Blake

Una biografia certa dei Blake è praticamente impossibile. Per la datazione della nascita del gruppo seguo le indicazioni del grande critico e filologo musicale Ulderico Sempreconquellastò che ha stabilito come anno di formazione della band il 2002 . Invero un altro grande critico anglosassone (Gnossa Demaleficglossator) retrodata la formazione della band al 2001. Non è certo questa la sede per disquisire di tali argomenti; ho solamente voluto riportare il parere di due illustri studiosi. Di seguito riporto la biografia dei singoli membri (nel senso di appartenenti al gruppo) dedotta da informazioni sparse raccolte tra le persone che hanno conosciuto di persona i Blake.
In fede,
Adarico Gianfuzzitones (curatore testamentario dei Blake)
FABRI: nato nel 1936, inizia da subito la carriera di venditore di cianfrusaglie. A 8 anni compra la sua prima chitarra giocattolo con la quale stordisce gli occupanti nazisti delle nativa Solarolo Rainerio. Insignito della medaglia al valor civile, trova occupazione presso il centro recupero maggiorati mentali dove si distingue per il bassissimo quoziente intellettivo. A 37 si sposa e durante la prima notte di nozze commette uxoricidio. Condannato a 35 anni di reclusione è ora libero grazie all'indulto. Detto anche "Il Fibra" e "Frengo", suona come chitarra (as)solista nei Blake.
GIACO: nasce in un piccolo paesino di montagna e sin da giovanissimo si appassiona alle tecniche di produzione dei Loacker. Armato di grancassa e di charleston nel '53 si unisce ad un gruppo folkloristico tirolese come sezione ritmica. Suona nelle più importanti sagre di Italia come quella di Casalpoglio e la sagra del pesce fritto a Mariana Mantovana. Nel '85 commette un delitto passionale (ammazza in un eccesso di rabbia il fido cane Gianfuzzi) ed è condannato a 30 anni di reclusione. Fuori per buona condotta, oggi dà il tempo (sbagliato) ai Blake.
MATT: nasce nel '33 a Schivenoglia. Sin da ragazzino si dà agli stravizi (suo il primo caso di dipendenza da succo ACE), ma mostra subito una passione ardente per il canto lirico. Esordisce giovanissimo nel Don Carlo di Verdi al teatro sociale di Sermide dove impersona il peggior Filippo II della storia. Dopo questa cocente delusione si rituffa negli stravizi e viene arrestato più volte per atti osceni in luogo pubblico contrari alla morale quiritaria. Esce dal carcere nel '83 e da allora si guadagna da vivere come emulo di Bobby Solo nei peggiori bar della Bassa. Stona e strimpella la chitarra nei Blake.
MANU: emo ante litteram, nasce già frangettato nel 1936. Fin da bambino coccolato e vezzeggiato, diviene un ragazzo sensibile ed emozionale. A 12 anni si fa la prima dose di emolitico, vizio che non riuscirà più a levarsi. Famoso per le sue prestazioni (occasionali), ha rapporti epistolari con più di 1000 donne. Nel '76 viene arrestato per avere allagato la piazza di Motta Baluffi con le proprie lacrime. Nel '83 decide di cominciare la carriera di attore prono (sì, ho scritto prono, non è un refuso...) ma si interrompe presto a causa di dilatazioni del plesso venoso emorroidario sottomucoso e sottocutaneo. Oggi emoziona i non udenti fingendo di suonare il basso nei Blake. real editor best profile tools real editor best profile tools
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