To describe Lisagenetica in just a few lines proves difficult because, after many line-up changes beginning in 1999, the group which originally came together in Cuneo has made a fresh start in 2005 with new influences and a new set of faces.
At the beginning, there was a singer, a guitar player and Carlo Raviola on bass to give names and faces to a line-up that switched up a great deal between numerous demo-tapes, a few shows here and there and continued to rotate through drummers until 2002.
At that time they met up with Torinese singer Riccardo Sereno Regis, who replaced Valerio and brought with him drummer Davide Ferraris, both of whom helped stabilize the group for nearly two years.
This was enough time for the band to get signed to the Trevisan label, RedLed (www.redledrecords.com) and to release a self-distributed split EP with the Torinese group Wah Companion, the rock outfit that headlined Ru Catania (Africa Unite).
This was an important phase, characterized by an intense bout of live shows throughout Italy not to mention important opening gigs and appearances in renowned venues and by a great deal of recognition by the press.
This situation of apparent calm helped broaden their sound and to amplify the multi-faceted nature of the band: every single member brings his own set of different experiences, all of which, combined together, make up a singular soul that of Lisa.
In spite of all the positive happenings, with summer 2004 Ferraris departed, and it was not until the following spring that Carlo Gaia came in to replace him after a lengthy series of tryouts. And just a few months later, the guitarist also left, due to irreconcilable artistic differences.
Regardless, the remaining members dont seem resentful of yet another difficult situation: the survivors went straight to work and have brought in new instrumentation to their sound. Regis took up the guitar and composed new melodies with the arrival of a vintage piano, while the new sound settled into a compelling one, with a primordial rock attitude, singer-songwriter leanings, an expressive theatricality and Regis singular vocal stylings.
Finally, in 2006 Lisagenetica can once again pick up where they left off, with the arrival of Turin native Federico Memme, a versatile guitarist capable of balancing the group's sound.
More recently, there is talk about a forthcoming album and a desire for the band to forge its own path, without looking to the influences of roots or useless stabs at accommodating the bands sound to whatever is trendy now.
The Lisageneticas play the only way they know how: with total honesty and originality.
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Parlare dei Lisagenetica in una biografia di poche righe appare impresa alquanto ardua. Questo perché, dopo tanti cambi di formazione, a partire dal 1999, il gruppo, nato artisticamente a Cuneo, “riparte†nel 2005 con nuovi
stimoli e nuovi volti al suo interno.
All’inizio furono un cantante, un chitarrista e Carlo Raviola al basso a dare corpo ed anima ad una formazione che oscillerà tra numerosi demo-tapes, qualche concerto qua e là e continui avvicendamenti di batteristi, sino al 2002.
A quel periodo risale l’incontro con il cantante torinese Riccardo Sereno Regis, entrato nell’organico al posto di Valerio assieme al batterista e amico Davide Ferraris. Il loro ingresso contribuirà a stabilizzare la produzione artistica del gruppo per un periodo di circa due anni, sufficiente per entrare a far parte dell’etichetta trevigiana RedLed (www.redledrecords.com) e per realizzare uno split d’esordio (distribuzione Self) in compagnia dei torinesi Wah Companion, la rock band capitanata da Ru Catania (Africa Unite).
Un passo importante, caratterizzato da un’intensa attività live su e giù per l’Italia -non mancano in questo importanti opening e apparizioni in prestigiosi locali- e da molti riconoscimenti da parte della stampa di settore. Questa situazione di “apparente tranquillità †permetterà di ampliare il suono e le sfaccettature musicali interne alla band, tanto da consentire ad ogni singolo componente di mettere a disposizione il proprio bagaglio di esperienze ed indirizzarle poco alla volta all’interno di un’unica anima.
Nonostante il contesto positivo venutosi a creare, l’estate 2004 segna una nuova rottura, dovuta alla fuoriuscita del batterista Davide Ferraris sostituito, dopo innumerevoli tentativi, dal talentuoso Carlo Gaia soltanto nella primavera dell’anno successivo. A pochi mesi di distanza da questo nuovo avvicendamento anche il chitarrista abbandona i suoi compagni di viaggio, a causa delle incomprensioni artiche maturate nel frattempo.
La vena compositiva non sembra tuttavia risentire dell’ennesima situazione difficile: i “superstiti†si mettono subito al lavoro e ampliano la musica con l’inserimento di nuovi strumenti. Riccardo rispolvera due vecchie passioni, chitarra e pianoforte ed impreziosisce il suono grazie ad una nuova base sonora convincente ed interessante, in cui l’attitudine rock primordiale viene affiancata da momenti più cantautoriali, propri della teatralità espressiva e dalla particolarità vocale dello stesso. Finalmente, nel 2006 i Lisagenetica possono riprendere il loro cammino grazie all’ingresso del torinese Federico Memme, chitarrista versatile e completo, capace di bilanciare le differenti sonorità presenti all’interno della formazione e di contribuire con personalità alla stesura dei nuovi brani.
