The project Several Union takes birth in summer 2005, by the union of 4 guys coming from different kind of music, from nu-metal to melodic hard rock.
At the beginning, every personality tries to find the right equilibrium, and it's founded the maxim “Several influences in a hard rock union”, which gives the name to the band.
After a winter passed in working on their music, the 4 guys tried to create an energetic and original sound that ends with the release of their first selfproduced EP called “Resurrection”, recorded and mixed in spring 2006.
The four tracks are a mix of aggressive guitar riffs and acoustic ballads, surrounded by a dark atmosphere felt from melody and lyrics. The sound proposed are in fact a kind of modern rock, with crossover and nu-metal attitude, but also filled with amazing harmonies and impressive melody.
The band promote its work all the time, trying to find out new live dates in whitch let the energy explode through its songs, to get their music to so many people as possible. The 4 guys had a great success with their first work and collect very good opinions from all the webzines that reviews their EP, until appearing also on the magazine RockSound apr.2007: they all underline the good songwriting and the right chemistry between the components, and wait with confidence for futures works to be reviewed.
After that, the band starts many collaborations and works on its new album, which will be recorded soon.
Stay tuned guys!
Il progetto Several Union inizia nell'estate 2005, unendo componenti provenienti dai generi più diversi, dal nu-metal al hard rock melodico.
Proprio all'inizio, quando ogni personalità cerca un proprio equilibrio, viene forgiato il motto “Several influences in a hard rock union”, da cui prende il nome la band. Dopo alcune brevi apparizioni live, i 4 decidono di passare l'inverno chiusi in sala prove a sviluppare un sound energico e originale, che sfocia nel primo EP autoprodotto dal titolo “Resurrection”, registrato e mixato nella primavera 2006. I quattro pezzi contenuti sono un mix di ritmiche aggressive e graffianti, intervallate da ballate acustiche ed arpeggiate, il tutto unito da un'atmosfera dark che pervade la melodia e i testi.
Il sound che la band propone è infatti di chiaro stampo metal, ma con un piglio più moderno ed attuale: i rocciosi riff di chitarra si fondono con una sezione ritmica potente e con una linea di basso precisa e sempre presente, discendente dal metal più classico, per portare una nuova dinamicità ai brani; un modern rock mescolato a sonorità crossover e nu-metal, ma sempre melodico e curato.
La band si occupa a tempo pieno di promuovere la propria musica, cercando sempre nuove occasioni in cui far esplodere l'energia dei loro pezzi. I quattro riscuotono un buon successo con il loro EP, che oltre ad esaurire le circa 300 copie della prima stampa, ottiene ottime recensioni pubblicate dalle webzine che lo recensiscono, fino apparire anche su RockSound nell'aprile del 2007: tutti danno piena sufficienza alla band romagnola, sottolineandone la coesione e il buon “songwriting”, rinnovandole la fiducia per i lavori futuri.
Anche grazie a queste, i Several Union siglano numerose collaborazioni e continuano incessantemente la loro attività live, parallelamente alla composizione dell'album ufficiale della band, in registrazione prossimamente.
Stay tuned guys!
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"Parliamo di un buon EP italiano autoprodotto nella primavera 2006 da quattro giovani romagnoli che hanno da poco superato la ventina. Resurrection è composto da quattro tracce nu-metal dalle tinte oscure in lingua inglese. Brani energici che colpiscono duro, grazie ad una buona impostazione della voce di Alessandro Montalti e del trio assatanato con i rispettivi strumenti basso-batteria-chitarra che produce un muro sonoro di apprezzabile ascolto.
Il pezzo di apertura, All my Demons si presenta con una intro piuttosto cupa che lascia subito spazio ad un sound graffiante e aggressivo in stile System of Down, come il secondo brano, Hide & Seek introdotto da accordi di chitarra acustica. Resurrection ripercorre qualcosa degli Iron Maiden mescolato a influenze post rock, mentre a chiudere la proposta di questi ragazzi è Still Living Past, dove sentiamo un buon lavoro alla batteria di Fabio Foschi che insieme a Michele Maraldi al basso a 5 corde tiene raggiante il tempo in un altro brano ben ritmato ..."
(voto 7/10)
RockShock, july 2007
"Two years ago in the Italian city Cesena the new founded band Several Union came with the luminous idea to arouse old school metalheads and the new metal kids at the same time. This means the band developed a style that's a mix of traditional hard rock and heavy metal with modern nu metal riffing and singing. ... On one hand this band sounds very amateurish, but on the other hand I get the feeling that if this band is guide by the right people with sufficient tools, they may become a band that you wouldn't be ashamed of to have its discography in your CD collection."
Lords of Metal, july 2007
" ... Gruppo romagnolo davvero giovanissimo ... attivo solo dal 2005, nonostante l'inesperienza mostra fin da subito un buon feeling e tanta voglia di impegnarsi nel creare qualcosa di buono, proponendo già dopo un anno dalla nascita un alternative rock/metal godibile e interessante, ricco di parti più hard come di altre più melodiche, con il primo demo Resurrection.
…
Un avvolgente effetto atmosferico introduce l'oscura All My Demons, subito seguito dagli altri tenui strumenti che non impiegano molto a partire con un passo ben più spedito; i suoni ipnotici di ispirazione tooliana si mescolano molto bene al lato più duro del gruppo, e il risultato non è rivoluzionario ma molto ben fatto. Hide & Seek parte invece con degli accordi melodici dal sapore di ballad, ma in breve si evolve, con l'aggiunta di rocciosi riff cupi e lenti, verso la direzione già intrapresa con la opening track, combinando impatto e gusto melodico dal sapore moderno. La melodia atmosferica della titletrack contribuisce a rendere la traccia simile alla precedente, dato che anche in queso caso il lato più energico si fa avanti e inizia a tirare le redini della musica in alternazza agli arpeggi più melodici. La canzone è forse la migliore fra tutte, ma anche le precedenti sono di tutto rispetto. Chiusura affidata all'ottima seppur meno originale delle altre Still Living Past (che in realtà sarebbe una bonus track), mantenendosi sugli schemi di un alt rock/crossover orecchiabile e trascinante con un pizzico di punk nascosto alla lontana fra le note. Forse è però un po' troppo breve e alla fine lascia una senzazione di incompletezza.
…
Fra le band emergenti italiane i Several Union sono una di quelle con il maggiore potenziale. Auguriamo loro un bocca in lupo e consigliamo di tenerli d'occhio perché, una volta ottenuto il sostegno di una label che fornisca loro anche dei migliori attrezzi di produzione, potrebbero riservarci qualche sorpresa in futuro. Il consiglio da rivolgere loro in questo caso è di non scoraggiarsi mai nel prossimo futuro perché il gruppo ha tutte le capacità per scrivere album completi di buon livello, magari cercando di evolversi in modo da ottenere uno stile meno derivato dalle loro influenze, obiettivo alla portata delle loro capacità…”
Rockline, march 2007
" Several Union vuole essere sinonimo di nu-metal e i quattro componenti della band cesenate non fanno nulla per nasconderlo. Interessante il connubio di influenze su cui si regge Resurrection, marchiato a fuoco dalle ritmiche serrate dei System Of A Down, innervato dai toni epici degli Evanescence, ma soprattutto capace di camminare con le proprie gambe grazie ad una creatività e un rigore strutturale apprezzabili."
SentireAscoltare, december 2006
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