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Litfiba 1980-1999

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Partiti nel 1980 da un'umida cantina di Firenze, i Litfiba hanno attraversato da protagonisti gli ultimi vent'anni di musica italiana dapprima influenzati da post punk e dark, poi legati ad un rock lirico, sanguigno, mediterraneo... Il vero debutto sù cd è del 1985 con "desaparecido", 35 minuti di new wave con pezzi che passeranno alla storia del gruppo come Lulù e Marlene, Eroi nel vento e un buon complesso di canzoni che fanno di questo cd il primo vero trampolino di lancio alla musica italiana d'avanguardia.. Due anni dopo nel 1987 esce "17 re", da molti considerato il capolavoro del gruppo nella loro fase dark se non addirittura il miglior album del gruppo.. I temi son gli stessi già comparsi in Desaparecido ma l'album dura il doppio e ogni membro del gruppo trova il suo spazio nella composizione delle canzoni di questo album poliedrico.. Sempre dello stesso anno è il live "aprite i vostri occhi" registrato al Tenax di Firenze in cui compare per la prima ed ultima volta "luna", canzone che fù espulsa dai live della band dopo che frange di estremisti di destra salutavano romanamente alla frase "io sarò un re e un dittatore.." L'anno dopo, nel 1988 esce "LItfiba 3" album che non fù accettato e (secondo me) neanche capito dalla stampa.. Era un allontanarsi dalle sonorità dark per avvicinarsi ad un suono più mediterraneo.. Santiago e Paname per esempio ne sono due chiari avvertimenti.. Nel 1989 esce "pirata", finto live registrato a Roma ma praticamente riveduto quasi totalmente in studio.. Se "aprite i vostri occhi" era la testimonianza totale della band live "pirata" ne fù la versione completamente corretta... Arrivano gli anni '90 e nel gruppo arriva la prima scissione, se ne và Gianni Maroccolo al basso e anche Ringo alla batteria.. Ringo morì e per la band e Piero in primis essendo suo amico fù un duro colpo.. In quell'anno esce "el diablo" che si presenta con un secondo chitarrista allora sconosciuto (Federico Poggipollini), con alla batteria Daniele Trambusti e alle percussioni Candelo Cabezas.. Il suono è meno aggressivo da quello che le prove in studio lasciassero immaginare, ma l'album fece comunque storia e proiettò i Litfiba ad un successo nazionale.. Netta fù la divisione dalle sonorità new wave per arrivare appunto al rock mediterraneo già da un biennio inseguito dalla band.. Nel 1992 esce "sogno ribelle", il primo greatest hits dei Litfiba.. Ma di best of atipico trattasi, le canzoni degli anni '80 furono completamente rivedute nelle sonorità attuali del gusto di quel tempo in più un inedito "linea d'ombra" (già suonato nel tour invernale) e una manciata di canzoni live per concludere... Arriviamo al 1993, anno di "terremoto", le sonorità "brutali" cercate "nel diablo" trovano completo spazio qui.. Cd parecchio incazzoso e testi incattiviti e talvolta ironici.. Era l'anno di tangentopoli, della nascita degli 144 e degli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino... Tutto il disco pervade di una rabbia incazzosa e a tratti incredula per quello che successe in Italia.. Come "fotografia" di questo disco uscì "colpo di coda", ennesimo live registrato a Bologna.. Da tutti considerato il miglior cd live del gruppo presenta due inediti: il primo (in studio) era "a denti stretti", canzone fin troppo sottovalutata a mio parere e il secondo (live) Africa.. Forse per stemperare il clima di un tour che in certe occasioni presentò un pubblico violento nel 1994 esce "spirito".. Se "el diablo" era il fuoco e "terremoto" la terra con il presente disco si capisce chiara e netta l'idea di voler fare una tetralogia degli elementi.. Spirito rappresentò dunque l'aria e una positività (sia nei testi che nelle note) molto accentuata.. Il disco da viaggio del gruppo, il disco più meditteraneo.. Nel 1995 esce "lacio drom" vhs della tournee dello "spirito tour" che presenta il tour italiano fra camerini, live e riprese varie.. Annesso alla vhs anche un cd con alcuni remix e nuove versioni di vecchi pezzi e alcuni live tratti dal concerto di Modena.. Dopo una lunga pausa nel 1997 esce "mondi sommersi", l'acqua il quarto elemento.. Il cd proiettò i Litfiba ad un successo commerciale e alla (si scoprirà un biennio dopo) sfasciatura della band.. La prima parte del cd è molto pop e i pezzi quasi un decennio dopo li conoscono tutti, ma è nella seconda sezione del disco che si presentano le cose più interessanti.. Un ritorno deciso al rock con virate di elettronica (che pervadono comunque tutto il disco) e all'ingiustizie del globo.. "sparami" il manifesto... Nello stesso anno fù registrato ad Assago (MI) l'ennesimo live "croce e delizia".. Arriviamo al 1999 con "infinito" il quinto elemento.. Il tempo.. Vendette tantissimo, ma come spesso accade per i best-seller italiani il cd è scarsino.. Scialbo pop con un Pelù irriconoscibile nella voce, nel carisma e nei testi.. La chitarra di Ghigo molto morbida e il resto della band in completo sbandamento d'entusiasmo per via della situazione.. Per chi i Litfiba li ha amati (o li ama) di infinito in questo album c'è solo la tristezza...Resta comunque il sapore di una band che per la prima volta in Italia ha regalato vero rock... e che a distanza di anni porta un sapore di nostalgia ancora tangibile..

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Music:

Member Since: 3/20/2007
Band Members: 1985-1989: Piero Pelù voce, Ghigo Renzulli chitarre, Gianni Maroccolo basso, Antonio Aiazzi tastiere, Ringo De Palma batteria.1990-1993: Piero Pelù voce, Ghigo Renzulli chitarra, Federico Poggipollini seconda chitarra, Roberto Terzani basso, Antonio Aiazzi tastiere, Daniele Trambusti batteria, Candelo Cabezas percussioni.1994: Piero Pelù voce, Ghigo Renzull chitarre, Daniele Bagni basso, Antonio AIazzi tastiere, Franco Caforio batteria, Candelo Cabezas (percussioni)1997-1999: Piero Pelù voce, Ghigo Renzull chitarre, Daniele Bagni basso, Roberto Terzani tastiere e chitarre, Franco Caforio batteria, Candelo Cabezas (percussioni) (1997)
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Record Label: unsigned
Type of Label: Major