La storia recente parla di un album in “prossima†uscita e della volontà nel perseguire una propria linea autonoma, senza forzature “radicali†o inutili tentativi di accodarsi alle sonorità del momento. I Lisagenetica suonano quello che sentono perché credono sia l’unico modo per esprimersi in maniera onesta.
DISCOGRAFIA:
-2002: “ORA†Ep autoprodotto
2003: “LA REGRESSIONE†Ep autoprodotto
-2004: “RED LED SPLIT VOL.3: LISAGENETICA+WAH COMPANION†(RedLed-Self)
2006: “LISAGENETICA†Ep autoprodotto
-2007: Soon, new release…
DICONO DI NOI: :
(LISAGENETICA PROMO 2006):
Dal Piemonte una bella realtà musicale: sono i Lisagenetica, ingegneri di un rock diretto, fruibile, in un certo senso ripulito da tutte le scorie plagianti a cui siamo sottoposti ogni giorno. Il loro disegno sonoro è tratteggiato da inneschi chitarristici esplosivi e venature psichedeliche ben dosate e ottimamente distribuite all'ascolto. Riprendono i temi e gli umori di un certo glorioso passato underground italico (Anhima, Le Orme, La Locanda delle Fate) e li legano nei nuovi percorsi sonici. Il tutto alla stregua del vocalist che incanta con una timbrica bella e personalissima, intrigante nel suo sex-appeal, sofferta, cantautorale, che snocciola liriche profonde e mai banali. Quasi un dialogo interiore diviso tra drammaticità e invocazione. La band al completo costruisce arrangiamenti splendidi, una line-up machine perfetta, oliatissima, che spalma un Indie che fa saltare (Captivi), gioire (Quadro di Botero), scaldare (L'Impiccata) e pensare (Little Hole Baby). Quattro tracce per quattro musicisti che ci sanno fare e che sanno dare. Già dal primo ascolto ci si rende conto di un modo di rockeggiare "fuori coro" in un riuscitissimo tentativo di evoluzione. Lisagenetica, una magia di equilibrio e sublime simmetria, geniale concentrato di idee e suoni che in questo loro promo-cd, producono risultati "oltre" l'altezza delle loro ambizioni. Massimo Sannella (Doremilla)
..una ritmica regolare: la batteria è un tappeto costante su cui il basso si muove affacciandosi in primo piano solo negli spazi vuoti lasciati dagli intrecci delle chitarre. Queste sembrano essere in grado di utilizzare con disinvoltura differenti stili e registri... ma anche se questo sembrerebbe denotare una mancanza di personalità , alla fine passa decisamente in secondo piano grazie alla voce di Riccardo Regis che, dotato di un timbro atipico e sognante, offre il collante e la cifra stilistica in grado di rendere il tutto particolare e riconoscibile.Marco Pulitanò (GenovaTune)
(…) Rock melodico contraddistinto da piacevoli intrecci di chitarra ed una struttura chiara, coerente, di forma canzone, dall’umore sognante (.. ) il gruppo perfetto per una label che intenda proporre sano rock ad un pubblico vasto.Antonio Bergero (Rockerilla)
(REDLED SPLIT VOL3: LISAGENETICA-WAH COMPANION)
Il terzo episodio evoca scenari indie-rock, chiamando all’appello il ruvido sound ibrido ed eclettico dei Wah Companion guidati da Ru Catania (Africa Unite, Battiato tra le sue collaborazioni chitarristiche). Degni compagni di viaggio sono i Lisagenetica, anch’essi torinesi e anch‘essi votati ad un sound sfacciatamente indie e ‘mmericano di indubbia personalità e ricercatezza. Domenico Mungo (Rumore)
I lisagenetica si caratterizzano per sonorità indie-rock ruvide, di difficile catalogazione e per una voce tutt’altro che calda, ma comunque originale, inusuale, capace di veicolare con intensità testi complessi, introspettivi ed impegnati.Francesco Piccioni (Rocksound)
Iniziamo questa settimana cercando di colmare una lacuna che si è creata in questi ultimi anni: non vi abbiamo mai parlato, infatti, dei Lisagenetica, una band di cui vi abbiamo segnalato i concerti ma che casualmente non ci era mai capitato di ascoltare. I Lisagenetica non sono affatto dei debuttanti e - anzi - suonano molto spesso in giro per l'Italia e quindi è ancora più scandaloso il fatto che l'"Agenda rock" non ve ne abbia parlato in modo più preciso fino ad ora. Noi li abbiamo conosciuti grazie a "Redled split vol. 3. Delle tre canzoni inserite nel lavoro la nostra favorita è senza dubbio "Viola", un pezzo che durante tutta questa settimana abbiamo ascoltato ripetutamente e che ci ha progressivamente conquistato: la sua cadenza quasi ipnotica, il suo testo poco