Myspace Layouts at Pimp-My-Profile.com / Squirell
“E quegli improvvisi spasmi, più che normali singhiozzi, scandivano il tempo, che come ogni domenica sera, scorreva velocemente…inesorabile il display di quella sveglia bastarda avrebbe fieramente mostrato una serie di numeri, che poco andava d’accordo con le ore di sonno a disposizione. Ma poi, tutto sommato… non aveva mai rappresentato un problema. Il rumore delle auto che sfrecciavano in direzione Mercato24 era quasi regolare… una pseudoabitudine, quasi positiva, dopo la breve ma intensa parentesi rurale. Già . La Campagna. La “bassa†bolognese… un tripudio di zanzare, nebbia e desolazione. Pensò a quell’inverno. E una serie irregolare di ricordi gli asfaltarono i tendini… le dita ora soffocavano quell’incolpevole filtrino di cartone… che sempre più sovente si avvicinava e si univa alle sue secche labbra. Tante scelte. Un continuo ripetersi di incroci senza segnaletica e con il tasso alcolico a 3.82. Attendeva. Attendeva con ansia il momento. Sapeva che avrebbe dovuto attendere ancora. La sua anima era continuamente in fermento… si innamorava e si disinnamorava continuamente. Di tutto. Di tutti. Ancora questione di pochi mesi. Poi una temperatura più mite avrebbe potuto sostenerlo nella sua ricerca. Un punto di appoggio non indifferente. Aveva sempre sognato di allontanarsi. Di vedere al di là dell’argine. Di scoprire… di viaggiare. E invece…una serie di scelte e di situazioni avevano tagliato le gambe ad ogni buona intenzione. Ad ogni progetto. Il nuovo anno gli aveva dato le energie per intraprendere una strada… una qualsiasi. Qualcuno aveva tentato di prenderlo a calci per smuoverlo da quella panchina. Ma lui era affabile, carismatico…chiunque tentava di convincerlo ne veniva a sua volta convinto, e prendeva posto a fianco a lui. Lui… che non aveva bisogno di compagnia. Aveva voglia di esplorare. Ma non sapeva da dove cominciare, se dalla propria anima… o dalla madre terra.â€Love Family Park 2008..