persone spiritose e spirituali, intelligenti, magari (ma non solo!)con interessi artistici (musicali, letterari), serie ma non seriose, comunicative, ricche di umanità .
RETTORE ("sicura, forte, bella , insespressiva/ ha un nome solo : "delizia volitiva"!)
MARIO VENUTI ("quanta sapienza c'è /dietro ad ogni bellezza")
NADA ("spingo la nave in rotta/sento una fitta al cuore/non ho paura/voglio solo andareeee....")
ORNELLA VANONI ("sento il profumo ancor/dell'oleandro in fior/l'odore del caffè...")
MARIO CASTELNUOVO ("voglio vivere cent'anni ancora/e ci riuscirò...")
MARCO MASINI ("ci vorrebbe il mare/ dove non c'è amoreee...")
MAX DE ANGELIS ( ""l'equivalenza è una storia che non può finire...")
NICCOLO' FABI ("c'è soltanto un modo per riprendersi/lasciarsi un giorno e poi/dimenticarsi...")
DANIELE SILVESTRI ("uomini uomini c'è ancora una speranza...")
DALIDA ("moi, je vis d'amour et de danse/je vis comme si j'étais en vacance...")
e naturalmente...
CHRIS D'ALFONSO il più grande cantante di musica cristiana del mondo!!!!
"Il profumo del mosto selvatico"
"Kramer contro Kramer"
"Rain Man"
"Pretty Woman"
"Io speriamo che me la cavo"
"La vita è bella"
La tv in bianco e nero dei primi anni settanta e qualcosa a colori a cavallo fra settanta e ottanta, come questi:Nel riquadro sopra potete vedere la registrazione originale della sigla d'apertura dello show Rai del 1974 "Milleluci", che allietava i nostri sabati sera con la simpatia , il garbo e la professionalità di Mina e Raffaella Carrà . Ho incollato qui quest'autentica chicca della Storia dello spettacolo televisivo italiano a dimostrazione di come una volta anche le sigle avevano una loro dignità , in quanto venivano coreografate, registrate e provate più volte, fino ad ottenere un risultato decoroso e gradevole. Questo voleva dire rispetto per il pubblico, e questo è un elemento che oggi non c'è più. La televisione viene improvvisata, affidata a persone che non hanno alcun professionismo, ma solo un narcisismo sfrenato e il desiderio di mettersi in mostra a tutti i costi, pur senza saper fare nulla. All'epoca Raffaella Carrà veniva da una serissima Accadeia d'Arte drammatica dove le avevano insegnato un minimo di dizione e un certo stile nel sapersi porre davanti a un pubblico o a una telecamera: lei di suo ci metteva la tenacia, il desiderio di riuscire e tanto impegno, che la portò, per esempio, a prendere lezioni di danza senza essere nata come ballerina, per esigenze legate al suo nuovo ruolo di soubrette televisiva. Di Mina è inutile rimarcare il talento e la grandissima professionalità , oltre che la dignità ed è proprio la dignità che manca totalmente e tragicamente al variegato pollaio di oche starnazzanti che affollano un piccolo schermo ormai a casa mia quasi sempre spento. VERGOGNA!Qui sopra potete ammirare un rarissimo video clip di "Avec le temps", capolavoro di poesia che Dalida ha saputo immortalare facendo letteralmente mangiare la polvere a quintali a tutti gli altri interpreti di questa perla preziosissima firmata dal grande Leo Ferré. Andate a leggere cosa ho scritto cinque anni fa nella rubrica "vos temoignages" del sito DALIDA SHOW a proposito di lei e del pezzo... "
Per vedere una selezione di titoli di opere che mi hanno lasciato un segno vi rimando all'apposita sezione del mio
"DIARIO DI VIAGGIO" .Potete interagire con me anche attraverso quello.
Nel riquadro in basso è indicato il Liceo Majorana come scuola che ho frequentato: in realtà ai miei tempi io ho fatto il Liceo Classico, che allora era autonomo; poi a qualche cretino di turno è passata per la testa l'infelice idea di accorpare le scuole piccole, ed ecco che il Liceo Classico è diventato sezione classica dello Scientifico. Ecco perchè , cercando fra le scuole della mia città , ho trovato ormai solo quello. Fra l'altro, la sezione classica è quella in cui mi onoro di lavorare oggi come insegnante di Latino e Greco, in congedo dal 1 gennaio 2008 per Dottorato di Ricerca (wowwwww!!!!)