Coniglio I°

Il coniglio d'origine e certificazione garantita vedeva il proprio sviluppo in allevamenti diffusi ovunque sul suolo italico un territorio dove le varie utopie avevano lentamente corrotto la muscolarità del pensiero peninsulare e aveva lasciato sulle macerie di uno sviluppo edilizio abnorme e assolutamente incontrollato piccoli marchingegni dal funzionamento maligno che si sarebbero sviluppati come metastasi nella Nuova Forza che aborriva ogni pensiero di libertà sessuale e si ricomponeva come un moloch frazionato in pattuglie di preti onanisti puttanieri e pedofili e preannunciava la costruzione di comode e confortevoli camere a gas x tutti i rumeni (discendenti della colonia romana di cui ancora portano il nome) gli stessi monolocali a gpl previsti per chiunque manifestasse anche il più piccolo handicap fisico-incurante del fuoco nemico e soprattutto preoccupato di aver lasciato tutto il suo stipendio nelle tasche del barista per colpa del Videopoker il neo-con in chiaro affaticamento intellettuale fuoriusciva sudato e imprecante verso la congiura marxista che aveva portato la sinistra nei quartieri di destra e viceversa generando in ampi strati della popolazione a zampa di coniglio una sindrome di spaesamento totale che degenerava spesso in forme di autolesionismo personale.

Coniglio II°

Le vittime del condensato a basso contenuto di nicotina-dopo un'apprendistato consumato nelle sale gioco dei quartieri subumani, erano approdati alla cultura dello sterminio indotta dai nuovi terrificanti videogames eugenetici.
Dopo che i padri del consenso rumorosamente coatto avevano posto fine alle loro interminabili partite a biliardo in angusti locali super-affumicati travestiti da circoli enal si ritrovarono con loro personalissimo enorme stupore di fronte alle malefatte dei loro bambocci che precipitati in uno stato di pressocche' totale dipendenza dalle TV statali e commerciali usavano le armi da taglio senza il minimo preavviso colpendo qualsiasi cosa capitava loro a tiro.
La musica leporina passava dalla tecno ignorante (per dirla con termini correnti) fino alle piu' sofisticate composizioni electro-dance mentre coppie di fatto - partorite in laboratori sperimentali gestiti dai servizi segreti - tipo Vasco & Liga continuavano a perpetrare nelle menti di 3 generazioni uno stato di depressione con sfociava spesso in un aumento di consumi spropositato di farmaci ansiolitici.
I nostri bravi ragazzi col pelo liscio si abbattevano a 240 kilometri l'ora sui guard rail delle autostrade dopo aver subito il bombardamento pubblicitario sul cervelletto e quello ai coglioni da parte delle mamme che avendo diminuito sensibilmente la procreazione mettevano sotto assillo i pochissimi neo-nati
tra una pausa e l'altro del film continuo a masticare la mia carota...

Il III° Coniglio

il simpatico animaletto locale viene vituperato e messo all'indice per la sua presunta debolezza sessuale ma molti dei suoi detrattori dimenticano che se e' vero che le sue copule durano 1O secondi e' pur vero che riesce a concluderne un centinaio al giorno e molte di queste consumate dentro utilitarie strettissime parcheggiate ai limiti di ampie piazzole di parcheggio situate nei pressi di mattatoi comunali o centri di distribuzione agro-alimentare e che altrettanto spesso deve faticare per impedire ai trans di passaggio di chiedere un piccolo spazio per loro all'interno delle cosidette city-car mentre rimorchiano degli elettori moderati che trans-itavano per caso alle due di notte proprio in quei paraggi.
Il grazioso quadrupede dalle orecchie sviluppate di solito carica le sue fidanzate in automobile per mancanza di spazio negli affollati monolocali in cui abita insieme ad altre 27 persone, non sa nulla di prostituzione e quando nota strani traffici ne risente fino a bloccare i suoi velocissimi coiti.
la pioggia non tarda a venire. Nemmeno le carote sono più quelle di una volta.

Il IV° Coniglio

C'era una volta un coniglio che inseguiva una bambina... eh si, avete capito bene. Proprio un roditore che inseguendo una ragazzina dai capelli rossi s'infilo' in un buco per poi scoprire, dopo varie peripezìe, di essersi infilato nel portellone di un'astronave.
Trasportato su varie galassie e torturato soltanto allo scopo di farlo soffrire fu ricatapultato dopo molti lustri in un paese che ai suoi occhietti arrossati dalle troppe iniezioni era sembrato essere proprio uno Strano Paese. Un paese dove le carote erano adulterate da strani composti chimici e dove i diritti erano considerati un lusso e la proprieta' privata aveva completamente sostituito ogni parvenza di giustizia.
Il roditore si vedeva depauperato anche del diritto di fuggire dai laboratori dove si sperimentava sul suo corpo l'effetto di improbabili medicine. La realta' si dilatava ben piu' in la' di qualsiasi ipermercato e l'identita' era sostituita dallo sguardo che veniva registrato e computerizzato. Non avrebbe piu' potuto guardare nessuno negli occhi senza paura di essere schedato. carota dopo carota.

il V° Coniglio

non desiderare la coniglia altrui - non rubare carote - dopo che il bisturi vi ha inciso la guancia porgete l'altra al macellaio. Siamo cresciuti nei peggiori allevamenti di Caracas e abbiamo sperimentato l'effetto delle sottomarche di tequila boom-boom in attesa di essere sezionati da un destino infame passato ad ascoltare migliaia di canzoncine che hanno influito sul nostro testosterone rendendoci finalmente sterili incidendo sulla crescita zero della popolazione orecchiuta di questa zona del mediterraneo. Non è facile non guardare la graziosa coniglia del piano di sotto specialmente nei mesi caldi quando esce per stendere i suoi perizomi pitonati con indosso soltanto una camicetta trasparente che lasciano intravedere tutto il suo prezioso pelo d'angora. La mia forza di volontà mi spinge a sdraiarmi nella cuccia ikea e a rollarmi una bella carota fresca coltivata sul balcone aspettando che anche il desiderio se ne vada a farsi fottere. l'ortaggio arancione continua a pulsare nelle mie tempie.

