About Me
-----Tonino Pepè SCARINGELLI:-----
Nasce a Zante, una delle isole Eolie.
Rampollo di antica, nobile e ricca famiglia, si trasferisce ben presto presso i nonni a Capua.Passa la gioventù in gaiezza e spensieratezza, vivendo nell’ozio e coltivando ogni vizio esistente sulla faccia della terra.
Verso i 15 anni scopre la musica colta avignonese e si dedica al canto gregoriano. A 17, crea il suo primo gruppo: “Pepé e i Ricchiozzicellammareâ€, con cui gira tutto il sud Italia con momenti di alterna fortuna.
Sul finire degli anni ’50, inventa il “Pepé Tuistâ€, ballo di energia inenarrabile che verrà però copiato e portato al successo da Ballard negli Stati Uniti. Triste, avvilito e deluso per questo furto, parte per Bolzano dove aprirà un bar presso la stazione, chiamato: â€Ciao Italia, da te parto e mai più ritorneròâ€, caposaldo per gli emigranti del periodo.
Nello stesso tempo si dedica allo studio teorico della voce e le sue infinite possibilità . Pare che in questo periodo riesca addirittura a farsi il controcanto da solo ed in lingua straniera, mentre canta in italiano la melodia principale.
Nei primi mesi del 1961, entra a far parte degli Zappatores…
-------Luciano "Maremma" UMMURZO--------
E’ il bello e dannato del gruppo.
Ebbe i natali a Livorno, da genitori umili e pescatori. Da piccolo era soprannominato: “Popeye, il testadiferro†a causa della sua durezza di comprendonio. Acquistò l’uso della parola verso i 4 anni, e i primi biascichii furono nel vernacolare-dialettale che fin dalla nascita aveva ascoltato da papà Alonzo e da mamma Aloisia.
La sua bellezza fu da subito sfolgorante, tanto che subì violenza all’età di 7 anni da parte dei marinai del peschereccio “I ragazzi di Porto Empedocleâ€.
Questo fatto traumatico lo segnò per tutta la vita. Allo stesso tempo, forte fu in lui il senso ritmico che lo portò a suonare ben presto la batteria in tour che coprivano tutte le bettole da Cecina a Ostia.
Già a 16 anni, si narra che abbia lasciato il suo seme nel corpo di almeno 32 donne, di tutte le età , con una certa propensione per la fascia dai 55 ai 75 anni.
A 17 anni incontrò la donna della sua vita, Baiana, così chiamata per le incredibili performances che faceva usando un frutto che rimava col suo nome. Schiavo d’amore, smise di suonare per almeno 2 anni, fino al 1961 quando si unì agli Zappatores…
Oggi, 14 dicembre 2006, purtroppo è rinchiuso in attesa di giudizio in una prigione del Guatemala, per aver fatto giochi d’amore estremi con le 4 zie del dittatore locale ed un inserviente ottuagenario.
Aprile 2007, risulta disperso o forse è morto.
------Alfredo "Alligator" PAPPACENA-------
Nacque sul lago di Ginevra, in una plumbea e innevata giornata di Dicembre.
Fin da bambino unì il talento artistico alla passione per la finanza, forse influenzato dall’ambiente “sfizzero†in cui rimase ovattato fino all’età di 14 anni, alternando le lezioni di pianoforte col dotto prof. Baaszwinfuurt alle pallose giornate nella facoltà di Economia e Commercio di Basilea.
Pentalingue, dopo la precoce laurea, a 17 anni, trovò un primo impiego presso il centralino delle appena nate “Pagine Gialleâ€, fatto questo che, chissà perché, rimarrà impresso in lui tutta la vita.
Ben presto inizia un’incredibile carriera lavorativa in posizioni sempre più elevate e presso aziende d’importanza inenarrabile: (Coca Cola, Busoni e figli, Bontempi lifestyle, Ikea Sardegna, Trattoria “dal sor Augusto, se magna co’ ggustoâ€, Standa divisione Africa, Gitanes..).
