safe sterilization; we want to promote ethical principles that will be followed by all operators, in order to be able to ensure the transparency of these practices and that the best interest of both client and operator is respected.We also want to set up monitoring systems within the organisation itself that will focus on hygiene and health & safety: functioning as our very own quality control system, they will guarantee that these standardised procedures become established and are respected in the future. Once these procedures are followed by all operators, we will be able to guarantee to our clients a standard of safety much higher than what we are currently able to effer.This will undoubtely have a number of consequences, but above all we believe it will allow our work to grow in stability and professionalism as well as to win the recognition and respect of the wider public.The association does not wish to concern itself with the artistic ability of operators.
It is not one of our priorities to draw up and campaign for new laws, but we are prepared to support the bills that have already been put forward and those that will be in the future if they are relevant to the needs of our profession. This is because we think it is necessary and more productive that we put our efforts into areas that have never been targeted by other organisations already representing our profession.This is not the time to isolate ourselves, safe in the belief of our own competence and professionalism. Now is the time to question ourselves and realise that probably there has never been a better historical moment to break down the barriers that have, consciously or not, kept our profession isolated. The time has come to turn our work into a respected profession, with all the rights, responsibilities and respect that apply to all other jobs.A.P.T.P.I. Management CommitteeFOR MORE ASSOCIATIONS INFO,CHECK ON: www.aptpi.org