Il teatro, in ogni sua forma. Tra le altre arti, la fotografia, la danza, la musica, il cinema... Poi la lettura, i viaggi lontano, il mare, la buona cucina e il buon vino (rosso...), e molto altro ancora.
Chi ama la vita, chi ama i progetti, chi ama la poesia, il teatro, i sogni, le speranze, la determinazione, il coraggio, l'onestà , l'amore, l'amicizia, Eurodisney...View All Friends | View Blog | View Pics | Add Comment
Foto di PIERPAOLO REDONDO e di FILIPPO VALENTINI
... Una vorta, ‘na Farfalla mezza nera e mezza gialla,se posò su la Viola senza manco salutalla,senza dije ‘na parola!La Viola, dispiacente d’esse tanto trascurata,je lo disse chiaramente: "Quanto sei maleducata!M’hai pijato gnente gnente Per un piede d’insalata?! Io so’ er fiore più grazzioso,più odoroso de ‘sto monno,so’ ciumaca e nun ce poso,so’ carina e m’annisconno. Nun m’importa de ‘sta accanto all’ortica e a la cicoria,nun me preme ... io nun ciò boria,so’ modesta e me ne vanto!Se so’ fresca, per un sòrdo vado in mano a le signore,appassita, so’ un ricordo,secca curo er raffreddore…Prima o poi so’ sempre quella,sempre bella, sempre bona ...piaccio all’ommini e a le donne,a qualunque sia persona!Tu, d’artronne, sei ‘na bestia ...nun capischi certe cose…" La Farfalla j’arispose: "Accidenti, che modestia!" ...
TrilussaAMARCORD: FOTO DI SCENA DEI MIEI SPETTACOLI - Foto Pierpaolo Redondo e Osmel Fabre www.myspace.com/osmelfabre www.osmelfabre.it
Pop... Jazz...
Random...: L'attimo fuggente Indiana Jones The hours Non ti muovere Ghost Vanilla sky Magnolia Eyes wide shut Harry Potter Il postino...Posso scrivere i versi più tristi stanotte.Scrivere, per esempio: «La notte è stellata, e tremano, azzurri, gli astri, in lontananza.»Il vento della notte gira nel cielo e canta.Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Io l’ho amata e a volte anche lei mi amava.In notti come questa l’ho tenuta tra le braccia. L’ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.Lei mi ha amato e a volte anch’io l’amavo. Come non amare i suoi grandi occhi fissi.Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Pensare che non l’ho più. Sentire che l’ho persa.Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza lei. E il verso scende sull’anima come la rugiada sul prato.Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla. La notte è stellata e lei non è con me.Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano. La mia anima non si rassegna d’averla persa.Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.La stessa notte che sbianca gli stessi alberi. Noi, quelli d’allora, gi? non siamo gli stessi.Io non l’amo più, è vero, ma quanto l’ho amata. La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.D’un altro. Sarà d’un altro. Come prima dei miei baci. La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.Ormai non l’amo più, è vero, ma forse l’amo ancora. È così breve l’amore e così lungo l’oblio.E siccome in notti come questa l’ho tenuta tra le braccia, la mia anima non si rassegna d’averla persa. Benché questo sia l’ultimo dolore che lei mi causa, e questi gli ultimi versi che io le scrivo.
Praticamente nulla.
"Gita al faro", "Mrs. Dalloway" (Virginia Woolf); "Il Maestro e Margherita" (Bulgakov); tutti i romanzi di Umberto Eco (con predilezione per "Il pendolo di Focault"); i romanzi di Alessandro Baricco (con predilezione per "Castelli di rabbia");tra gli altri autori: Marion Zimmer Bradley, Jostein Gaarder, Stefano Benni, Andrea de Carlo, Isabel Allende, Stendhal, Cechov, Thomas Mann ("I Buddenbrook"); Salinger ("Il giovane Holden"); Harry Potter...
Shakyamuni. Nichiren Daishonin (Roberto Gravina, di conseguenza). Gesu'. Gandhi. Madre Teresa di Calcutta.Sara' possibile un tempo in cui le cose, ritenute comunemente deboli, saranno le piu' forti; quando l’ultimatum delle margherite, portato da un grillo con un inchino, fara' tremare chi lo riceve. La violenza del chiaro di luna: le porte e le finestre si spalancano al suo soavissimo e irresistibile premere come all’urto di un ciclone. I bambini in fasce, con un giro degli occhi ancora liquidi, daranno comandi ai quali sara' impossibile disobbedire. “Formidabile†volo di colombi, al di sopra dei tetti; aquile trepidanti. Chi ha un becco, un rostro, un’unghia, se li nasconde per non farsi fischiare. Il gallo con gli speroni, ficcando la testa coronata entro un piccolo buco, chiede al verme che gli faccia un po’ di posto. Dall’alto della corazzata, guardando dietro al telescopio, l’ammiraglio da' alla flotta l’ordine di tornare indietro perche' dalla riva nemica sporge il capo un prato di violette. S’avanzano i piedi nudi, e volgono in fuga i piedi con gli stivali. Il delicato suono del violino vince il chiasso delle trombe. Re del mondo un uomo perbene che si frega le mani al pensiero che ha un amico a colazione.da "I Piaceri" di Vitaliano Brancati