Debora Caprioglio

Attrice con la A maiuscola, nel cinema, teatro e televisione, inizia la sua carriera all’età di 18 anni quando, dopo essere arrivata finalista al concorso nazionale “Un volto per il cinema”, viene notata dal grande attore-regista Klaus Kinski. “Sono attrice per caso. Tutto e' successo all'improvviso. Avevo 18 anni stavo preparando la licenza liceale e una sera con i miei compagni di scuola mentre stavamo mangiando in pizzeria, a Venezia, la mia città, ho fatto un incontro che ha sconvolto la mia vita e che mi ha portato a scegliere, del tutto inaspettatamente, la professione d'attrice". È così che, diretta proprio da Kinski, Debora debutta nel 1989 nelle pellicole “I grandi cacciatori” e “Paganini”, sperimentale rivisitazione della vita del celebre violinista e presentato anche al Festival di Cannes. Stella che inizia subito a brillare, recita di lì a poco anche nel film “La maschera del demonio” con la regia di L. Bava.
Sliding doors, questa è la vita di Debora. Porte che si aprono inaspettatamente e bivi la cui strada da seguire viene decisa da importanti incontri che punteggiano la sua carriera. Nuovo appuntamento con il cinema, infatti, quello con Tinto Brass che, nel 1991, dopo avere visto alcune sue foto sul mensile “Max”, la chiama per affidarle la parte di protagonista nel film “Paprika”. Attraverso il successo riscosso, e grazie anche alla pellicola “Spiando Marina” (1992, regia di S. Martino), l’attrice acquisisce una grande popolarità e diviene sex symbol del cinema italiano anni Novanta. Altre sue interpretazioni che non possiamo non ricordare sono “Saint Tropez Saint Tropez” come co-protagonista, ma anche in televisione con gli sceneggiati “L’Isola Margherita” di V. Badolisani e “Addio e ritorno” di R. Roberti nel 1993. L’immagine cinematografica di Debora subisce una svolta nel 1994 quando il ruolo drammatico di Ghisola la vede impegnata nel film “Con gli occhi chiusi” di Francesca Archibugi. Poliedrica artista, recita poi nella commedia “Storia d’amore con i crampi” di P. Quartullo nel 1995 e “Albergo Roma” di U. Chiti nel 1996.
Se le si chiede qual è il suo modo di essere Debora risponde: “lenta ma inesorabile”. Questo, infatti, il filo conduttore non solo della sua vita ma anche della sua carriera. A piccoli passi e con grandi sacrifici la sua popolarità cresce e si allargano a macchia d’olio i campi artistici che la vedono protagonista della scena. Donna curiosa e interessata nel mettere sempre alla prova se stessa, inizia infatti a dedicarsi in modo impegnato al teatro e alla televisione. Recita in numerose miniserie e film per la tv tra i quali: “Sansone e Dalila” (1995), “La quindicesima epistola” (1996/97), “Non lasciamoci più” (1998), “Un maresciallo in gondola”, “Non lasciamoci più 2” (1999). E ancora dal 2004: “Posso chiamarti amore”, “Provaci ancora Prof”, “Ricomincio da me”, “Afrodite” e “Morte di un confidente”. Il piccolo schermo la vede anche al timone del contenitore pomeridiano Buona Domenica di Maurizio Costanzo, dove si cimenta nel ruolo di conduttrice, riscuotendo grande successo tra il pubblico.
Dal 1998 è sulla scena anche a teatro in “Una Bomba in Ambasciata” con la regia di M. Monicelli, “Lulù” con la regia di Tinto Brass e “Un coperto in più” di M. Costanzo. Dal 2000 al 2006 gira l’Italia riempiendo molti teatri con diverse opere: “L’importanza di chiamarsi Ernesto”, “Un marito ideale”, “La Profia”, “Sogno di una notte di mezza Estate”, “Bivio d’Amore”, “La donna di Samo”, “Lo zio”, “Curioso accidente”, “Black Comedy” e “Una stanza al buio”.
TELEVISIONE
Addio e ritorno di R. Roberti (1993)
Sansone e Dalila di N. Roeg (1995)
Sapore di mare, show Tv.
La quindicesima epistola (1998), miniserie.
Non lasciamoci più (1999), miniserie.
Non lasciamoci più 2 (2001), miniserie.
Maresciallo in gondola di C.Vanzina (2003)
Posso chiamarti amore di P. Bianchini (2005)
Provaci ancora prof! (in uscita) di T. Izzo
CINEMA
I grandi cacciatori (1988), di Klaus Kinski.
Kinski-Paganini (1989), di Klaus Kinski.
La maschera del demonio, di Lamberto Bava.
Paprika (1989), di Tinto Brass.
Saint Tropez Saint Tropez (1992), di Castellano e Pipolo.
Spiando Marina (1992), di Sergio Martino.
L'isola Margherita, di Vincenzo Banolisari.
Con gli occhi chiusi (1994), di Francesca Archibugi.
Storia d'amore con i crampi, di Pino Quartullo.
Albergo Roma (1996), di Ugo Chiti.
Debora all'Isola Dei Famosi