comprensibile ma così ricco di evocazioni e di assonanze e la bella (e certo non usuale) voce del cantante ce l'hanno reso di giorno in giorno sempre più prezioso. I Lisagenetica ci sembrano davvero interessanti grazie ad un'intrigante ambiguità di fondo, che abbiamo ritrovato anche nel brano successivo, "Il canto del verme sverso", e nel finale - e per certi versi più tradizionale - "Canzone gravida". Infatti, se da un lato il quartetto non è certo dedito a sperimentazioni sonore e per certi versi può sembrare quasi manierista (un po' di Marlene, un po' di Smashing Pumpkins, un po' Jane's Addiction, i gruppi che ci vengono in mente...), non è certo manierista né scontato il progetto che sembra caratterizzare la loro musica: testi - appunto - piuttosto originali, una voce non banale,soprattutto delle atmosfere difficilmente definibili, tra il malinconico, il romantico, l'inquietante e il surreale. Insomma, avrete capito che da ora in poi non ce li facciamo più scappare... Il loro nuovo album uscirà nel 2005. Nel frattempo speriamo di poterli sentire anche dal vivo. Paolo Bogo (La Masca)
Con il terzo volume della split series la Redled allarga il proprio spettro d’indagine proponendo due bands lontane dai canoni sonori in precedenza segno distintivo dell’etichetta. I Lisagenetica presentano tre nuovi brani di difficile metabolizzazione (un pregio, non un difetto…), il loro pop-rock è nervoso ed i testi molti sentiti nel loro dare voce alle emozioni più intime. Uno dei tratti distintivi è la voce di Riccardo che contribuisce alle atmosfere energicamente malinconiche che contraddistinguono le loro canzoni.(I-dbox)
E’ la volta dei Lisagenetica, giovane band piemontese alla prima pubblicazione ufficiale, i ragazzi contribuiscono con ben tre pezzi a questa realizzazione, nell’ ordine “Violaâ€, “Il canto del verme sverso†e “Canzone gravidaâ€. Sebbene siano alla prima esperienza i “Lisagenetica†dimostrano subito dal primo brano una spiccata maturità compositiva, che viene esaltata da una notevole capacità espressiva: diretti, concisi e una melodia quasi primitiva, dote rara in giovani alla prima esperienza discografica. “Viola†, ricorda vagamente uno stile primo Marlene Kuntz, ma non una bieca ripetizione della forma canzone di Godano e soci, bensì i Lisa riescono ad andar oltre caratterizzando la propria composizione con una forte personalità . Melodie graffianti, lisergiche, una voce che appare volutamente nevrotica, unita ad un amore per la lirica che si cala nei temi sociali, donano un non so che di viscerale, una parola mi viene in mente per descrivere questa sensazione: coinvolgimento emotivo, ossessione lacerante che si trasformano paradossalmente in armonia. Due progetti sicuramente interessanti, che escono promossi a pieni voti questa loro prima uscita ufficiale, attendendoli sulla lunga distanza non possiamo far altro che sperare che non ci deludano, come del resto hanno saputo fare in questo breve, ma al contempo intenso assaggio.(indiezone)
Questo cd proposto dalla RedLed Records di Vittorio Veneto contiene alcuni pezzi di due bands italiane unite, in questo volume 3, sotto la definizione di Indie-rock…..Seguono tre pezzi composti ed interpretati dai Lisagenetica. Si inizia con “Violaâ€, affascinante dark indie-song dal mood nervoso, per proseguire con “Il canto del verme sverso†e “Canzone gravida†anch’esse belle e pervase di personale oscurità , impreziosite da liriche suggestive interpretate dalla particolare voce di Riccardo Sereno Regis. Una realtà di sicuro interesse.(Music club)
Lo split è sempre stato un concept interessante. Dopo l'episodio primo, sono usciti in questi giorni secondo e terzo volume. Veniamo al terzo, Wah Companion contro Lisagenetica….Indie rock noiseggiante e psichedelico mi ricorda fortemente certe soluzioni dei CCCP/CSI, senza la forte vena punk che caratterizzava questa band agli esordi. La voce di Riccardo è sofferta, pseudo-nenia, paranoica al punto giusto. I ragazzi suonano molto bene, non esagerano nelle divagazioni strumentali presentando brani semplici, ma approfonditi da un punto di vista delle chitarre e impreziosite da ritmiche essenziali, ma multiformi che vanno a sostenere con orgoglio liriche mai banali. In definitiva, bravi! Stefano Gasperi (Babylon Mag)
