Ci incontriamo per la prima volta nel 2006, in una cittÃ
che ha ancora addosso la sbornia dell'ultimo decennio, carico di nuove interessanti
realtà musicali e soprattutto ancora i bagliori di quel movimento artistico che ha risvegliato
una città immersa nel grigio.
Torino. Autunno 2006. Marsa.
Ma ancora non sappiamo che da qui a poco diventerà il nome del nostro progetto.
Ascoltiamo incuriositi i "nuovi" suoni
dell'ultima elettronica Inglese, subiamo l'influenza di chi si continua a spingere oltre semplici costruzioni armoniche, e
siamo affascinati dalle trame sonore di Bjork, Radiohead e gli strascichi ritmici lasciati dal trip-hop dei Massive Attack. Rimaniamo
comunque attaccati alle nostre radici, la musica con la quale siamo cresciuti, quella che principalmente ci ha formato,il rock, e nei piccoli
tentativi elettronici non facciamo che cercare una nostra identità che rafforza e condisce la nostra attitudine principale.
Sentiamo dunque la necessità di costruire intrecci ritmici quadrati, quasi ossessivi. Questo
il punto di partenza che sfocia poi in una ricerca viva del suono e di elementi atmosferici che senza
dubbio sono ciò che caratterizza i nostri primi lavori.
Una ricerca continua di un equilibrio tra ritmi carichi di groove e atmosfera caratterizza
in maniera profonda i nostri primi pezzi tanto che soddisfatti del risultato decidiamo di continuare in tre.
Tre. Ci convinciamo sempre di più che è la formazione giusta. Tre teste molto diverse, mille pensieri differenti e mille scontri che portano
al suono che oggi ci appartiene. Continuiamo col progetto.
Torino. Inverno 2008.