La storia dei Sibilya comincia nei primi mesi del 2006, quando la rock band DGI ( www.myspace.com/dgiband e www.dgi-band.com ), formata da Davide Sgualdini alla batteria e alle tastiere, Gianluca Menchi al basso e Ivan Sgualdini alla chitarra (ai tempi e tuttora in pieno periodo di sviluppo dell’opera rock in 2 CD “Checkmateâ€), decide di formare una band per sfruttare appieno le grandi potenzialità del cantante Matt “Steel†Siddi, già interprete di un ruolo da protagonista all’interno di questo ambizioso progetto.
In tal senso l’impegno, la dedizione e l’entusiasmo che viene profuso da tutti loro in egual misura, oltre a risultare determinante per la crescita di un feeling musicale già di per sé evidente, fa intravedere fin da subito quella che sarà la strada battuta dai quattro rockers di Cagliari: un’alchimia di intenti, note, parole ed idee che si pone al servizio del comune desiderio di dar vita, musicalmente parlando, a qualche cosa di veramente significativo e convincente per il panorama rock della musica italiana, tanto nella sua forma quanto nei suoi contenuti.
La nascita dei Sibilya, dunque, è indissolubilmente legata al coraggioso tentativo di recupero degli aspetti più genuini della musica rock che da sempre costituiscono la spina dorsale di un genere che in passato ha fatto sognare proprio per la sua capacità di evocare ciò che è altro da se attraverso le luci e le ombre che ha proiettato pur sempre in modo sincero: irriverenza, leggerezza e divertimento accompagnate da quegli aspetti decisamente più sobri come la trasgressione, il disagio e la contestazione; tutti elementi che ultimamente sembrano aver subito un declassamento a favore di un estremismo musicale che sembra poter offrire al momento soltanto un’omologazione di suoni, di performance e di contenuti.
La band ha terminato di recente le registrazioni del loro primo Demo-Tape contenente 4 canzoni che si possono sentire anche su questo Myspace ed è in lavorazione sul primo Full-Lenght che uscirà nel 2008.
Disincanto, oltre ad essere una traccia importante di questo primo demo del gruppo, rappresenta la voce di una Musa ispirata, innamorata della Vita autentica, che tuttavia soffre per una palese e trascinata esistenza del Mondo e per le circostanze che sembrano fagocitarlo. Temi come l’amore, la morte, la guerra, l’insoddisfazione e l’infatuazione (pur trattandosi di contenuti comuni ed in un certo senso inflazionati) vengono affrontati seguendo una chiave di lettura genuina ma, nel suo intento, mai banale.
- Sibilya