il VI° Coniglio - l'epopea continua

Siamo confusi? abbiamo le palle che girano senza trovare posa perchè qui non funziona mai niente. E passiamo le migliori giornate ad inventare qualcuno con cui prendercela. Siamo scontrosi, cazzuti e svogliati, mentre passiamo e ripassiamo l'immagine del nostro profilo davanti allo specchio. L'importante è sentirsi a posto quando si esce dalla tana e si cerca qualcuno a cui spaccare il culo. Non perchè, come dicono alcuni, siamo razzisti nè siamo inquadrati o fanatici visionari è che avvertiamo il bisogno di sentire qualcuno che parla di noi e ci regala qualche prima pagina da appendere in camera. Incendiare macchine e motorini è stato divertente ma ogni cosa bella è purtroppo destinata a finire... L'ultima novità in fatto di carote è un modello munito di cerniera che all'interno nasconde un'altro meraviglioso frutto della terra. E' un sogno sicuramente: quasi come avere un altro muso da intercambiare con il tuo ogni qualvolta ti stanchi di rifletterti in questi cazzi di specchi.

il VII° coniglio

Come il settimo sigillo cioe' una lunga interminabile partita a scacchi con la morte che finira' nell'unica maniera possibile: "la cessazione dell'attivita' cerebrale". Ma nel frattempo si guarda tutto cio' che riguarda l'esistenza o in parole povere la vita come qualcosa che in nessun caso nessuno puo' toccare o violare fino a raggiungere il paradosso di welby cioe' uno dello stesso allevamento nel quale siamo stati cresciuti che viene costretto a "rimanere in vita" contro il suo parere. Il dilemma si rinnova: "puo' la sofferenza essere anteposta alla sopravvivenza?" La lotta non finisce mai e nemmeno un singolo filo d'erba puo' dire di essersi sottratto a questa regola invariabile per tutti gli esseri viventi sin dalla notte dei tempi. Non siamo padroni ne' della nostra vita ne' della nostra stessa morte e solo in questi due casi e' obbligatorio presentarsi davanti alle autorita' addette alla certificazione della nostra presenza. Tutto quello che riguarda il percorso sono solo cazzi nostri e tali devono rimanere. Se non ce la fai a rimediare il fabbisogno mensile di carote o se per caso il tuo psyco-motore gira a vuoto e' vietato presentare reclami. Non si accettano ortaggi di credito o bancocarote.

VIII Coniglio

Scorie gettate nei fiumi-sorgenti inquinate-piogge acide e derive nucleari a cielo aperto. Scenari apocalittici-che qualche anno fa venivano definite dai conservatori cristiani soltanto prospettive catastrofiche dei soliti disfattisti che parlavano male ad ogni costo del progresso - si realizzavano negli assalti a colpi di molotov da parte dei soliti conigli facinorosi che bruciavano gli immensi cumuli di immondizie accumulate ovunque. Il giorno dopo era arrivato accompagnato da strane litanìe che mescolavano gli antichi rituali del pianto melodico accoppiato alla tradizione folk-lorica sud-orientale che battevano mille tamburelli in un unico immenso mea culpa mea grandissima culpa. Altri conigli non molto distanti come al solito facevano finta di niente ripetendo la solita solfa contro i conigli napoletani. La classe politica non faceva più neanche finta di scaricare le responsabilità che oramai nel clima di caos incontrollabile-risuonavano come parole vuote esclamate nell'androne di un palazzo abbandonato di fronte al quale dopo la fuga in massa degli abitanti erano stati posizionati dei contenitori per la raccolta differenziata.

L'ultimo coniglio

Le occasioni perse si sono accumulate formando un multistrato dalla conformazione di un sospetto colore terra di siena bruciata.
Qualcuno ha consigliato i conigli nazionali di andare a votare perchè altrimenti sarebbero state carote di plastica amara cioè pvc per uso non alimentare come a dire che votare avrebbe potuto contribuire a modificare il nostro status vivendi ?!??! Senza più finanziarie da ingrossare col nostro amato sangue leporino o affitti equo compatibili con le miserie che andiamo racimolando in giro con lavori e lavoretti cosi squallidi che farebbero impallidire anche i raccoglitori di patate del Van Gogh orecchiuto.
Niente illusioni niente prese per il culo - la cosidetta sinistra e che si annidava nei salottini vintage con belle persone evolute e rilassate che sorseggiando un the eco compatibile e e e dichiaravano affacciate alla finestra di lottare per il nostro diritto di avere qualcuno che lotta con noi è finita morta sepolta nessun rimorso hanno vinto i cornuti conigli del nord che senza doppiette bergamasche finiranno di affossare il tanto vituperato sud con il loro federalismo-lager-fiscale che assegnerà le giuste risorse, cioè zero per seppellire definitivamente ogni rifiuto lungo gli arenili più belli d'europa. L'unica consolazione è che i padani finiranno per piantare i loro ombrelloni verdi sopra un mare di scorie ospedaliere precedentemente spedite con il compiacere di mafie e camorre di stato senza potersi togliere il Bassolino dalla scarpa... ADDIO COMPANEROS!

Amici nel mondo