Il Passato ...
I Nope si formano all'inizio del 2002 con Marco Rossetti alla chitarra e voce, Matteo Silvestri alla chitarra, Matteo Rabbone al Basso e Guido Pasteris alla batteria. I gusti musicali eterogenei portano i quattro a concentrarsi sulla stesura di brani originali e con quattro di questi affrontano il concorso "Incatramate Note" aggiudicandosi il premio della giuria popolare. Inizia una buona attività di concerti nella zona di Torino ma la realizzazione del primo demo coincide con l'abbandono del gruppo da parte di Guido. Questo primo stop forzato porterà i Nope a riprendere l'attivit‡ solo a inizio 2003, con l'arrivo di Davide Costella alla batteria. Si inizia un processo di arrangiamento dei numerosi brani ideati da Marco e arrangiati in sede di prova con tutto il gruppo, ma nuovamente il gruppo perde un importante elemento. Matteo alla chitarra lascia i Nope ed arriva cosà Luca Scicchitano a dare il via ad un altro processo di arrangiamento. Lo scossone definitivo alla precaria salute del gruppo viene dato dalla dipartita di Matteo al basso, si sceglie di provare a continuare l'attività in tre ma poco tempo dopo, nell'estate 2004, arriva il definitivo scioglimento del progetto fino alla nuova rinascita.
E il Presente...
Nel tardo 2006 Marco si trova a parlare del vecchio progetto musicale con il batterista Fabrizio Soldano e dal confronto di idee si decide di provare a ridar linfa vitale al materiale musicale composto. Dopo alcune sporadiche prove alla ricerca di altri membri per il gruppo, si unisce alla band la figura di Paolo Mele al basso, iniziando, nel febbraio 2007, una nuova e stabile attività di arrangiamento dei brani. I tre decidono di mantenere la formazione il più "semplice" possibile e quindi riprendono le attività del gruppo apprestandosi a riconsolidare il vecchio repertorio con nuove idee per il futuro. Dopo diverse date nel circuito di locali torinesi, nel settembre 2007 arriva un altro avvicendamento al basso. Per vari problemi Paolo non riesce a seguire il progetto-Nope e quindi arriva al quattro corde Andrea Raso, "vecchia conoscenza" di Marco, che in poco tempo fa suoi i brani in repertorio e pone le basi per il proseguimento dell'avventura dei Nope.