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Forse parliamo in preda ad un delirio alcolico (causato dalla delusione che ci ha appena provocato l'idiozia del nostro caro Malucco), ma abbiamo intenzione di riprovare a narrarci sorseggiando un qualcosa di puro. Partiamo dal principio: sin dalle origini dell'agricoltura i campi erano echeggianti di un canto antico, daltronde si sa, la musica è indissolubilmente radicata nella terra e nel lavoro, esempi concreti li troviamo nel lavoro schiavile delle piantagioni di cotone e nei cori Gospel. Sentendo per la prima volta il nostro CD, la mia mente oramai effimera è tornata proprio lì, nel 1016, quando i nostri antenati ballavano danze pagane innanzi a nani, giullari, menestrelli, mentre all'angolo il solito appestato mendicante riceveva la sua carità ! Garrivano allora le voci più bieche e i più perversi suoni, ammantati dalle fiamme del peccato. Il nostro sound è figlio del revival folkloristico, acceso antagonista di chi canta "...dammi tre parole...", frutto dell'omologazione culturale ed artistica perpetrata oramai da secoli da quell'infame organizzazione che molti chiamano "MASSONERIA". Come fa codesta cantante a vendere oltre il contesto familiare, suscitando rabbia e sdegno nello spirito dei nostri antenati contadini. VERGOGNA!!!! Pur proiettati in un contesto moderno, il nostro rifiuto per il progresso avveniristico freddo e senza vita è totale; le nostre tradizioni legate ad una terra oramai in agonia, non solo meritano di essere cantate, ma sono degne di un tributo ben più grande: ESSE VANNO VISSUTE NEL CUORE E NEL SUDORE DELLA FRONTE. E' facile comperare un sussidiario, ben più arduo è mantenere la calma e non imprecare davanti ad una tempesta imprevista che rovina il raccolto. Non tutti purtroppo abbiamo la possibilità di entrare in un super-market e comprare...comprare......l'ultimo prodotto artificiale pubblicizato da Kledy. La gente dovrebbe riscoprire la potatura, non tanto come tecnica di un giardinaggio esperto, ma come analisi intima del proprio umore! Beh....quando sento il nostro agricoltore, PIANGO....e ri-PIANGO...., fino a quando non pomicio, perchè non c'è più spazio per gli antichi valori, per i matrimoni combinati, per la gerarchia feudale, per i boschi con i funghi e le mele con il buco. Non raccoglierai più di quanto avrai seminato, quindi amico lettore, ascoltatore, accogli in eredità i semi delle nostre canzoni, curali e ricordati che il vero BEUNZO è il BEUNZO..!