Myspace Layouts at Pimp-My-Profile.com / *flashy bright dots!*
nn pensare,nn piangere...vivi al massimo!!!ridi sempre...quindi SMILE PLEASE!!!^_^
ogni persona deve avere il proprio stile, carattere e soprattutto personalità ...bisogna distinguersi in qualche modo, ma nn si deve cadere nel ridicolo e diventare banali come il PANE CON NUTELLA...(citazione di una mia cara amica)...!!!!
SE NN SON PAZZI NN CI PIACCIONO!!!................................................ ......LA NORMALITÃ NN CI PIACE...
HOOK UP...!!!!!!!E CONTATTATEMI SE VOLETE UN BEEF... ;)
AMO la pop-art
-il pervertito KEITH HARING...
-il pazzo ANDY WARHOL...
IL DADA ,SURREALISMO... ;)
COLORE, VITA, OGGETTI, ANORMALITÃ , ANIMA... :)
sono lunatica e a volte acida con le persone che se lo meritano ovviamente....
amo :
-la vita
-il colore
-gli amici
-il divertimento
-il casino
-le emozioni
-i sentimenti
-i pianti
-le risate
-il culo del pane
(ovvero le estremità -soprattutto quelle della baguette)
bel croccante...
lo stesso vale per le brioches
-l ice-cappuccino
(aroma riso-latte +panna montata)
-la mozzarella di bufala
-le giornate di sole
-le giornate di pioggia
-il pesce(adoro il salmone)
-il freddo e il caldo
-gli animali di ogni tipo...cani gatti serpenti...ecc
-schioccarmi la schiena alla mattina nel letto...
appena mi sveglio devo riflettere per almeno 10 minuti!!!..
odio:
-i ragni
(anche se trovo il loro modo di muoversi, con quelle zampette, molto affascinante)
-l invidia
(è una brutta bestia,forse la più brutta)
-il nn saper cosa dire
-le finestre aperte alla mattina appena mi sveglio
(prendo freddo al pancino)
-l ordine(perchè è il mio opposto)=)
-le persone che mi dicono le stesse cose 100 volte
(mi ricordo tutto alla prima)
trovo sempre qualcosa di positivo in tutto quello che vedo, ma nn mi faccio fregare facilmente...osservo molto e da come una persona si esprime anche solo nello scrivere cerco di capirla e mi faccio una mia idea...giusta o sbagliata che sia sta alla persona farmi cambiare idea o mantenerla così...
sono alta e grossa e codigna...ahahah
vedete voi....
GIOCA CON NOIIIIIIII
ValeVonTeeeeeeeeeeese...tatatatata...!!!
BOBOS
Tra l'avere e l'essere scelgono di indossare entrambi gli stili, arrivano dopo gli Yuppie e gli Yetties e si chiamano Bobos, crasi linguistica per Bourgeois Bohémien, scusate l'esterofilia ma è colpa della globalizzazione, in Italia forse s'appellerebbero "Neo-Affluenti", ma no, non è la stessa cosa. Buongiorno Bobos, che sta per borghesi-bohémien, borghesi-artisti, o creativi, intuizione linguistica del giornalista americano David Brooks, che ai Bobos ha dedicato un saggio già best seller negli Stati Uniti, ultima radiografia di un certo modo di essere ricchi nel mondo cablato e senza fili.
Hanno di solito tra i 30 e i 50 anni i Bobos, fanno professioni creative-remunerative, lavorano da matti, ma amano dire di aver scelto il loro lavoro "perché li diverte", vestono Armani ma girano in bici, non spenderebbero mai un milione in un anonimo centro commerciale, ma sono pronti a tirare fuori la stessa cifra per una pentola Wok in cui cuocere croccanti verdure Thai. Acquistano il top della tecnologia, l'ultimo dei cellulari, il migliore dei Dvd, l'auto più catalica ed elettrica che c'è, ma poi indossano magliette antinucleari dell'usato, giacca Prada e pantaloni Calvin Klein su anfibi scorticati eredità di chissà quale incavolatissimo rapper. Osserviamo ad esempio un/una Bobos quando fa la spesa. "Un Bobos compra cosce di pollo come qualunque altra persona, ma il suo pollo deve aver ingerito cibi biologici, aver razzolato libero e non imprigionato in batteria fino all'ultimo giorno, insomma - analizza Brooks - deve essere stato trattato meglio di Elizabeth Taylor in una beauty farm...". Stesso esempio per le patate. Una Bobos newyorkese che abita in una casa-loft a Brooklyn di fronte alla sky-line di Manhattan, non metterà mai nella sua borsa di stoffa patate giganti dell'Idaho, vitaminizzate e siringate di antibiotici, ma soltanto "quel tipo di minuscoli tuberi che crescono in una certa regione del nord della Francia...". Quanto costano poi è ininfluente perché i Bobos, super professionisti, mega- manager, architetti di grido, stilisti, banchieri o strateghi della Net Economy, di soldi ne hanno quanti ne vogliono. Possono permettersi di collegare il consumismo più sfrenato alla cura dell'anima, scegliendo per il loro bagno una Jacuzzi bella quanto le fontane di Villa Adriana, con gli asciugamani comprati al negozio del "commercio solidale", quello insomma che serve per impedire il disboscamento dell'Amazzonia, o a sostenere i bimbi dell'Africa.
E' un po' come fondere Bill Gates con Marx, e Madre Teresa di Calcutta con le sfilate di moda, irriverenza a parte. "Nel nuovo contesto sociale - scrive Brooks - le idee e la conoscenza sono d'un tratto divenute vitali per il capitalismo tanto quanto lo era l'aspetto economico negli anni Ottanta. Sugli aspetti finanziari, religiosi, morali e sessuali, è quindi difficile oggi differenziare un borghese da un bohémien, un conformista da un ribelle". Insomma, avere ed essere non sono più categorie incociliabili, lo stesso gesto del comprare e del consumare (dopo aver duramente lavorato) "deve essere un atto che fa sentire positivi". Così è in questo mix di ying e yang, di hippy e yuppie, che il Bobos cerca la sua via, attingendo a piene mani all'Oriente, (eredità New Age), tanto che Brooks cita una illuminante pubblicità della Rowenta. La multinazionale degli elettrodomestici non soltanto illustra quanto i propri ferri da stiro siano potenti, ma a chi li acquista fornisce una guida "sullo stirare secondo il Feng Shui", ossia secondo la filosofia giapponese del disporre le cose... "In Italia - spiega il sociologo Enrico Finzi - questo tipo di categoria sociale si può equiparare ai cosidetti Neo-Affluenti, il cui livello di ricchezza non è proprio quello dei Bobos, ma le scelte di vita invece sì. E' lo stile di chi ha quattro auto nel garage ma poi sceglie di girare in monopattino, anzi in bicicletta, spendendo magari una fortuna per quella bici. Perché si tratta di una classe molto benestante che ha deciso di vivere secondo regole di nuova semplicità a cui si unisce lo stile Lego. Ossia il costruirsi una vita combinando esperienze di vario tipo, i soldi che permettono il meglio di tutto, lo spirito ecologico e il politically correct". Stile Bobos insomma. I Bobos, come gli altri umani, sgranocchiano pop corn davanti alla tv. Già , ma i loro pop corn sono non modificati geneticamente e il loro schermo è un gioiello Dvd, il vostro mais invece è fritto nell' olio di semi e il televisore, beh, è soltanto un televisore....
amo andare a ballare...mi provoca dipendenza LO SO SONO MALATAAA...
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