SCAT
L’impeto di un sussurro.
La dolcezza della catastrofe.
Abitazioni sonore, dove la narrazione non ha bisogno di parole.
Il progetto Scat nasce all’inizio del 1998 a Torino.
Nessun manifesto di genere. Ne’ la volontà di inserirsi in un mainstream, ne’ quella di far a tutti i costi musica alternativa : solo la ricerca della propria espressivita’.
Il repertorio iniziale si e’ sviluppato tra rock, blues e psichedelia.
Sono di questo periodo i 4 demo, con i quali abbiamo calcato le scene locali e, in alcune occasioni, i palchi del Sud Italia.
Nel 2005, in concomitanza con il cambio delle prospettive musicali, gli Scat si accorgono che e’ tempo di realizzare un progetto di piu’ ampio respiro, la fotografia di una transizione che si concretizza nella autoproduzione del CD “La Vita Regolata Dal Casoâ€.
Negli ultimi due anni, che vedono l’allontanarsi della voce del gruppo, la strada intrapresa segue l’attitudine strumentale emersa gia’ ne “La Vita Regolata dal Casoâ€, che ci ha portato alla collaborazione con Snowdonia per il progetto “Balera Metropolitana†dei Maisie e alla produzione dell’ultima release, “Il Muro Dopo Nagasakiâ€.
Anche questo lavoro persegue la logica dell’auto-produzione: la registrazione, il missaggio, lo studio della grafica sono stati completamente effettuati da noi.
“Il muro dopo nagasaki†e’ l’approdo del viaggio partito con la “Vita Regolata dal Casoâ€: quello che abbiamo cercato di ottenere e’ una narrazione piu’ attuale, unita ad un’ approccio strumentale piu’ consapevole, a tinte scure.
Maggiormente rappresentativi dell’intenzione piuttosto che energia potenziale.