About Me
Questa pagina è stata realizzata per onorare la memoria del più grande attore italiano di sempre.
Segue la sua imensa discografia (in ordine cronologico, data/titolo/personaggio), costituita da moltissimi capolavori che hanno segnato un epoca e caratterizzato il cinema italiano tutto, rendendo il personaggio Alberto Sordi, non solo una icona per la città di Roma, ma per l'Italia intera.
Un mito intramontabile, che dopo anni di indimenticabili interpretazioni riesce ancora ad emozionare, a far riflettere e a far sorridere con la sua genuina parlata romana e con le sue inimitabili espressioni.
Grazie Albertone!
Biografia:
Attore e regista. Nato a Roma nel 1920.
Figlio di un direttore d'orchestra, il trasteverino Sordi affrontò sin dal 1936 diversi campi dello spettacolo: fantasista, comparsa in alcuni film, imitatore da avanspettacolo, boy di rivista, doppiatore (aveva vinto il concorso della MGM come doppiatore di Oliver Hardy). Nel 1942 diventò, per un vero colpo di fortuna, il protagonista de I tre aquilotti, di Mario Mattoli, a fianco di Leonardo Cortese. Affermatosi definitivamente nel mondo, allora fulgido, del teatro leggero proprio nei duri anni della guerra, intrattenne serrati rapporti con il cinema, ma ancora poveri di soddisfazioni. Nel 1947 esordì alla radio, dove in soli tre anni si impose all'interesse entusiastico degli ascoltatori; i personaggi-guida delle sue trasmissioni (dal Signor Dice a Mario Pio, dal Compagnuccio della parrocchietta al Conte Claro), delinearono il primo abbozzo di quello che rimarrà per anni un marchio di fabbrica: un giovanotto petulante, catastrofico, ingenuo nella sostanza, ma involontariamente maligno nella forma, che da un lato recupera i toni lunari di un certo giornalismo umoristico, e dall'altro esercita un'acutissima capacità di percezione deformante sulla realtà romanesco-italiota che lo circonda. Il suo primo film da vero protagonista fu diretto da Roberto Savarese con il titolo Mamma mia, che impressione!, e fu accolto freddamente (alla sua uscita, nel 1951) dalla critica e dal pubblico. Nello stesso anno, però, Fellini -che lo conosceva da tempo e ne aveva intuito le straordinarie potenzialità -, lo scelse per la parte del gaglioffo divo di fotoromanzi de Lo sceicco bianco. Nel 1953 uscirono altri due film destinati a esercitare un influsso importantissimo nella carriera dell'attore: I vitelloni, di Fellini, e Un giorno in pretura di Steno, il cui personaggio Moriconi Fernando, detto l"americano", segnò una svolta decisiva nel cinema italiano di costume. A metà del decennio, Sordi divenne un mattatore del box-office e la critica iniziò a occuparsi della dimensione insieme tragica e ridicola della sua maschera. Dal 1954, inoltre, Rodolfo Sonego divenne suo sceneggiatore di fiducia: un sodalizio di incredibile affiatamento, che continuerà a funzionare negli oltre 100 film segnati dalla presenza di Albertone, tutt'ora capofila (insieme a Gassmann e prima di Tognazzi e Manfredi) dei cosiddetti Mostri della commedia all'italiana. Un genere che conobbe il suo apogeo nella metà degli anni '60, quando inventiva degli sceneggiatori, tempestività e "occhio" dei registi e versatilità scatenata -appunto- dei divi comici, produssero un repertorio di eroi piccolo-borghesi di emblematica negatività , e una serie di congegni caricaturali d'inimitabile forza satirica. Sordi firmò con il suo professionismo addirittura pedante (oltre che col travolgente carisma fisiognomico) quasi tutti gli esiti più graffianti e grotteschi di quella stagione: da La Grande guerra (1959) a Tutti a casa (1960), da Il vigile (1960) a Una vita difficile (1961), da Mafioso (1962) a I complessi (1965), da Detenuto in attesa di giudizio (1971) a Lo scopone scientifico (1972). Nel 1966 licenziò il suo primo film da regista, l'ottimo Fumo di Londra, in cui riusciva a limare l'esuberanza del proprio personaggio e a "circoscriverla" in un alone di inedito struggimento esistenzial-generazionale. Negli altri film successivamente -e abbastanza regolarmente- diretti, non è invece riuscito a rinnovare il macchiettismo del clichè e ad andare al di là di un umorismo di routine. Un problema che si è riproposto più spesso negli ultimi anni della sua più che trionfale carriera (punteggiata, tra l'alòtro, da un'infinità di riconoscimenti nazionali e internazionali), dai Nuovi mostri (1977) in poi: sin troppo padrone di uno smisurato talento, Sordi ha perso via via le rappresentative "doti" di fondo -la vigliaccheria e il cinismo, il provincialismo e l'utopismo, la cialtroneria e il patetismo-, per rifugiarsi in un equivoco, e poco divertente, pedagogismo benpensante. Considerazione doverosa che oscura solo marginalmente la figura più colossale di un'epoca d'oro del nostro cinema. Come ha ampiamente riaffermato Storia di un italiano, realizzato da Sordi per la RAI a partire dal 1980, il collage di sequenze tratte dai film da lui interpretati, che ricostituisce un'ideale storia dei valori e dei costumi dell'italiano medio dall'inizio del Novecento ad oggi.
