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RICOSTITUZIONE
Il 1° giugno 2001 il 5° btg. guastatori "Bolsena" dislocato a Legnago (Vr) è riconfigurato ed assume la denominazione di 8° Battaglione Genio Guastatori "Folgore" a seguito dello scioglimento della Compagnia Genio Guastatori Paracadutisti "Folgore" di Lucca. L'VIII° Battaglione Genio Guastatori "Folgore", richiamandosi alla omonima unità che ha operato con la Divisione "Folgore" in Africa Settentrionale, è posto alle dipendenze della Brigata Paracadutisti. Inoltre alla "nuova" Unità sono assegnate Bandiera e tradizioni dell'8° Reggimento Genio erede a sua volta dei reparti dell'Arma che hanno operato con il Gruppo di Combattimento "Folgore" nel corso della guerra di liberazione. In sintesi un Reparto Genio che, ingloba tutte le anime guastatori dell'esercito italiano passate, presenti e future. Il 31 ottobre 2004 il battaglione viene inserito nel ricostruito 8° Reggimento Genio Guastatori.EPOPEA
Nel luglio del 1942 la divisione FOLGORE (5.912 uomini di cui 299 Ufficiali), che aveva assunto il nome di “Cacciatori d'Africaâ€, viene trasferita per via aerea in Africa Settentrionale; in essa è compreso l'VIII Battaglione Guastatori Paracadutisti articolato su un comando di battaglione e 2 compagnie guastatori paracadutisti ( la 3 Compagnia rimase in Italia come base per la costituzione di una 2^ Divisione)EL ALAMEIN 1942
Alla fine di settembre del 1942 la FOLGORE, posta a sistema nello schieramento difensivo italo- tedesco si preparò ad affrontare lo sforzo offensivo dell'8^ armata BRITANNICA presso El Alamein. L'intero fronte dell'Asse si estendeva per 60 chilometri e andava dal mare (nord) sino all'intransitabile depressione di El Qattara (sud). La “Folgore†presidiava, per 15-20 chilometri, un terreno spoglio e privo di copertura atta a mascherare le difese; proprio qui venne sferrato inizialmente l'attacco britannico volto a sfondare le linee di difesa e ad aggirare l'intero schieramento dell'Asse.L'VIII battaglione guastatori paracadutisti, Comandato dal Magg. Giulio Burzi, venne decentrato al 186° Reggimento Paracadutisti, e, unitamente al VII Battaglione paracadutisti era parte del Raggruppamento “Ruspoli†(cognome del Ten.Col Comandante del Raggruppamento).L'VIII Guastatori Paracadutisti, alla metà di ottobre, si trovava a presidiare il settore assegnato ovvero a nord del dispositivo difensivo approntato dal186° Reggimento Paracadutisti. Alle ore 20:30 del 23 ottobre, iniziò ufficialmente la battaglia di El Alamein con un intenso fuoco di preparazione di artiglieria. In particolare, nel settore dell'VIII Guastatori (sottosettore difensivo centrale divisionale – raggruppamento Ruspoli) il fuoco delle artiglierie si accanì con inusitata intensità e violenza a premessa di un successivo attacco delle fanterie. Alle 21:30 Reparti dell'8 Armata britannica della forza di, 4 battaglioni di fanteria e una Brigata corazzata sostenuti dal fuoco delle artiglierie, investivano il distaccamento Ruspoli.NASCE IL MITO
