Esperto di nascondismo, luogoco m u n i s ta pentito prima e integralista poi, adepto della ginnastica napoletana nonchè teorico del f a n c a z zismo come dottrina, pratico e perseguo la palestra della battuta come arma di difesa come direbbero gli amanti dello studio della mente - ma perchè bisogna solo difendersi con l'umorismo? - alternata ad uno schema offensivo 4-5-1 di cazzatismo (quattro soldi
per cominciare
a spararne,
cinque
per smettere,
una cazzata
che rimane
nella memoria),
un pò come Rocco Siffredi ne ho viste tutte -la battuta, la freddura, il nonsense, la comicitàs g u a i a ta, il lezzo volgare, la scenetta, la presa per i fondelli, la presa per i fondelli spinta, l'autopresa per i fondelli fino ad arrivare ad eccessi virtuosistici di supercazzolismo - aspiro ad essere pastore, prete, bonzo, telesermone vivente e messaggio incarnato / incicciato dell'aut o i r o n ia.
Non c'é niente di più serio del gioco.
Un uomo si propone di disegnare il mondo. Nel corso degli anni popola uno spazio con immagini di province, di regni, di montagne, di baie, di vascelli, di isole, di pesci, di case, di strumenti, di astri, di cavalli, di persone. Poco prima di morire, scopre che quel paziente labirinto di linee traccia l'immagine del suo volto (Jorge Luis Borges)