Filmografia:
1998: "Incontri proibiti" Armando Andreoli
1995: "Romanzo di un giovane povero" Mr. Bartoloni
1994: "Nestore l'ultima corsa" Gaetano
1992: "Assolto per aver commesso il fatto" Emilio Garrone
1991: "Vacanze di Natale '91" Sabino
1990: "L'avaro" Don Arpagone
1990: "In nome del popolo sovrano" Marchese Arquati
1988: "Una botta di vita" Elvio Battistini
1987: "Un tassinaro a New York" Pietro Marchetti
1986: "Troppo forte" Conte Giangiacomo Pignacorelli
1985: "Sono un fenomeno paranormale" Roberto Razzi
1984: "Tutti dentro" Annibale Salvemini
1984: "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" Frate Cipolla
1983: "Il tassinaro" Pietro Marchetti
1982: "Io so che tu sai che io so" Fabio Bonetti
1982: "In viaggio con papà " Armando Ferretti
1981: "Il marchese del grillo" Onofrio Del Grillo/Gasperino
1980: "Io e Caterina" Enrico Menotti
1979: "L'Ingorgo" De Benedetti
1979: "Il malato immaginario" Argante
1978: "Il testimone" Antonio Berti
1978: "Dove vai in vacanza?" Romeo Proietti (Episodio: "Le vacanze intelligenti")
1977: "I nuovi mostri" (Episodi: "First Aid"/"Come una regina"/"Elogio funebre")
1977: "Un borghese piccolo piccolo" Giovanni Vivaldi
1976: "Un sorriso, uno schiaffo e un bacio in bocca"
1976: "Il comune senso del pudore" Giacinto Colonna
1976: "Quelle strane occasioni" Ascanio La Costa (Episodio: "L'Ascensore")
1975: "Di che segno sei?" Nando Moriconi (Episodio: "The police man")
1974: "Finché c'è guerra c'è speranza" Pietro Chiocca
1973: "Anastasia mio fratello" Salvatore Anastasia
1973: "Polvere di stelle" Mimmo Adami
1972: "La più bella serata della mia vita" Alfredo Rossi
1972: "Roma" Alberto Sordi
1972: "Lo scopone scientifico" Peppino
1971: "Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata" Amedeo Battipaglia
1971: "Detenuto in attesa di giudizio" Giuseppe Di Noi
1970: "Le coppie" Giacinto Colonna/Antonio (Episodi: "La camera"/"Il leone")
1970: "Contestazione generale" Don Giuseppe
1970: "Il presidente del Borgorosso Football Club" Benito Fornaciari
1969: "Prof. Dott. Guido Tersilli, primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue" Guido Tersilli
1969: "Amore mio aiutami" Giovanni Macchiavelli
1969: "Nell'anno del Signore" Il Frate
1968: "Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?" Fausto Di Salvio
1968: "Il medico della mutua" Guido Tersilli
1967: "Le streghe" Il camionista (Episodio: "Senso civico")
1967: "Scusi, lei è favorevole o contrario?" Tullio Conforti
1967: "Un italiano in America" Giuseppe
1966: "i Nostri mariti" Giovanni Lo Verso (Episodio: "Il marito di Roberta")
1966: "Fumo di Londra" Dante Fontana
1966: "Le fate" Giovanni (Episodio: "Fata Marta")
1965: "Made in Italy" Silvio (Episodio: "La famiglia")
1965: "Tentazioni proibite" Alberto Sordi
1965: "I complessi" Guglielmo Bertone (Episodio: "Guglielmo il dentone")
1965: "Quei temerari sulle macchine volati" Emilio Ponticelli
1965: "I tre volti" Armando Tucci (Episodio: "Latin lover")
1965: "Thrilling" Fernando Boccetta (Episodio: "L'autostrada del sole")
1964: "Il disco volante" (Vari Episodi)
1964: "La mia signora"(Vari Episodi)
1963: "Il boom" Giovanni Alberti
1963: "Il diavolo" Amedeo Ferretti
1963: "Il maestro di Vigevano" Mombelli
1962: "Mafioso" Antonio Badalamenti
1962: "I due nemici" Capt. Blasi
1962: "Il commissario" Dante Lombardozzi
