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Biography
Maximilian Misos wrote songs and/or played guitar and sometimes sang:
- The Slaps
(Music and Lyrics Maximilian Misos - Supporting Red Square)
- I-Core
(Music and Lyrics Maximilian Misos)
- Ultimate Raw Flower
(Music Maximilian Misos and Andy the Prophet - Lyrics Andy the Prophet - Produced by Malfunction - Supporting John Zorn and David Bowie)
- Wrong Turn
(Music and Lyrics Maximilian Misos)
- Anekoika
(Music Maximilian Misos, Teo Olivari, Abi Rosa and Ale Toba - Lyrics Abi Rosa)
- Androginosfinge
(Music Maximilian Misos and Teo Olivari - Lyrics Maximilian Misos and Silvia Desideri - Produced by Gianni Maroccolo - Supporting Giardini di Mirò)
- Beatrix
(Music and Lyrics Jægh O.Z.)
- Julian Wheels
(Music Domingo Gomez, Danny Kriesi and Maximilian Misos - Lyrics Olivia Studer)
- Mercury Drops
(Music and Lyrics Jægh O.Z.)
Songs
The myspace songs:
- "L'impossibilità " (2001)
Music & Lyrics Maximilian Misos - Performed by Androginosfinge - Maximilian Misos Guitar & Voice
- "Knot Way" (2006)
A big hug to my lovely brother Stefano (R.I.P.) - Music Maximilian Misos - Lyrics Olivia Studer - Performed by Julian Wheels - Maximilian Misos Guitar
- "I" (1995)
Music Maximilian Misos - Lyrics Andy the Prophet - Performed by Ultimate Raw Flower - Maximilian Misos Guitar
- "The Seeds" (1999)
Music Maximilian Misos - Lyrics Abi Rosa - Performed by Anekoika - Maximilian Misos Guitar
- "Turn the Microphone" (2005)
Music Maximilian Misos - Performed by Maximilian Misos - Maximilian Misos Electronics
A Tale
Qualche tempo fa giunsi in una cittadina in groppa al mio asino. Stremato ed assetato mi diressi subito verso un'osteria, dove conobbi un tale. Sapete, uno di quei ciarloni. Beh, questo tizio non aveva dubbi nel definirsi un artista. Mi raccontò di quanto uniche e meravigliose fossero le sue opere, di quanto il mondo, popolato di stupidi, non lo capisse, di quanto egli fosse il migliore, di quanto la sua conoscenza artistica fosse a trecentosessanta gradi, e così via per ore. Io lo stetti ad ascoltare, tra l'annoiato e l'incuriosito. Quando alla fine della bevuta mi propose di andare a casa sua per vedere i suoi lavori, accettai di buon grado. Una volta arrivati fui sottoposto ad un fitto bombardamento, guarda questo, guarda quello, niente di speciale in fondo, ma pensai di non essere in grado di giudicare un simile genio. Dopo un paio d'ore dell'ennesimo monologo dell'artista, estrassi un piccolo registratore contenente una vecchia cassetta, sulla quale erano incisi alcuni miei brani composti qualche anno prima. Chiesi al tizio di ascoltarli e darmene un giudizio. Egli prese in mano il registratore e, continuando a disquisire circa la propria magnificenza, lo appoggiò in malo modo su di un basso tavolino, ignorandolo completamente. Non proferii parola e mi fermai ancora un'oretta, dopo di che, ricacciatomi il registratore in tasca, mi congedai. Recuperato l'asino, questi non voleva saperne di smuoversi. Allora estrassi di nuovo il registratore, e feci partire la musica. Immediatamente l'asino si rabbonì e trotterellò via di buona lena. Allontanandomi pensai a quanto tutto potrebbe essere così semplice.