La storia del gruppo inizia nel maggio del 2006 per iniziativa di Nicolò Queirazza, ambizioso quanto talentuoso chitarrista novese, mai chiamato fino ad allora a mettere alla prova le sue qualità musicali in un’esperienza seria. Appassionato di grandi classici del rock quali AC/DC e Beatles oltre che attento a fenomeni più recenti quali i The Darkness, Queirazza individua in Angelo Prato la figura giusta per iniziare a dar sfogo alla propria creatività .
Prato, già noto per le sue qualità fra gli amici, è un valido chitarrista ritmico oltre che un apprezzato cantante, grande fan di gruppi come Oasis e del sound acustico tipico della musica blues.
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La comune passione per i grandi nomi del rock porta i due alla ricerca di un batterista per poter iniziare a lavorare su un repertorio di cover, senza però tralasciare progetti riguardanti idee proprie. Con questi presupposti la scelta ricade su Marco Iapicca, ai più noto come Iappo, ex Black Jack, compagno di classe di Prato e con trascorsi cestistici comuni a Queirazza, insieme al quale il line-up inizia a prendere forma.
Iapicca possiede influenze musicali differenti dagli altri due componenti della band, in quanto da sempre grande estimatore di leggende dell’heavy metal quali Metallica, Iron Maiden, Black Sabbath ed altri fra i maggiori nomi del panorama mondiale .
Ai tre, nell’insolito ruolo di bassista, si aggiunge per un breve periodo Alessandro Levrero ( Wild Hunt e Lack of Resort) già noto come uno dei più validi batteristi della scena metal novese. Seppur rimanendo in ottimi rapporti, la collaborazione dei tre con quest’ultimo si interrompe prematuramente, riproponendo Levrero nelle vesti abituali.
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Il basso viene così affidato ad Enrico Ivaldi, compagno di liceo di Prato e Iapicca, con il quale aveva già imbastito senza fortuna il progetto Metal Madness.
Ivaldi, all’epoca solitario chitarrista con basi classiche, intraprende la via del basso; musicalmente cresciuto nel culto di “Appetite for destrucionâ€e di altri tipici dischi storici del sound hard rock anni ’70- ’80, rimane senza dubbio condizionato nella sua scelta dalla recente passione per figure quali Steve Harris e Gene Simmons.
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Il momento chiave per la formazione della band novese è molto probabilmente il party di compleanno di Giulio Priano, ex Black Jack e cugino di Queirazza, oltre che grande amico di Iapicca e dello stesso Ivaldi; durante la serata si esibisce infatti la prima formazione della band e si gettano le basi per la futura collaborazione con il nuovo bassista. Una volta completato quello che è la formazione attuale, dopo un significativo periodo di ricerca, la band adotta il nome Rogo Rock. La scelta del nome per il gruppo è molto singolare in quanto nasce dalla lettura casuale su un giornale della parola rogo da parte del frontman Prato, intento a scaricare un amplificatore; l’idea viene apprezzata dagli altri componenti e in breve tempo si arriva a quello che è il nome definitivo. Dopo diversi mesi di fatiche (divise fra la sala prove di casa Iapicca e svariate altre salette della zona) e una buona crescita collettiva la band arriva a possedere un piccolo repertorio, composto da brani molto noti e di impatto adeguatamente integrati da progetti originali del gruppo.
THE ROGO EXPERIENCE Il 3 marzo 2007 i Rogo Rock fanno il loro esordio dal vivo in occasione di una festa privata, riscuotendo un buon successo da parte del pubblico e completando la prima registrazione di un live, traguardo significativo per una band all’esordio.
Nell’aprile 2007 il gruppo completa con successo la registrazione del suo primo brano originale, intitolato “Si chiama bluesâ€, presso l’ INFERN8 Recording Studio di Serravalle Scrivia.
La seconda esibizione è datata 30 aprile, il contesto è nuovamente una festa privata durante la quale viene presentata al pubblico “There’s amaraisâ€, terza canzone del repertorio proprio della band, nata dalla collaborazione Queirazza-Ivaldi.
La prima partecipazione ad un contest musicale avviene in occasione della “Spiga d’oro†a Quargnento (AL); il brano “Mazzini’s roadâ€, alla prima in pubblico, ottiene il quarto posto finale.
Cominciando a raggiungere una certa popolarità nell’ambiente locale, il gruppo partecipa nel periodo fra il 15/5 e il 15/6 2007 al concorso on-line MASSIMO ASCOLTO con il loro primo pezzo inedito, ovvero “Si chiama bluesâ€, aggiudicandosi un inaspettato successo in una competizione aperta ad oltre quaranta band provenienti da ogni parte d’Italia, il gruppo ottiene, oltre ad un sostanzioso premio e ad una discreta pubblicità , la possibilità di esibirsi in svariate serate durante l’estate 2007.
Durante gli ultimi mesi del 2007 il quartetto ritorna in studio, registrando la seconda e la terza traccia e arrivando a pubblicare così, nel marzo 2008 il primo Demo autoprodotto: “Si chiama Epâ€â€¦
…To be continued…
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RR FANS AND SUPPORTERS
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Copertina dei Rogorock realizzata da
Michele Cavo Dragone!!!
Grazie a Michele, che crede tantissimo nelle nostre capacità !!
-_-_-_SEZIONE ROADIE_-_-_-
FABIANO
The Came Back
JULIO
(nella foto in espliciti atteggiamenti rocchettari)