About Me
“La Tragedia Umana†e, di conseguenza, “La Fiera delle Vanità †come ripensamento a posteriori delle immagini, incombono con una logica stretta e avvincente sulle Opere trascendentali del Pittore, in gran parte volte al superamento del “Transeunte†ma legate dolcemente al motivo sentimentale primario, come massima e insondabile giustificazione di vita.La donna, come simulacro che rappresenta lo spirito promotore operante in un’altra dimensione; anche nelle proiezioni ectoplastiche che aleggiano sulle tele di Piero Gianni, reca sempre in se un ricordo amorevole della realtà che si rende palese attraverso le cristallizzazioni della materia, e il “Motivo del Commiato†non è mai brusco come un rifiuto, ma sta quasi dalla parte del rimpianto.L’amore fra i due sessi, che riunisce principalmente quell’entità spirituale divisa per volontà superiore nella notte dei tempi; è la grande causa scatenante per la presa di coscienza dell’anima e richiama la presenza diretta delle Divinità , anche se le difficoltà della lotta per l’esistenza frenano, occultano e spesso traviano il volto sublime della gioia più desiderata.I quadri dell’autore mi riportano alla mente alcune fra le"Brevities"-gli Epigrammi di un famoso poeta inglese:WHAT SIGHTS DO-Each year bears something/
from us as it flies,/
we only blow it farther with/
our sights.CIO' CHE FANNO I SOSPIRI-Ogni anno qualcosa nel fuggire/
si porta via da noi,/
coi nostri sospiri null'altro/
facciamo che soffiarlo/
ancora più lontano./Le scene più significative che hanno popolato l'arco esistenziale,tendono a codificarsi al di sopra delle leggi della casualità ,ma la sublimazione è ricca di puro sentimento,tantochè ci permettiamo di ricordare all'Uomo artista ciò che dice la:STIMME DES WALDVOGELS-Lusting im Leid/
sing'ich von Liebe;/
wonning aus Weh/
web'ich mein Lied:/
nur Sehnende kennen/
den Sinn!VOCE DELL'UCCELLO DELLA FORESTA-Giocondo nel dolore/
io canto dell'amore;/
gioioso,dal tormento/
intesso la mia canzone:/
soltanto coloro che bramano/
ne comprendono il senso!Accurato è il segno pittorico di Piero Gianni,e coerente l'intenzionalità ideativa:i colori ci appaiono bene intonati al messaggio di questo compositore-filosofo,che fa della sua arte una narrazione composita delle sue esperienze spirituali,non disgionte all'universalità degli insegnamenti dedotti.Le immagini sacre hanno una solennità non preziosa e voluta,a si aggiungono all'attenta ricerca dell'Autore,per una definitiva valutazione del tempo concesso:"...Non lottai con nessuno/
nessuno la mia lotta valendo./
Amai la natura;a lei vicina,l'Arte."
Giorgio Tuti(1981)