1962: "Canzoni di ieri, canzoni di oggi, canzoni di domani" Alberto Sordi
1961: "Una vita difficile" Silvio Magnozzi
1961: "Il giudizio universale"
1961: "Crimen" Alberto Franzetti
1960: "Brevi amori a Palma di Majorca" Anselmo Pandolfini
1960: "Il vigile" Otello Celletti
1960: "Tutti a casa" Alberto Innocenzi
1960: "Gastone" Gastone
1959: "La grande guerra" Oreste Jacovacci
1959: "I magliari" Totonno
1959: "Venezia, la luna e tu" Bepi
1959: "Policarpo, ufficiale di scrittura"
1959: "Oh! Qué mambo" Nando
1959: "Nella città l'inferno" Antonio Zampi
1959: "Il vedovo" Alberto Nardi
1959: "Il moralista" Agostino
1959: "Vacanze d'inverno" Roger Moretti
1959: "Costa Azzurra" Alberto
1958: "Fortunella" Peppino
1958: "La vedova elettrica" Xavier Laurentis
1958: "Il marito" Alberto
1958: "Domenica è sempre domenica" Alberto Carboni
1958: "Ladro lui, ladra lei" Cencio
1958: "Racconti d'estate" Aristarco Battistini
1957: "Addio alle armi" Padre Galli
1957: "Il conte Max" Alberto Boccetti
1957: "Souvenir d'Italie" Sergio
1957: "Il medico e lo stregone" Corrado
1957: "Arrivano i dollari!" Alfonso Pasti
1956: "Era di venerdì 17" Mario
1956: "Mio figlio Nerone" Nero
1956: "Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo" Alberto Randolfi
1956: "Mi permette, babbo!" Rodolfo Nardi
1955: "Lo scapolo" Paolo Anselmi
1955: "I pappagalli" Alberto Tanzi
1955: "Bravissimo" Ubaldo Impallato
1955: "Accadde al penitenziario" Giulio Parmitoni
1955: "La bella di Roma" Gracco
1955: "Buonanotte... avvocato!" Alberto Santi
1955: "Il segno di Venere" Romolo Proietti
1955: "Un eroe dei nostri tempi" Alberto Menichetti
1955: "Piccola posta" Rodolfo Vanzino
1955: "Faccia da mascalzone"
1955: "L'arte di arrangiarsi" Rosario Scimoni
1954: "Un giorno in pretura" Nando Mericoni
1954: "Un americano a Roma" Nando Mericoni
1954: "Una parigina a Roma" Alberto
1954: "Accadde al commissariato" Alberto Tadini
1954: "L'allegro squadrone" Vergisson
1954: "Tempi nostri"
1954: "Il matrimonio" Ivan Vassilievich Lomov
1954: "Amori di mezzo secolo" Alberto (Episodio: "Dopoguerra 1920")
1954: "Gran varietà " Fregoli
1954: "Tripoli, bel suol d'amore" Alberto
1954: "Il seduttore" Alberto
1954: "Lo scocciatore, Via Padova 46" Gianrico
1953: "I vitelloni" Alberto
1953: "Canzoni, canzoni, canzoni" Alberto Sordi
1953: "Ci troviamo in galleria" Alberto Sordi
1953: "Due notti con Cleopatra" Cesarino
1952: "Lo sceicco bianco" Fernando Rivoli
1952: "E' arrivato l'accordatore" Adolfo
1952: "Giovinezza"
1951: "Cameriera bella presenza offresi..." Donato
1951: "Mamma mia, che impressione!" Alberto
1951: "Totò e i re di Roma" Palocco
1948: "Sotto il sole di Roma" Fernando
1948: "Che tempi!" Mario Aguirre
1947: "Il delitto di Giovanni Episcopo" Doberti
1947: "Il vento mi ha cantato una canzone" Paolo
1947: "Il passatore"
1945: "Le miserie del signor Travet" Camillo Barbarotti
1945: "L'innocente Casimiro"
1945: "Chi l'ha visto?"
1944: "Circo equestre Za-bum"
1944: "Tre ragazze cercano marito" Giulio
1943: "Sant'Elena, piccola isola" Popleton
1942: "Casanova farebbe così!"
1942: "La signorina" Nino
1942: "I tre aquilotti" Filippo Nardini
1942: "Giarabub" Il tenente Sordi
1942: "Le signorine della villa accanto"
1940: "Cuori nella tormenta" Giulio Ferri
1939: "La notte delle beffe" Bentivoglio
1938: "La principessa Tarakanova" Ciaruskin
1937: "Scipione l'africano"
1937: "Il feroce Saladino"