…un semplice Reggimento “leggero†contro unità attaccanti preponderanti (1 contro 8) e di altissima qualità (ricordiamo solo la 13^ Demì-Brigate della LEGIONE STRANIERA e la 7^ Brigata carri britannica “Topi del Desertoâ€). Contrariamente ad ogni previsione il settore tiene e la FOLGORE resiste, resiste e resiste con la sola forza di volontà . Tutta la notte ( 23 ottobre 1942) fu un'alternarsi di vicende fra difensori e attaccanti. Interventi di artiglieria, reazioni di fuoco delle armi automatiche della fanteria e dei cannoncini controcarro, lotta corpo a corpo, attacchi ai carri con bottiglie incendiarie il tutto nella più completa confusione di una notteAll'alba del 24 ottobre 1942 il sottosettore aveva resistito, il nemico inchiodato sulla fronte dei campi minati era ripiegato, diversi carri avversari fuori combattimento giacevano in fiamme, numerosi i caduti da ambo le parti in particolare la Folgore aveva perso 2 Compagnie poste a difesa della prima fascia minata. Inoltre era caduto il Ten.Col. Ruspoli, Comandante del Raggruppamento (VII e VIII Btg.) II fallimento degli attacchi nemici alle posizioni dell' VIII Reggimento guastatori paracadutisti, e della “Folgore†tutta, sconvolse il nemico, che riteneva di potere agevolmente sfondare l'intera linea nel settore meridionale. I guastatori paracadutisti del VIII Reggimento combattereno giorno e notte, dal 23 ottobre al 2 Novembre, senza cedere un palmo di terreno, contro soverchianti forze nemiche. Invano artiglierie, carri armati, fanterie tentarono di avere ragione della “Folgore†malamente armata (26 mitragliatrici-242 fucili-mitragliatori - 6 mortai da 45 mm - 30 mortai da 81 mm - 58 pezzi controcarro da47/32- 6 pezzi contraerei da 20 mm - 12 lanciafiamme). Inoltre, degno di nota è il comandante dell'VIII guastatori paracadutisti, Mag. Burzi, che assumeva il comando del VII Btg. paracadutisti in qualità di ufficiale superstite e più anziano.
EPILOGO
Malgrado la “Folgore†non cedette in alcun settore, il X Comando di Corpo d'Armata, a causa della situazione generale e senza preavviso, ordinò l'arretramento di tutto il fronte. L'ordine giunse all'VIII reggimento alle ore 21.30 del 2 novembre dal Col. Bignami, Vice Comandante della Divisione. Venne trasportato, in 10 ore, a piedi ed in spalla tutto ciò che era possibile, senza acqua, senza munizioni e spesso senza scarpe, con brandelli di uniformi l'ordine venne comunque eseguito ed il 2 novembre le nuove posizioni erano presidiate. Il giorno 3 novembre però, dopo avere respinto un invito alla resa, giunse un nuovo ordine di ripiegamento e tutta la Divisione si rimise in marcia sostenendo, il giorno seguente, aspri scontri con pattuglie motocorazzate nemiche che intimarono più volte una resa peraltro sempre rifiutata. Stremati dalla fatica, falcidiati nel numero, privi di tutto, divenne impossibile resistere: alle ore 15.00 del 5 novembre venne ordinato ai superstiti di cessare ogni azione ostile. Il nemico, ammirato, cessa il fuoco il 6 novembre alle 14.35 concedendo gli onori delle armi ai sopravvissuti.LA FOLGORE ERA GIUNTA IN AFRICA IN 5912 UOMINI.... LA LASCIAVA CON 306 SOPRAVVISSUTI.HANNO DETTO DI NOI
Radio Cairo l'8 novembre del 1942: «gli italiani si sono battuti molto bene ed in modo particolare la divisione FOLGORE che ha resistito al di là di ogni possibile speranza».Roiter l'8 novembre del 1942: «la resistenza opposta dai resti della divisione FOLGORE è stata invero ammirevole».
Radio Cairo l'11 novembre del 1942: «I resti della divisione italiana “Folgore†hanno resistito oltre ogni limite delle possibilità umane».
B.B.C Londra: «…dobbiamo davvero inchinarci di fronte ai resti di quelli che furono i leoni della “Folgoreâ€Â» Sir Winston Churchill
B.B.C Londra: «…gli ultimi superstiti della FOLGORE sono stati raccolti esanimi nel deserto. La divisione "Folgore" è caduta con le armi in pugnoâ€Â»