enrico pezza

All’età di otto anni tentavo i miei primi accordi al pianoforte cercando di imitare mio padre.
Poi la curiosità mi spinse ad andare oltre e scrissi la mia prima canzone.
Spedito dai miei nella capitale per studiare medicina, con una vespa e una chitarra, ho girato in lungo e largo tutta la città, avendo modo di conoscere moltissime persone, tra cui artisti di strada e frequentare i tanti locali di musica. Mai avrei creduto di diventare protagonista di quei palchi che calamitavano la mia attenzione.
In una delle tante serate ho avuto la fortuna e il piacere di incontrare Sante Rutigliano, che nel progetto si occupa della produzione artistica e suona la chitarra.
La stretta collaborazione ci ha portato ad una diversa e maggiore consapevolezza delle nostre capacità.
Ci siamo sperimentati con i seguenti risultati:
-quarti al festival romano Martelive nel 2003
-nel 2005 secondi al concorso di musica d’autore Monferrautore, della città di Casal Monferrato
-nel maggio 2006 siamo rientrati tra gli otto finalisti al vaglio della giuria di qualità, guidata dalla direzione artistica della Carosello, del Cornetto Free Music Festival.
-2007 con la canzone “sabato d’occidente”, pubblicata da Altipiani, etichetta indipendente romana, ci siamo classificati al secondo posto e vinto il premio per il miglior testo.
Questa la motivazione della giuria del concorso nazionale di poesia e narrativa “Guido Gozzano” di Terzo (Al):
"Dalla composizione traluce una decisa volontà di denuncia contro la Società e contro coloro che ne "fanno notizia".
E’ evidente l’insofferenza nei riguardi di una realtà che viene presentata come complessa e quasi assurda.
E’ con piacevole sorpresa che si scorge uno stile "alla Rodari", di chi ama giocare con cose semplici ed alla portata di tutti, per lanciare messaggi seri e di rilievo.
Ironico, ben ritmato, un affastellarsi e rincorrersi di immagini forti e colorate che rendono la composizione molto coraggiosa, personale e moderna."
Attualmente è in lavorazione il nostro primo LP , la cui uscita è prevista per la prossima primavera.
I miei obiettivi di cantautore oggi si confondono con quelli di neo-papà.
Quello che più mi piacerebbe offrire al mio pubblico è la stessa visione del mondo che vorrò tramandare a mio figlio: spunti di riflessione per tentare di riportare alla luce, tra le macerie del "benessere", il fascino della semplicità della vita.