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About Me


Paolo Sormani, che poi sarei io, è nato a Monza il 18 aprile del 1967. È stato pubblicista dal 1988, quindi giornalista professionista dal 2003. Ha passato un'infanzia tutto sommato serena, mai abbastanza rimpianta, fra la Brianza e Alessandria.
In agitato party dell'84, un amico lo ha soprannominato Muz, storpiatura di "mods". Non era difficile capire perché: portava il parka anche a letto, guidava una Lambretta cromata e aveva consumato il vinile di Quadrophenia a forza di ascoltarlo. Il soprannome e lo stile non lo abbandoneranno più.
Dopo aver assolto gli obblighi scolastici superiori in un collegio di Monza (c'era anche la clausura, tipo Monaca) riesce a scansare onorevolmente il servizio militare. Una radiosa mattina di luglio, entra al "Giorno" come dimafonista e correttore di bozze, con tante speranze in tasca. Ne uscirà 11 anni dopo, con l'amore di fare e veder nascere il giornale, e il profumo dell'inchiostro fresco sulla carta alla una di notte. Nel frattempo, ha collaborato ai supplementi Internet del quotidiano milanese, del "Resto del Carlino" e della "Nazione".
Per qualche mese ha fatto perfino parte della banda di "Cuore" con Michele Serra - ricordate la pagina del "Giudizio universale"?
Nel 2001 rimette tutto in discussione, lascia la sicurezza del quotidiano passando - per puro caso - alla rivista bimestrale di motociclette sportive "Cafe Racer". Una scommessa da giocare fino in fondo. Da collaboratore ne diventa caporedattore, per poi trasferirsi nella redazione di "Freeway" e "Kustom" dove trascorre abitualmente le sue giornate. Per scampare alla noia e coltivare un'altra grande passione, la musica, scrive interviste e recensioni sui mensili "Groove", "Rocksound" e "Rockstar".
All'alba del 27 settembre del 2000, Paolo è diventato papà di un bel bambino di nome Giacomo Dionigi (non è colpa sua, neanche il nome voglio dire).
Stanco di respirare piombo, del traffico e dell'afa, nel 2004 ha lasciato Milano per tornare alla terra avita. Attualmente, si prende cura dei fiori sul terrazzo di un grande appartamento nel verde della Briansa.

My Interests

Possiedo e cavalco due moto, una Triumph Speed Triple cafe racer e una Honda CB 500 Four del '72 tüta dora e piscinìna, che alterno praticamente tutti i giorni. In un angolo del garage ci sono una Lambretta LI 150 del '62, in perenne attesa di restauro; e il Malaguti Europino del nonno, il mio primo trip su due ruote.

Per anni - e in tempi non sospetti - ho fatto girare i dischi di soul, funk, reggae e post punk in vari club, bar e centri sociali di Milano e dintorni. L'attività di Dj è sfociata nel progetto "La Pelle Nera", con lo scopo di diffondere l'amore per la musica rare e northern soul. Oltre a numerose serate, ho partecipato a programmi radiofonici per Radio Onda d'Urto e Radio Popolare Milano. Con la paternità ho lasciato il progetto, che prosegue grazie a Stefano e Michele: visitate il sito Lapellenera.com.
Fra i beni culturali posseduti, la collezione di vinili (33 e 45 giri), qualche centinaio di CD, vari scaffali di fumetti d'autore europei, americani e giapponesi. E in generale, una libreria ben fornita.
Apprezzo molto l'arte e la fotografia, soprattutto la scuola del reportage Magnum, la sperimentazione di Man Ray e i maestri francesi, da Lartigue a Cartier-Bresson.

Trascorro più ore davanti allo schermo di quanto non vorrei ammettere. Ho un discreto passato sportivo (tennis, ciclismo) e un presente, come dire, più meditativo. Meno moto, ma più moto. Ci siamo capiti, insomma.
Pur essendo milanese, da sempre tifo Genoa Cricket & Football Club. Inseguire una stella è impagabile e adesso è un gradino più vicina.

