I MY CHEMICAL ROMANCE:
La storia dei Mcr inizia gia' ai tempi della scuola, i ragazzi infatti erano amici gia' allora, anni in cui, i futuri membri dei My Chemical Romance ebbero alcune esperienze in band locali senza pero', per fortuna, trovare mai una formazione che li appagasse pienamente.
Finita la scuola, ognuno prese una strada diversa, qualcuno continuo' con gli studi altri iniziarono a lavorare, mantenendo pero' sempre stretti contatti.
La canzone che composero si chiamava "Skylines and turnstiles", e venne decisamente bene. Cosi', Gerard chiamo' quello che era il miglior chitarrista da lui conosciuto, un certo Ray Toro. Ray si uni' a Matt e Gerard, dopo di che, passarono i mesi successivi ad aspettare e vedere cosa sarebbe successo; infatti successe che, nell'inverno del 2001, se ne uscirono fuori con un'altra demo.
Dopo tutto questo, le cose iniziarono a muoversi piuttosto in fretta, come dichiara Mr. Way.
Successe poi che Mikey, fratello minore di Gerard senti' cosa avevano in mente il fratello e i suoi amici. e decise che voleva farne parte... con l'unico problema che alla band serviva un bassista e lui non lo era affatto...almeno... per il momento.
Il ragazzo si intestardi' e si mise dietro a studiare tutte le notti, con una costanza che definirei shockante.
Il risultato fu che la band ottenne un bassista, e il suo nome corrispondeva a Mikey Way.
Proprio Mikey se ne venne fuori con il titolo di un libro di Irvine Welsh: " Ecstasy: Three Tales of Chemical Romance", si decise per le ultime due parole del titolo, particolarmente adatto ai ragazzi, ci aggiunsero "My" ed ecco che la band aveva anche un nome: "My Chemical Romance".
Le cose iniziarono a girare davvero per il verso giusto, tanto che vennero ingaggiati dalla Eyeball Records, un'etichetta indipendente made in New Jersey.
Di conseguenza, i MCR fecero un salto su a New York per chiudersi in studio di registrazione nel maggio del 2002.
I membri della band pero' non erano del tutto soddisfatti del loro sound... si sentivano come incompleti, reclutarono allora un secondo chitarrista, tale Frank Iero. Uscirono dallo studio di New York due settimane dopo, con "I brought you my bullets, you brought me your love", il loro primo album.
I My Chemical Romance erano cosi' pronti per buttarsi nella mischia, senza riserve.
Iniziarono quindi a suonare ovunque, Gerard, Mikey, Matt, Frank, Ray la loro musica esplosiva, i loro testi che lacerano l'anima e, soprattutto... il mitico van dove passarono 14, dannatissimi mesi facendo avanti e indietro per tutti gli Stati Uniti, ottenendo l'occasione di essere ascoltati da migliaia di persone..perche' l'obiettivo di Gerard e compagni e' esattamente quello, essere ascoltati. Hanno afferrato l'anima di ogni singolo spettatore, urlando contro la loro faccia finche' non ebbero ascoltato, e queste persone non li avrebbero dimenticati facilmente. Perche' sono una band che lascia il segno.
Dopo qualche tempo e non poche rogne, i ragazzi ottengono un grosso ingaggio con la Warner Records. Entrano nuovamente in studio e riemergono alla luce del sole con fra le belle manine dei ragazzi, "Three Cheers For Sweet Revenge", album con una storia dietro (e che probabilmente avrete capito a causa dei volantini -.-"quindi non sto a ridirvela), secondo cd con retrogusto al tritolo dei 5 ragazzi del New Jersey.
L'album contiene il singolo trainante "I'm not okay (I promise)", che contribuisce a portare la musica della band un po' ovunque, accrescendo la schiera di "romancers" sparsi giro per il mondo.
Ricominciano quindi a suonare in giro ma ben presto, i My Chemical Romance dovranno fare i conti con l'incostanza del batterista, Matt, i problemi di Gerard e tutto cio' che ne concerne.
Il nervosismo cresce progressivamente, si crea un'atmosfera pesante nel gruppo e dopo il tour in Giappone, Matt viene allontanato dalla band. Il suo posto viene preso da un amico dei ragazzi nonche' tecnico del suono dei The Used, Bob Bryar.
Le acque si calmano e fra un concerto e l'altro, una rotolata sul palco di Frank e una tastata fra le gambe di Gerard, esce il secondo singolo, Helena, accompagnato da un bellissimo video, che fruttera' alla band una nomination ai Metal Hammer's Golden Gods come "Best Video".
Dato il successo ottenuto nella versione live, le due band hanno la bella idea di farne anche una versione in studio, venderla sui principali negozi di musica online e di devolvere l'intero ricavato alle vittime del disastro dello Tsunami in Asia dello scorso dicembre, il tutto in stretta collaborazione con "Music for Relief", un gesto molto bello da parte loro, che si dissocia completamente dall'impressione che potrebbero dare.
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