Oggi sono pioggia
Oggi sono pioggia, mare, acqua bagnata. Mi puoi cercare nei tuoi sogni quando sei triste e solo e vorresti fuggire.
Cammino lucido con lo sguardo di chi vorrebbe essere. Al centro di questo traffico che ognuno ha sulla sua strada.
Al centro di questi cento anni, di queste poche ore che ci dividono da un se.
Ieri ero tempesta e sole torrido, non stavi bene con me, amore. Era un continuo fremito nel tuo respiro. E io acoltavo e poi colpivo ancora. Ma non a morte.
Oggi saro' il tuo angelo, il nostro simbolo di una liberta' cosi' utopica da lasciarmi vagare inebetito su questa linea bianca che divide il mio levante dal mio ponente. Abbraccio statue di ghiaccio per sentire il sangue friggere.
Voglio partire da capo, da zero. Da solo.
E tu mi seguirai, distante. E mi amerai quando ne avrai voglia. E sorriderai nei miei sorrisi e quando saremo inutili cadremo nei sospiri.
Un delicato sogno d'estate, senti la carezza delle mie parole sulla pelle.
Se puoi sentirla allora sei viva.
Sei ancora pronta per sognare .
-Andrea Abbà ©-
sentimenti che ammutolirono,
sono sorrisi che non attecchirono,
la fede che che fu contraddetta dalla disperazione.
La lacrima è la voce dei rassegnati.
E' frutto della pace rubata al cuore ancora giovane,
che si è perso senza essere assaggiato.
Acqua che tracima dal suo letto senza direzione.
La lacrima è il grido che non può essere udito.
Sono reticenze collocate nel finale di chi non ha potuto continuare.
E' il momento di dare il nodo in gola,
è l'angoscia espulsa per castigare l'anima di chi non ha potuto amare,
è la tristezza che si è stancata di restare accantonata,
è il canto che non ha motivi,
è il motivo di chi si rassegnò e si arrese.
Dio fece la lacrima per esternare quello che la paura rivela
o che l'allegria non supera.
La verità che non può essere detta,
il dolore che non può essere sentito,
il destino che non può essere mutato,
solamente vissuto...