Dopo i primi due volumi di questa serie di split quasi completamente dedicati al crossover, la RedLed ci propone uno split molto più indie, con Wah Companion e Lisagenetica, entrambi gruppi torinesi….Subito a seguire, ecco la voce ambigua dei Lisagenetica, che propongono un brano inedito (Viola) e due pezzi tratti dal loro demo. Un ascolto a volte sconfinante nello psichedelico, ma che per qualche perverso motivo ben si affianca alla proposta dei Wah Companion. Forse ascoltare il cd sotto l'effetto di sostanze psicotrope (leggi: canna) potrebbe migliorarne la fruizione. Paolo Bianco (Musicboom)
Altre atmosfere per i Lisagenetica. Con loro parliamo di post rock dalle striature new-wave e noise. Immancabile il riferimento ai Marlene Kuntz: uno stuolo di chitarre apre "Viola", energica, alienante, nevrotica. Potente ed evocativa la parte strumentale, mentre la voce spiazza per la sua acutezza e spigolosità . L'effetto è straniante, a tratti può addirittura essere irritante, ma nel complesso aggiunge una dose di imprevedibilità ad un suono che tanto nuovo non è. Energia e beat trascinante anche per "Il canto del verme sverso" che nelle sue aperture melodiche ancora una volta ricorda i MK. Scenari più delicati e rarefatti evoca invece "Canzone Gravida", per poi virare verso un chorus graffiante e violento. Fred (BenzoWorld)
I piemontesi Lisagenetica, attivi anche loro dal '99, offrono fin dalla prima "Viola" più di un assaggio del loro suono. Il pezzo, forse il migliore dei tre, indica che la direzione dei ragazzi è quella di un indie rock dall'impronta chitarristica e dalle sfumature scure, darkeggianti, non lontano da certi momenti di Marlene Kuntz e CCCP. Un brano come "Canzone Gravida" mette poi in luce altre sfaccetatture che possono aver radice nei primi Litfiba. Composizioni semplici ed essenziali ma non banali su cui gioca una voce molto particolare che a mio parere si rivela punto di forza. (Hate Tv)
Si dice che RedLed sia la casa discografica più chiaccherata della rete. Tant’è,ne parliamo anche noi. Con Lisagenetica si passa all’indie rock, suonato bene e molto grintoso, che strizza l’occhiolino a sonorità americane del genere, sporcandosi a tratti di parti noise e velatamente psichedeliche. I testi sono in italiano, ermetici e cantati da una voce particolarissima. La band stessa sottolinea la timbrica vocale, voluta per evitare di scimmiottare gli standard italiani e per caratterizzare al massimo la proposta. Non è facile ascoltarli e servono parecchi passaggi per entrarvi. Apre “Violaâ€, seguita da “Il canto del verme sverso†e “Canzone Gravidaâ€, che chiude. Sono particolari, il loro modo di suonare è sicuramente originale, li si aspetta al varco del primo disco. Al momento è difficile dire di più. Cosa non da poco, “RedLed Split Vol. 3†ha una sezione cd rom ben architettata che permette di conoscere meglio le due band. All’interno si trovano biografia, intervista, mp3 aggiuntivi che danno un’idea un po’ più chiara delle due bands.Fabio Fila(Livepoint)
I Lisagenetica suonano un noise-rock quasi in stile C.S.I. (“Violaâ€), con una particolare cura per i testi. Ascoltando “Il canto del verme sverso†(ma soprattutto “Sovrastrutture†presente fra gli mp3) vengono in mente anche, anzi soprattutto, i Marlene Kuntz, a prescindere dal fatto che la voce del cantante Riccardo Sereno Regis sia particolare ed insolita per questo genere di musica. Direi un discreto esordio, i Lisagenetica possiedono di certo le carte per crescere…Stefano Bernardi (Alternativezine)
Le ultime tre canzoni dell'album portano la firma dei Lisagenetica, quartetto che ricalca le orme "soniche" di vecchie conoscenze (i concittadini Marlene Kuntz ma non solo) creando muri di suono solcati da una voce interessante.Enzo (ilcielosutorino)
I Lisagenetica vengono dal Piemonte e già dalla traccia di apertura evocano, nelle sonorità , nomi illustri del panorama underground italiano, come Marlene Kuntz e Estra. Il canto del verme sverso, la traccia che segue, ha una struttura musicalmente molto varia. La nostra preferita, sotto ogni punto di vista, è senza dubbio Canzone Gravida, con cui si chiude anche il cd. In questo caso testo e musica sembrano viaggiare su binari paralleli, mostrando di sapere bene quale sarà la loro destinazione.Daria Franceschi (Uds)
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