Franz Tasma nasce nel maggio del 79 insieme al corpo che lo contiene che tutti chiamano per lo più Francino, ma scoprirà di esistere solo 27 anni dopo in una parte del mondo imprecisata e in una data che non conosciamo. L’unica cosa certa è che aveva la neve sotto i piedi e intorno il freddo silenzio che lo ha accompagnato nei suoi viaggi e nei suoi pensieri per 4 anni.
Comincia la registrazione del suo primo album solista ufficiale “Satellite (in LooP)” nel marzo 2006 dove sigillerà canzoni di una vita, alcune delle quali scritte nel lontano 2000. Tempi evidentemente molto dilatati, infatti in una dichiarazione lui stesso ammette: ”….ci sono canzoni come “just a satellite”che hanno veramente un sacco di anni….ero incerto se inserirle o no, sono testi che ormai non mi appartengono più, ma fanno comunque parte di un percorso, senza di loro l’album avrebbe avuto un buco…”. Nel gennaio 2007 conclude il lavoro regolando le ultime frequenze presso “woodenbox-studio“. Il 23 Marzo 2007 esce “Satellite (in LooP)” .
Francino intervista Franz Tasma...
F: “Mi chiedevo:come mai satelliti in loop?”
FT: “Semplicemente perché siamo tutti dei satelliti, io, tu, lui che tiene il microfono…giriamo tutti costantemente intorno a qualcosa senza mai raggiungerlo, e purtroppo il più delle volte è la cosa che più desideriamo, il succo, la sostanza, il senso delle cose, le cose veramente importanti che spesso non riusciamo neppure a vedere. Bisogna poi suddividere i vari tipi di satelliti… c’è chi ruota intorno a qualcosa che nemmeno sa che esiste e di conseguenza nemmeno si rende conto che sta girando. Alla fine vivrà la sua vita felice nella sua ignoranza, camminando sempre lungo una circonferenza senza però godersi l’interno, ma sarà veramente vivere? Boh…c’è chi si accontenta, e spesso li invidio…. Poi ci sono quelli che invece vorrebbero raggiungerlo ma non ci riescono. Lottano con tutte le forze, ma la forza centrifuga è più forte di loro e li fa schizzare via. Poveretti, a loro ho dedicato il mio cd…. E poi ci sono quelli che avrebbero la possibilità di arrivare nel centro, alla soluzione, ma non lo fanno per evitare responsabilità troppo grosse o perché alla fine stanno comodi nel loro vittimismo, crogiolandosi nei loro problemi orbitali, e per me sono i peggiori…. E di quelli che girano intorno a un qualcosa che non esiste nemmeno vogliamo parlarne?magari c’è chi il solo pensiero di girare lo rende felice, quindi ben venga, ma c’è anche chi si rovina l’esistenza…."
FT: "E Loop, mi chiedi? Perché la mattina ci svegliamo e la sera andiamo a dormire, e così passano i giorni, i mesi, gli anni. Tutto è ciclico, la vita stessa è un loop. Il ritmo che li scandisce può essere lo stesso, ma sei tu che puoi riempire i loop come vuoi, e ad ogni loop sentirai sempre qualcosa di diverso. I loop possono cambiare, possono intrecciarsi con quelli di altre persone, è bello rimanere in un loop fino a che non hai ascoltato fino all’ultima frequenza anche se rimanere nello stesso loop per troppo tempo non fa molto bene, penso….si rischia di impazzire….”
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