Come lune ambrate d'oro, i tuoi occhi sembrano scrutare dal loro manto d'argento, cristallizzando tutto al loro passaggio, fermando il tempo e facendolo tornare sabbia donata al vento... Sussurrano parole senza voce, che s'insinuano dentro l'anima, scavando, come acqua alla ricerca della propria fonte. Mi sono resa conto d'essere completamente posseduta dal tuo mistero, che sembra raccontarsi da sè... ma nessuna parola potrà mai descrivere la tempesta d'emozioni che si scatena dentro me da quando ti conosco, brucia sulla pelle l'ardore di questo amore sospeso nell'etere, un'amore che porta il profumo della semplicità .
For ^^Naricietta^^ colui che porta il sapore della magya nella mia vita e l'essenza dell'alchimia nelle mie emozioni. Thank my lover
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il sapore dell'aria, il profumo della verit?, la dolce tortura dell'incertezza cela ci? che di pi? bello abbiamo da assaporare. l'essenza della vita: le emozioni.
A SILVIA: Grazie di cuore! Tu e la tua passione avete creato in simbiosi la magia del saper "fermare il tempo" cristallizzandolo sulla carta... In tuo onore pubblico alcune delle tue creazioni! ;)
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l'uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza. (Autore del quale, morire, ma non ricordo il nome!!)
Non lo so… Non so come mi libererò da questa eterna ossessione… Che entra nell’anima in punta di piedi e pianta il suo nero vessillo sul mio capo chino sotto il peso di questo dolore, che mi porto dentro da quel maledetto giorno. Sì, perchè può essere solo maledetto ciò che mi vive dentro, che mi parla di te anche quando non vorrei sentire… Che mi riporta la tua immagine anche quando non vorrei vedere…Che mi uccide lentamente, quando arriva alle mie narici il profumo della tua pelle. E la mia mente che si ribella urlando a questa pazzia! Che ti odia! Che ti ripudia! Che vorrebbe solo vedere la tua aura spegnersi come un fiammifero esposto alla tempesta più nera. Io, angelo nero, la cui aura è stata donata all’inferno nel momento stesso in cui sfiorai le tue tenere labbra… Dannata per la vita a bagnare di sangue l’amore che non so più donare. Pungono le spine sulla pelle, graffiano lo spirito e rammentano quando stolti si pu? diventare imparando ad amare. Ma se è acre l’odore della morte… lo è ancora di più quello della vendetta che dentro me vige sovrana. Seppellirò il mio cuore, laddove da tempo giace inerte ciò che non sono più in grado di risvegliare… nell’aria, ancora il tenue sospiro che riporta alle memoria, l’ultimo, sommesso rantolo di ci? che moriva sulla valle…tra la morbida terra. Amputata, senza amore, si innalza il mio grido di vendetta! Vendetta… Vendetta… Vendetta…
...E lunghi carri funebri,senza tamburi ne musica sfilano lenti dentro la mia anima;la Speranza vinta,piange,e l'angoscia atroce,dispotica pianta sul mio cranio chino il suo nero vessillo.
E’ una luce lontana quella che mi parla ancora di te, un tenue bagliore che porto nel cuore, immensamente struggente nel suo silenzio carico di significato. Un profumo che sembra non volermi abbandonare: pungente, penetrante nell’aria fredda di Gennaio. Mi avvolge tra le sue spire, portandomi dritto al cuore i sussurri che hai lasciato in mano al vento, quella notte, mentre lontani ma sotto questo stesso cielo, respiravi con me questa pesante, traditrice aria di malinconia. Affacciato alla finestra, avvolto dall’agrodolce profumo di una sigaretta, si apre dinnanzi a me lo scenario rammentato da un bambino ormai uomo, con ancora vivide le stesse convinzioni nel cuore, già sapevo che un giorno ti avrei incontrata… Sono pensieri che squarciano l’anima, graffiano la pelle come spine lasciandone il segno indelebile del loro passaggio… Lentamente riaffiora la dolce purezza di un amore incorrotto, di un qualcosa che non ti abbandonerà mai racchiuso nella gemma di un fiore. Come petali sull’acqua, calde lacrime rigano la turgida pienezza delle mie gote, lasciando cadere tra le labbra il dolce amaro di promesse abbandonate a metà strada, tra mente e cuore. Sbiadendo lentamente tra le spire del tempo, che inesorabilmente mi porta via.E il cielo iniziò a piangere, facendo suoi i petali che donasti al vento quella notte senza tempo, in una collana di fiori.
Le calde note nelle tue parole sfiorano l'anima in un lieve sussurro colmo di vibrante passione... sospeso nell'etere, protetto dalle tenebre, dilaga il profumo di fogli non scritti, di lunghi tragitti, dalla mente ai giardini del cuore.
A presto le fotine della sfilata!! :D