Poi, in una calda e rarefatta giornata del 1958, dopo un forte litigio con la famiglia, che lo voleva Primo Ministro del Principato d’Andorra, sfiduciato, dette un calcio a tutto e tutti e si trasferì a Baton Rouge, con la chiara intenzione di apprendere lo “stride pianoâ€. Furono momenti difficili e, per pagarsi le lezioni di piano jazz e per acquistare il suo primo organo Hammond, accettò di fare il pescatore-cacciatore di alligatori su un cargo che faceva la spola tra Key West, Fort Lauderdale e New Orleans, per 3 dollari e mezzo a settimana.
Sul finire degli anni ’60, durante una breve vacanza a Caltagirone, ascolta un concerto di un gruppo grandioso e decide di volerne far parte a tutti i costi…erano i primi vagiti dei Zappatores..
--------Pier"I'bbiondo tribbale" Mazzeca---------
Conosciuto negli anni’ 70 anche come “Il punk di via Ortucchioâ€Venne al mondo nelle periferie disastrate di Moncalieri.
La sua infanzia fu un triste tormento a causa anche di problemi di salute sin dai primi giorni, probabilmente per colpa della tossicodipendenza della madre durante il periodo del parto.
Egli stesso fece subito uso di vari tipi di droghe, anche di sua invenzione. Basta ricordare la sniffata di “varechina e nutellaâ€, un must per chi non aveva soldi da spendere. Di fede rokkettara, nonostante gli studi di flauto dolce presso la scuola di musica rionale, ebbe forte propensione per il basso elettrico a 3 corde: non amava la corda del sol, lo faceva imbestialire e così non la montò mai.
Fondò a 14 anni il suo primo gruppo punk-rock: “Gli Sgrotti Bestemmiatori Atei†che fece subito tendenza nei vari centri sociali “ante litteram†della Torino dormiente. Nacquero brani storici: “Ti chiavo l’anima e la butto nel cesso“, “Se bestemmio alle 5 di mattina, a mezzanotte ancora mi sentiâ€, “T’impalo nel traffico della metropolitanaâ€, “Ho il pene con la cresta e tu canti kikirikìâ€.
Vista la bravura indiscutibile, fu ingaggiato dall’orchestra romagnola di “Zaio Marchetti e gli Amanti Benevoli del Liscioâ€. Per motivi di denaro fu costretto ad accettare ed iniziò un periodo di profondo dualismo, una forte crisi interiore che lo portò a fare il sagrestano presso Don Lucio, nella chiesetta di Ovindoli.
Tutto ciò fino a quel fatidico giorno del Gennaio 1961 quando assistette ad una performance degli Zappatores…
--------Zal "Glie esaurito" SCOMORCHIO----------
Di origini campano-slavo-americane, non si sa con esattezza dove sia nato, nemmeno la nazione.
Prime sue notizie di una presenza in Italia si hanno verso la metà degli anni ’50, quando pare che sia sbarcato da un piroscafo a Venezia. Si narra che sia stato il primo chitarrista in assoluto ad usare il distorsore. In una rarissima registrazione del 1953 del cantante norvegese Pat Olafsen, si puo’ ascoltare un suo assolo di 77 minuti, eseguito sulla unica corda del Mi basso.
Sbarcato a Venezia, pare abbia fatto il mantenuto come amante della principessa austriaca Alfonsina Werther, relazione che durò almeno 7 mesi e che permise a Zal l’acquisto di chitarre da favola.
Stanco del tran tran quotidiano, si traferì a Cinecittà dove fu ingaggiato come doppiatore di Dean Martin, e di sera faceva il “cowboy-gigolò†con la chitarra nei locali della Roma bene e felliniana.
Implicato in una faccenda di scommesse clandestine e sfruttamento della prostituzione, dopo un breve periodo di detenzione, si ritirò a vita privata per approfondire gli studi umanistici.
Nel 1959 diede alle stampe il suo trattatello: “Storia totale ed universale della musica, con particolare riferimento alle Launeddasâ€.
Agli albori del 1960, aveva deciso di porre fine alla sua vita che, in fondo, gli aveva dato tutto.
Fu invece ingaggiato come chitarrista negli Zappatores…
ZAPPATORES RULES
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