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ITALIANO:
Credo nelle 4 discipline dell’ Hip-Hop come in una religione. Non solo ascolto e faccio Rap; il Rap plasma anche la mia mentalità e dirige costantemente il mio comportamento in ogni momento della giornata e situazione. Per "R-A-P" intendo la Golden-Age e la Funk-Era anni ‘90, basate sugli insegnamenti della vecchia scuola. Di solito sono orientato sullo stile Eastcoast, ma non mancano eccezioni. Sono aperto anche all’ascolto di sperimentazioni, purchè fatte con criterio, rispetto e consapevolezza che la leggenda è ineguagliabile.
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Prendo le distanze dalle correnti modaiole che ai giorni nostri hanno invaso televisori e radio, che hanno trasferito i luoghi di ritrovo dei rappers dai centri sociali ai club, che danno un immagine distorta di questo genere. In altre parole mi stanno sul cazzo i fake gangsta e tutte le loro troiate (soldi, gioielli, puttanelle, ecc.) e tutti gli pseudo-rappers che vanno ai contest credendo di scassare il mondo, alcuni pure mezzi zarri, con la loro smania di essere "il migliore", insultando ed esaltandosi… quando alla fine del Rap non hanno capito un cazzo. Personalmente di questi elementi me ne frego, da questi mi becco del toy, dell’incapace, di quel cazzo che vogliono, sapendo che "prendersi del toy da un toy suona come prendersi del grande da un grande"... è spesso non è questione di rap, ma di culo che brucia.
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Della mia vita dico soltanto che mi sono fatto il culo per avere la cultura rap che ora ho, vasta o limitata che sia, e sto continuando a farmelo perchè è la mia passione, e sarei disposto a morirci. Nessuno stronzo si è mai preoccupato di dirmi cosa volesse dire "MC" o di passarmi gli album giusti, nessuno mi ha mai presentato a nessun altro. Non sono mai stato portato per fare l’MC o il writer, e se ora sono in grado di fare qualcosa è solo grazie all’impegno che ci metto. Sono io che ho scelto il rap e non è lui che ha scelto me, e secondo me questo conta. In ogni caso non mi sento ne superiore ne inferiore a nessuno, mi faccio i cazzi miei con la mia gente e lascio parlare i chiaccheroni, vadano pure in alto quanto gli pare.
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Se avete la mentalità giusta contattatemi, siete voi che portate avanti la True School del Rap, nell‘ombra dei palazzi dove i riflettori non arrivano ad illuminare.
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Ringrazio i miei bro e la mia crew (Street ‘Elite Klan = SEK), tutta la Family, tutta la gente che ci crede con impegno e umiltà (come la ESP, Dorian e tanti altri di questa zona che ora non cito) e i soci di tutta Italia e del mondo che condividono con me questa passione.---------------------------------------------------
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---------ENGLISH:
I worship the 4 disciplines of Hip-Hop just like a religion. I don’t only listen to and do Rap; Rap also shapes my mentality and constantly drives my way of acting in every moment and situation of the day. For “R-A-P†I mean the Golden Age and Funk-Era of the ‘90s, based on the teachings of the old school. I usually prefer the Eastcoast style, but there could be some exceptions. I’m also free to listen to experimentations, as soon as they’re done with respect and awareness that the Legend gots no rivals.
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I keep myself afar from commercial fashions which nowadays have broken into TV and radio, which have moved the rendez-vous of rappers from streets to clubs, which give a distorted image of this musical attitude. In other words I can’t stand those fake-ass gangstas and all their bullshit (money, bling-bling, bitches, etc.) and all those wack rappaz which take part of contests sure of fucking the whole world, with their struggle of being the “bestâ€, insulting and boasting… when they ain’t understood a fuck about Rap. Actually I don’t give a fuck about ‘em. They can call me toy, incompetent, what the fuck they want, because “a toy that calls you toy†sounds like “a great that calls you greatâ€â€¦ and what often matters for them isn’t Rap, but envy.
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About my life I just say that I’ve made lots of efforts to reach my actual rap-culture, huge or small as it is, and right now I keep on making efforts because Rap is my passion, I’m ready to die for it. Nobody told me what the hell does “MC†mean or gave me the right albums, nobody made me meet some influent rappers. I’ve never been born for doing MCing or writing and right now if I am able to do something I have to thank the work I do. I chose Rap, it didn’t choose me, and in my opinion this fact counts. Anyway I don’t feel superior or inferior, I do my thing, with my people, and I let playa-haters talkin’, going where the fuck they want.
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If you have the right mentality get in touch with me, you are the people which keep the True School of Rap on, creepin’ in the shadow of blocks, where spotlights can’t light up.
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This goes for my bros and my crew (Street ‘Elite Klan = SEK), all the Fam, all the people that worship it with effort and humilty (just like ESP, Dorian and many others of this area which I don’t quote) and bros from all Italy and world which share this passion with me.
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