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Dopo quasi un lustro speso a comporre furiosamente la bellezza di trenta brani, dopo due sale prove, due demo, una duplice partecipazione all’Emergenza Music Festival, dopo alternati periodi di concerti a tappeto e vuoto “artisticoâ€, dopo svariate recensioni (positive e negative), dopo tutto questo gli Enkil’s eye ritornano con un nuovo Promo, frutto di una disperata riflessione sulla propria identità di gruppo, frutto di amare considerazioni sul mancante fervore artistico della propria città , Padova, stordita sotto l’effetto di una “monocultura†preoccupante. Dopo tutto questo, gli Enkil’s eye tornano convinti che con il potere della musica genuina e ben suonata, si possa andare oltre la concezione di “appartenenza ad un branco musicaleâ€. L’intento è quello di sempre: scrivere buone canzoni, godibili al di là della tipologia di rockettari, oltre l’era del “prima le foto su myspace e poi le canzoniâ€. La formula è sempre la stessa. Un mix di distorsioni, effetti acrilici, ritmiche potenti e precise e voce fluida, come si è sempre inteso fare e come sempre si farà . Un approccio naturale alla musica che non ambisce minimamente a nascondere i limiti tecnici della band, anzi.
Progetti per il futuro? Uscire da Padova. Suonare il più possibile. Continuare a far cantare chi non lo fa perché è tuo amico ma perché gli piaci. Avere come unica differenza con il pubblico il fatto di essere quattro ragazzi che parlano e comunicano simultaneamente in linguaggio musicale le stesse identiche situazioni e problematiche di tutti.