I'd like to meet:



Music:

Tanta, da una vita. Bianca, nera, fantasia. Basta che faccia vibrare bene.Black: 60's, 70's & northern Soul, Rhythm'n'Blues, Funk, Ska - Bluebeat, Rocksteady, Reggae, Dub - and a fresh slice of Hip Hop.Bianca: Rock'n'Roll, Beat & Bitt italiano, Surf & Hot Rod, Sixties Garage e psichedelia West Coast, Punk 77 & Post Punk o New Wave in tutte le sue declinazioni, qualcosa di technopop anni 80.Jazz: sì grazie, dal Bebop all'Hard Bop, uno schizzo di Free e un bel giro di Hammond Beat. "Coltrane, a man supreme".Sopporto la disco (quando è robba kool, KC & Sunshine Band, Trammps o Earth Wind & Fire) e la lounge music.

Movies:

Stimando la durata media di un film a un'ora e tre quarti, credo di aver passato complessivamente non meno di un anno, un anno e mezzo in una sala cinematografica, il rifugio uterino e il talamo collettivo di Fellini.
Guardo gli scaffali e fra gli altri, vedo allineati questi DVD:
24 Ore di Le Mans, Amarcord, American Graffiti, Animal House, Apocalypse Now, Arancia Meccanica, Barry Lyndon, Blow Up, Brother, Bullitt, Car Wash, C'era una volta il West, Dalla Cina con furore, Dogtown and the Z-Boys, Easy Rider, Felix The Cat classics, Fino all'ultimo respiro, Gola Profonda, Hollywood Party, Il Castello Errante di Howl, La città Incantata, Marvin Gaye, Monty Python's Meaning of Life, Nashville, Noveento 1&2, Paura e delirio a Las Vegas, Scorpio Rising, Il Sorpasso, Ipcress, I Sette Samurai, La Sirène du Mississippi, Le Cheval de Fer, Les Triplettes de Belleville, Long Way Round, Porco rosso, Professione: reporter, Psychomania, Quadrophenia, Satan's Sadists, Shaft, Soul Function, The Steve McQueen Collection (I magnifici 7, Il caso Thomas Crown, La Grande Figa), Shaft, Superfly, Sonatine, La Storia del Tourist Trophy, Strada a doppia corsia, Tex Avery's Screwball Classics Volume 1 & 2, The Blues Brothers, The Endless Summer, The Italian Job, The Monterey Festival 67, Tom Jones, Un Mercoledì da Leoni,Vanishing Point, Violent Cop, The Wild Angels, Woodstock, tutti gli 007 di Sean Connery...

Television:

Poca ma, credo, buona: giusto i tiggì mentre cucino, Report, La Grande Storia, Rai Educational e Rieducational, Crozza Italia... Quasi sempre la MotoGp e la Superbike, il rugby, le partite del Genoa e le poche che contano. I film belli quando li trasmettono, cioè sempre più raramente e nel cuore della notte. Tutta vita, eh?

Books:

Parecchi, appena possibile.
Sul comodino: Tom Wolfe, "The Kandy-Kolored Tangerine-Flake Streamline Baby".
Precedenti: Alan Bennett, "La sovrana lettrice"; Marco Travaglio, "La scomparsa dei fatti".
In rampa di lancio: Tom Wolfe, "The Pump House Gang"; Iceberg Slim, "Black Mama - La Vedova Nera"; Gil Scott-Heron, "La fabbrica dei negri"; e Steven Blush, "American Punk Hardcore, una storia tribale" (Shake Edizioni)

Heroes:

Uh, eroi. Gli eroi sono quelli che si alzano tutte le mattine, per andare a lavorare e crescere i figli...
Okay, okay. Allora diciamo Muhammad Alì, Tex Avery, Osvaldo Bagnoli, Georgie Best, gli altri quattro Beatles, John Belushi, James Brown, Michael Caine, John Coltrane, Otto Daimler, Daredevil, Robert Doisneau, Marcel Duchamp, Clint Eastwood Federico Fellini, Aretha Franklin, Marvin Gaye, Jimi Hendrix, John Lee Hooker, Stanley Kubrick, Stan Lee, Magnus, Malcolm X, Bob Marley, Marcello Mastroianni, John McEnroe, Moebius, Steve McQueen, Marco Pantani, Andrea Pazienza, Sam Peckinpah, Pelé, Otis Redding, Gigi Riva, Smokey Robinson, Peter Sellers, Barry Sheene, Capitan Signorini, The Sonics, The Specials, gli Stones, François Truffaut, Von Dutch, Paul Weller, The Who...


È triste ascriverla nel novero degli eroi, ma anche in uno spazio così leggero e volatile, forse inutile, voglio ricordare la giornalista russa Anna Politkovskaja, assassinata nel 2006, come figura emblematica dell'amore e del rigore per la professione.

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