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Riccardo Ceres

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About Me


Rasori e pettini, lancette e forbici, al mio comando tutto qui sta. Rasori e pettini, lancette e forbici, al mio comando tutto qui sta. V'e' la risorsa poi del mestiere con la donnetta... col cavaliere... con la donnetta... trallalallero e col cavaliere la la! Ah, che bel vivere, che bel piacere, che bel piacere per un barbiere di qualita', di qualita'!

Testi


Bloody Night


La donna da' picche, mi tagliano gli occhi cieco ho caricato la mia pistola con sei proiettili da un soldo e ho mirato dritto al cuore, bam! il primo le lecca la faccia, il due fa cilecca, terzo dritto in una spalla quarto e quinto un tutt’uno nel palto' blu, di canguro, il sesto squeeze l ’hai vista la morte, com’era da viva? un bel gelato al cioccolato, francobolli all’efedrina, qualche gelida mattina e poi la notte a long, long nightT’ho coperta di birra, che ti lava la pelle e lo sbirro m’ha beccato che succhiavo le tue labbra, strano calice d’amore un sogno, nei sogni come bolle di sbobba m’e' tornata la scimmia con il pugno l’ho menato, mi sembrava appena nato per come piangeva il cane nero hai visto la sorte? Tu piangi e io sbirro, cin-cin! Non era meglio fare l’avvocato, due figli, amante, una vespa nuova e una moglie niente male.E poi bancone e sgabello, JD, birra a collo e il barista siciliano, crocifisso a grandezza naturale, camicia e basettoni, molto pulp! s’appresta la notte nel bar senza giorno mentre mi guardava si strusciava la lingua sulla bocca, tipo cobra dagli occhiali, neri, da sole a mezzanotte e come fiatava e filava e come sudava pure questa m’ha sporcato di donna l’unico gessato quasi quasi l’ammazzo.

Il Barbiere

E il barbiere, e il barbiere, che invenzione, che mestiere come e' bello passeggiare con la lama come un fiore che corteggia lentamente ogni strato della pelle rinfrescandola a dovere, dandoti quell’illusione e a un tratto ZAM!Sullo specchio a fronte banco il cliente preoccupandosi iniziava a tremolare il sudore sulle gote, mentre il diavolo passava per un aggiusto a una basetta sussurrandomi all’ orecchio la mia mano cadde un’altra volta e ZAM!Zitta, zitta bella bimba, dormi bene, dormi linda piano piano nella notte raserotti sogni e sonno di bambagia artificiale che di piu' non puo' durare come quei tuoi tradimenti arrivatimi nel ventre, piano e affilala, e affilala e affilala la lama che quando il filo cede c’e' qualcuno che non t’ama e un rivolo di sangue scorreggia nel cervello, offusca mente anima , scaltrezza di giudizio e sale come sfizio, malizia di furbizia .. la malvagit.. che si trasforma gia' in astuzia rasoio e coramella, affilala, affilala, afilala la lama per qualcuno che non t’ama e d’odio ZAM!

Il cavalcatore di fantasmi


Mi son guardato bene sul fondo del bicchiere e dopo tutto ero a fuoco nonostante Il fiato da mal di testa, il cuore stretto in tasca e una donna da arrivare che non cede mai Col sale sulla coda, rimedio della casa per far scendere tequila a batticuore Ma per chi muore ogni giorno, non e' mica questo il fondo, se lo tocchi almeno c’hai qualcosa in mano E prendo e scappo via, champagne e mi salasso coi pensieri che mi inseguono da un pezzo Per capire chi son io , cosi' avrei ancora un dio da sputargli e da potere bestemmiare E per favore non mi prendere la mano,non parlare dell’amore che t’ammazzo non sei degna a nominarlo resta zitta, zitta e quieta, che la notte ti ricopre e da sottoterra no, non esci piu'.Viva la verita' degli umili bastardi, quelli che non si vedono, che cavalcano fantasmi Due piedi in una staffa, mani su occhi orecchi e bocca, per vincere la paura di non respirare piu'E brindo a verita' solitudine e fantasmi, che nel buio incontro sempre e ho imparato a cavalcarli A modo e col coraggio, di chi da questo viaggio,si aspetta tutto e niente, quello che mi hai dato tu.

Sale d'amor


Scusami se ti disturbo alle tre, ma il vento del caldo d'estate profuma di te Svegliati la luna è alta nel blu e i gatti miagolan d'amore parlando di noi in strada un silenzio italiano ed io a fumar sul divano la fronte imperlata dal vino che rende algido il cuor Guardami anche se non sono lì e un mare di stelle separa i miei occhi dai tuoi soffiami in ogni respiro tuo che gonfia la seta sul petto che stilla sudore che asciugo con l'ultimo bacio che lascia le labbra salate di sale che sala la vita di sale d'amore Ti asciugo con l'ultimo bacio che lascia le labbra salate di sale che sala la vita di sale d'amor.

Il sonno


Signorina ci svegliamo, lo prendiamo sto caffè. Stete nera? Bevete nero che la soluzione c'è e lo zucchero vi riempie, e poi non capite niente, come al letto con il diavolo come fosse un filtro magico, che v'ho messo tra le dita giusto in men che se ne dica e non ve ne siete accorta di portarvelo alla bocca che Leonardo di pingeva diciassette volte al giono, vi ho guardato come un cieco e voi abbandonata al sonno.E v'ho vista, dormivate, abbracciata dall'estate e le nuovole, lì attorno, serbar luce al nuovo giorno eravate notte fresca che mi coccolava il cuore troppo in ansia per la fretta di lasciare la ragione la ragione la lasciamo a chi vuole ragionare :" Brigadiè, ragionando non si può parlar l'amore." E di nuovo signorina che ne dite ci svegliamo sulla tenda spinge il giorno evoi abbandonata al sonno.Vizzie muzzeche capate vas' belll' svulinate vocca e mare voccaa bella 'pe stu marenaro e stelle stelle e cielo stelle e terra' pe abballà sta tarantella nnammurata sguajatella, 'pe vuje che site a cchiù bellaSignorina lo sapevo che si freddava il caffè pure tanto abbiamo fatto per non fare si che è e la mente lo diceva che la tratteneva il cuore pulcinella mio dell'anima m'ha fregato all'occasione l'occasione crea dei sogni però a volte sò sbagliati sulla pietra detta mondo, pure i sogni controllati. " Miei sigori dela corte sono pronyo per la gogna. So fetente sò carogna, preerisco sogni e sonno."Vizzie muzzeche capate vas' belll' svulinate vocca e mare vocca bella 'pe stu marenaro e stelle stelle e cielo stelle e terra' pe abballà sta tarantella nnammurata sguajatella, 'pe vuje che site a cchiù bellaVizzie muzzeche capate, uè maronna e che capate da lu suonn' site asciuta parevate appena nata secuta luna, secuta o' sole, 'pe chi vole ffa l'ammore 'che pensiere e che' virtù pò' nun ve veriette chiù


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QUANTA DONNA VUOI
Il primo lavoro di Riccardo Ceres come compositore di musiche per il cinema:


Influences: SHIKIMIMIKASHITEMO MIKUSHIKUARI
Record Label: J.K.C. Records
Type of Label: Indie

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