antonella

Sono nata a Roma 25 anni fa, il 6 Giugno del 1981, sotto il segno zodiacale dei Gemelli. Non ricordo un momento preciso della mia vita in cui ho imparato a tenere in mano una penna, o un pennello, e un pezzo di carta, uno strumento che comunque mi permettesse di comunicare al mondo, proprio come se non avessi fatto altro che quello dalla nascita: esprimermi. Il motore di tutto è ogni forma di comunicazione senza pormi schemi ma semplicemente libera.Muovo i miei primi passi nel mondo dell’arte avvicinandomi alla pittura, e nel 1996 riesco a realizzare una mostra tutta mia a Palazzo Barberini, volata troppo in alto senza avere il tempo di rendermene conto, decido di ritirarmi da quell’ambizione e seguo un periodo nero di due anni in cui mi accosto alla letteratura, leggo voracemente tutto quello che mi passa tra le mani e a scuola, mi chiudo sui libri aprendomi a Goethe, Leopardi,Neruda, Musil, Prèvert, Banana Yoshimoto, Pedro Salinas, fino ad arrivare ai Greci. Ogni tanto qualche corso di recitazione contro la volontà dei miei, e sempre lottando con i luoghi comuni come per dimostrare che nella vita si può fare tutto purché lo si voglia ardentemente. Ci riesco. Un giorno di novembre del 2003 vengo a conoscenza, per caso, della recente apertura della scuola di recitazione di Corrado D’Elia a Roma, e dopo due settimane, in seguito ad un brutto incidente stradale, mi reco ad iscrivermi mossa da un unico grido “ora o mai più”. Ora posso dire che quella forte esperienza mi ha fatto capire che il carpe diem è un motto di vita necessario, da cui non si può prescindere. Conosco Tenerezza Fattore e grazie a lei la bioenergetica, comprendo ed applico i principi dell’energia sottile. Il teatro diventa parte di me. Luogo in cui diventare altro, riuscire a essere “hypocrytès” , alla faccia di una vita che mi vede pelle scoperta. Il corso prosegue, gli spettacoli saggio, anche, lo studio sulla voce e sul corpo, fino all’incontro con Francesco Sala e Viola Pornaro, a loro devo la scoperta della gioia di recitare, finalmente “attrice”.La dualità di Castore e Polluce che è in me si esprime al cospetto del mondo con l’iscrizione alla facoltà di ingegneria meccanica circa sette anni fa, adesso a cinque esami dalla laurea. Ignara di quello che sarà di me domani ma certa del qui ed ora, non chiedetemi cosa farò da grande la risposta è nei girasoli. Piedi per terra e lo sguardo altrove.Credo nella purezza dell'arte,scendere a compromessi vuol dire non credere sufficientemente in se stessi e in quel che si fa,io non voglio questo per me.Attualmente mi sto occupando di un progetto teatrale tutto mio e della mia amica/socia mariaelena,AMBIZIOSO sia per i contenuti che per l'allestimento,tra attori, musica dal vivo,acrobati (gli argonauti),videoproiezioni e versi...riverso in questo progetto tutte le mie energie e risorse,mi sento come pacman (il videogame) dopo aver preso la pentola con l'oro;) incrocio le dita in attesa di un produttore che ci finanzi credendo in noi. Antonella Accettura