sentimental garage 'n' roll from TrentoNati dalle ceneri del mitico (se non il primo) gruppo punk di Trento "Amphetamines on Barbeque" nel 1998, i Discorevolver, nonostante
tutto ciò che stato detto (e che verra' sicuramente ancora detto), ci sono ancora.
La prima line-up comprende la stessa degli AOB (Rox-voce, Luca-chitarra, Max-basso,
Filippo-batteria) - line-up che cambiera' nel corso degli anni - e dopo un primo periodo di assestamento viene registrato (in cantina) il primo disco "ufficioso" del gruppo,
"80 Perdite", 11 brani di garage cantato in italiano dove si comincia a sentire quella che sara' una costante per le successive produzioni dei Discorevolver, e cioè l'amore viscerale di Rox per il british-rock anni '80, con occhio di riguardo a Morrissey e agli Smiths.
Dopo questa prima "prova", e visto che l'alchimia c'e', nell'aprile del 1999 il gruppo entra in studio, i
Sonica Studios di Rovereto, per registrare con
Marco Olivotto il primo CD ufficiale;
"Discorevolver" contiene 8 tracce, di cui alcune riprese dal primo disco, e rivisitate in maniera un po' piu' melodica.
L'energia creativa della band non si esaurisce facilmente, e dalla chitarra di Luca escono i riff giusti per quelli che, nel luglio 2000, sono i nuovi pezzi del secondo album dei Discorevolver,
"Pigra", 5 pezzi sempre registrati e mixati da Marco Olivotto ai Sonica Studios.
Segue a questa produzione (ricordiamo che il gruppo si autoproduce, e lo farÃ
sempre anche in seguito) un periodo di intensa attivita' live. In particolare e' da ricordare la vittoria alla fase nazionale del concorso Rock Targato Italia del 1999, dove i Discorevolver suonano con gruppi come i Meganoidi.
I gruppo rientra in studio nel febbraio del 2003 per registrare..."Febbraio", 4+1 pezzi, dei quali viene anche girato un videoclip del singolo Febbraio.
La presenza di Morrissey è sempre evidente nel cantato di Rox, mentre la melodia rimanda in qualche parte agli arpeggi di Johnny Marr degli Smiths.
L'attività live non si ferma (per quello che ci si puo' permettere in un posto come Trento), e dopo momenti difficili (si ricorda l'incendio della sala prove nell'estate 2003), la line-up arriva a quella che è la formazione attuale: nel dicembre del 2004 entra infatti nel gruppo la seconda chitarra di Marco, il che permette a Luca di concentrarsi maggiormente alla sezione solista e melodica.
Con questa formazione si arriva del gennaio del 2006 al quarto album ufficiale,
"Un giorno uguale al tuo", registrato in presa diretta in un'unica sessione il 29 gennaio. Sono 10 brani nei quali la poesia di Rox
si fonde con le melodie a volte graffianti composte da Luca e Marco, che
ricevono il giusto supporto ritmico del basso di Leo e della batteria di Pippo.
Segue l'attività live di promozione del disco, e nell'autunno del 2006 cominciano i preparativi per quello che sarà il quinto CD;
Il 5 maggio 2007 i ragazzi entrano di nuovo in studio, sempre fedeli alla LoL
Productions di Marco Olivotto, ed anche in questa occasione in un'unica
giornata la poesia si fonde alla musica, dando come risultato "Care, dolci,
amiche". Il disco, che vede come ospiti Gianni Carner al contrabbasso
lo stesso Marco Olivotto al piano, uscira' nell'autunno del 2007, preceduto da
un singolo, atteso per l'inizio di giugno.DISCOGRAFIA UFFICIALE:
80 PERDITE - primavera 1998;1. Vuoto Divino
2. Lisa
3. Consola
4. Sopra
5. Chiede timida
6. Dirò
7. Migliora
8. Neutra9. Puro
10. Ride
11. 80 Perdite
DISCOREVOLVER - Labour of Love Records, aprile 1999
1. Consola
2. Regalo
3. Splendidamente sconfitto
4. New
5. Migliora
6. Ironia boomerang
7. Vuoto divino
8. 80 PerditePIGRA - Labour of Love Records, luglio 2000
1. Chiedero' di te
2. Pigra
3. Senza speranze
4. Le nostre poesie
5. Testamento di un giovane fallitoFEBBRAIO - Labour of Love Records, febbraio 2003
1. Febbraio ( mp3 )
2. Lo chiedo a te
3. Susanna dolore
4. Decisamente, sono un uomo all'anticaUN GIORNO UGUALE AL TUO - Labour of Love Records, gennaio 2006
1. Il re delle fobie
2. Il muro
3. Ti dedichero' la terra ( mp3 )
4. Le mani dietro ai fianchi
5. Le preghiere di un vecchio
6. Lei uccide
7. Un giorno uguale al tuo
8. L'idiota che non hai mai amato ( mp3 )
9. Fino alla fine
10. Cosi' lontano"Una piacevole digressione nei territori del rock melodico italiano: e' un sound palesemente influenzato dalla corrente wave dei primi anni Ottanta, quello dei trentini
Discorevolver, band in grado di combinare in maniera decisamente efficace atmosfere patinate (non senza disdegnare qualche riuscita escursione in campo maggiormente elettrico) con testi dal sapore delicato e ricchi di suggestioni poetiche.E' un'anima stilistica decisamente ispirata quella che emerge dalle dieci tracce di "Un giorno uguale al tuo", nel quale il manierismo estetico che fu dei primi Smiths si trova a convivere con arrangiamenti dal gusto squisitamente retro'.Crepuscolare ed intrigante, abbondantemente pervaso da un filo di soffusa malinconia, l'album trova i propri momenti migliori in episodi quali "Ti dedichero' la terra", "Lei uccide" e la conclusiva "Cosi' lontano", coinvolgenti fotografie in bianco e nero dell'universo sonoro tratteggiato dai
Discorevolver, appassionato omaggio allo stile mood imperante qualche lustro fa.Una finestra aperta su nuovi orizzonti musicali, dove l'attitudine modernista si sposa alla perfezione con nostalgiche venature ispirate ad una moda mai del tutto sopita."
(recensione di "Un giorno uguale al tuo", ROCK HARD, maggio 2006, a cura di Michele Martini)
"Smiths e Bauhaus sono due band che hanno lasciato il segno nella storia della musica....Rox, vocalist dei Discorevolver, mantiene un forte legame con questi modelli e, caso raro,riesce allo stesso tempo ad essere personale...e non ci stupiremmo affatto se qualche discografico lungimirante volesse stamparlo cosi' com'e'."
(recensione di "Pigra", TRIBE GENERATION, maggio 2001)
" I Discorevolver oscillano tra gli Smiths e una leggera spruzzatina di C.S.I..Cantano in italiano e suonano bene.Si faccia vivo qualcuno che vuole fare del businessperche' sono pop al posto giusto."
(Zombie Kid, RUMORE, ottobre '99)
" Discorevolver: dal garage-punk degli esordi, cantato in inglese, ad una modifica di rottaverso scenari pop, in italiano, che conservano una visione compatta dell'esposizione sonora.Vocalizzi alla Smiths per una serie di pezzi maturi, indulgenti sulle elettrichee sostenuti con efficacia dalla ritmica."
(John Vignola, ROCKERILLA, settembre '99)
"...il CD presenta 8 tracce, dalle quali emerge la grande vitalità e la freschezza compositiva della band,che non perde mai di vista la melodia. Canzoni in cui la voce si plasma su liriche decisamentecoinvolgenti segnate da una certa visione malinconica del vivere."
(FDS, giugno'99)
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