Alessandra nasce a Prato, cittadina della Toscana all'epoca sotto la provincia di Firenze.
Di carattere timido ed introverso ma allo stesso tempo testardo ed aggressivo sin da piccolissima, Alessandra trovò molto presto nel teatro la propria valvola di sfogo. Il teatro fu per lei da subito il modo migliore per affrontare la timidezza comunicando agli altri quelle parti di lei spesso celate anche bruscamente e di scaricare così anche la sua eccessiva aggressività . Tutto questo guidata da un obbiettivo talmente impegnativo da mettere a dura prova anche la propria testardaggine. Insomma, grande stimolo per Alessandra il teatro, grande aiuto verso la ricerca di un equilibrio
che a causa della sua complessità caratteriale, stentava a trovare nella vita di tutti i giorni.
Il teatro…. vita nella vita stessa, possibilità di vivere tante vite, tante situazioni che una sola breve vita non consentirebbe a nessuno di vivere… ed in più senza essere sottoposti al giudizio morale altrui. Il teatro…. emozione, dal primo all'ultimo giorno di lavoro, emozione ed adrenalina… sempre, non ci si abitua mai al teatro… Alessandra non è mai stata la ragazzetta che voleva fare l'attrice perché così diventava famosa e firmava gli autografi. Alessandra è l'attrice che vuole lavorare e basta, fare anche la fame ma fare l'attrice. Tante rinunce questo lavoro, tante porte in faccia, tante sofferenze, poche soddisfazioni, ma quando ne arriva una… le ripaga tutte… Alessandra, testarda ma incostante su molte cose, sulle molte ventate di aria fresca che per brevi periodi hanno alimentato la sua vita, non si è mai arresa di fronte al suo obbiettivo principale, non l'ha mai perso di vista, nonostante le numerose difficoltà prima in ambito familiare poi all'esterno. Alessandra dopo la prima rappresentazione a durante il periodo delle elementari non è mai riuscita a staccarsi completamente da questo mondo incantato e senza tempo. Ha iniziato frequentando dai 12 ai 18 anni tutti i corsi di recitazione che la sua città forse un po' distante e lontana da questo ambiente, poteva offrirle. Dai 18 ai 21 ha frequentato poi il laboratorio cinematografico "immagina" diretto dal regista Giuseppe Ferlito a Firenze ed oltre ad iniziare a provarsi nel differente mondo di un'attrice del video e a girare numerosi cortometraggi viene avviata anche al burrascoso mondo dei provini in cui lentamente comincerà a d aprire gli occhi anche sugli aspetti più bui dello sfavillante mondo dello spettacolo; raccomandazioni, truffe, maniaci, un po'troppo per una ragazza uscita troppo tardi da casa, con un orgoglio troppo grande per cedere a qualsiasi compromesso. Ha tentato di fuggire tante volte, e tante volte è tornata indietro… ha provato anche a cambiare, a studiare a lavorare, anche 24 ore al giorno… forse per non pensare… forse per imparare dei lavori diversi…per capire che poteva fare altro… Ma niente, il teatro continuava a chiamarla… Qualsiasi telefonata, qualsiasi piccolo lavoro che fosse, cinema, televisione, teatro, moda, pubblicità ,in qualsiasi cosa trovava lo stimolo per ricominciare… Dopo aver percorso avanti e indietro l'Italia, si è fermata a Roma, continuando a studiare per rafforzare la preparazione e trovare un po' di sicurezza in più.
Ha frequentato lezioni, laboratori, ha fatto spettacoli, dopo si è chiusa per due anni in una scuola di formazione professionale dell'attore. Ne è uscita nel giugno 2004 con un diploma, non sapeva se veramente le sarebbe servito a qualcosa… forse si, forse no… ma era felice… per due anni aveva mangiato pane e teatro quotidianamente … Questa è la storia di Alessandra. Non è un granchè forse. Niente di speciale sicuramente, una storia comune… In fondo è soltanto la storia di un sogno… Un sogno di chi ancora non è riuscito a realizzare il proprio obbiettivo peraltro… E allora, perché raccontarla? Non so… forse perché è la storia di chi almeno l'obbiettivo per andare avanti e continuare a sognare lo ha trovato nel tempo… E questo non è comune, la società odierna toglie troppo spazio ai sogni e dare uno stimolo chissà che non possa aiutare qualcuno… Non vi convince come risposta? Allora accettate la storia di Alessandra per il semplice fatto che è la mia storia ed essendo questa la mia pagina questo ho deciso di far sapere di me…
Grazie a chi forse un giorno la leggerà .
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