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Kheyre

...se guardo bene ci siamo dati gambi senza rose

About Me

Kheyre (Yusuf Abucar Yssak) nasce a Castelfranco Emilia il 23/08/1982 da madre Italiana e padre Somalo. Fin dalla tenera età coltiva l’interesse per la musica studiando il pianoforte presso un maestro privato, ma ben presto si rende conto che l’ impostazione di quel tipo di didattica non gli permette di esprimere a pieno le sue potenzialità come compositore. Abbandona perciò gli studi e inizia un percorso personale; scrive e suona i primi brani con un amico d’infanzia nel garage dei genitori.All’ età di 16 anni entra a far parte della sua prima Band: i Freak Out, formazione di stampo rock, nella quale ha modo di concretizzare il suo lavoro di autore ed eseguire le sue opere in pubblico. Nello stesso periodo, un noto gruppo modenese: gli Ateche, si interessano a lui e lo invitano a collaborare nel disco che stavano registrando ed a partecipare alla tourné in programma.Nei seguenti quattro anni ha militato con la Band di “FreaK Out” fino a rendersi conto che la musica aveva assunto un ruolo diverso, non era più solo uno svago ma era diventata il vero obbiettivo per una eventuale carriera. Inizia a questo punto una sorta di svolta nel lavoro di Kheyre, che abbandona la sua attuale situazione per dedicarsi alla creazione di nuovi testi e nuova musica, ispirandosi a celebri cantautori come Fabrizio de Andrè, Vinicio Capossela, Paolo Conte e Tom Waits.Segue una passione per la musica Jazz coltivata parallelamente al suo progetto, con un sassofonista: Francesco Monte, che diventerà un elemento essenziale della sua successiva band. Nascono infatti nell’ autunno del 2003 i “Musicanti di Brema” una formazione che propone prevalentemente standard jazz ma le cose sono destinate a cambiare di lì a poco. In effetti Kheyre ( piano e voce) ha idee ben chiare sul suo percorso come musicista: passa le giornate a scrivere canzoni su canzoni, attingendo a piene mani da tutto quel genere musicale e letterario che chiama in causa miti e leggende del borgo, le atmosfere grottesche e un po’ cupe del circo , tutto quel variopinto mondo di personaggi da bar di terz’ordine, di storie d’ amore tragiche e di animali più umani degli umani, che acquistano nei brani un’ importanza magnetica e trascinante.La serie di iniziative condotte dai Musicanti di Brema comincia a “La Tenda” di Modena, uno spazio autorizzato dal comune, che si propone di promuovere rassegne letterarie, mostre, concerti e qualsivoglia genere di attività culturale e artistica pervenga nella struttura modenese. Qui, kheyre e i Musicanti regalano la loro prima performance dal vivo e subito tutto lo spazio viene riempito di attaccapanni, casse sgangherate, copertoni, rottami, damigiane e altre cianfrusaglie, così da trascinare gli spettatori in un universo fatto di armadi polverosi, di situazioni tetre da cui è impossibile scappare ma di cui è possibile, con l’aiuto della musica, apprezzare il lato romantico e poetico. E’ subito un successo, tanto che anche l’ assessore alle politiche giovanili di Modena esprime la sua approvazione e il suo interesse.In apertura al concerto di Marco Parente, presso il teatro Dada di Castelfranco Emilia, il gruppo ha la possibilità di esibirsi come supporters e di conoscere la realtà di uno show a livello semiprofessionistico. Ma la loro esperienza aveva bisogno di toccare altre sponde e conoscere altre vie, è perciò cominciata una serie di concerti da strada ai limiti della “legalità”, che ha formato i nostri sulla difficoltà di tenere uno spettacolo.Una delle iniziative di questi musicisti è Chapeau, un’ idea che da tempo Kheyre corteggiava, la possibilità ovvero di portare un concerto ai livelli di uno spettacolo teatrale, facendo in modo che esso perda sia la sua valenza di concerto, sia la sua essenza di rappresentazione. La prima, della fortunata saga di Chapeau, si è svolta a Bomporto dietro il giardino di un’ amica della band. E’ quindi risultato un vero e proprio Happening e tutte le persone invitate sembrano aver gradito la cosa a tal punto, che il giorno seguente i Musicanti di Brema sono stati trasmessi nella programmazione di una radio locale, K-Rock. Hanno in seguito partecipato con un brano alla produzione di una compilation di band della zona, guadagnandosi il diritto di partecipare ad Arezzo Wave come invitati speciali da Modena per presentare il loro materiale direttamente ad alcuni giornalisti specializzati, tra cui il VJ Mixo della vecchia Video music.Naturalmente durante Arezzo Wave i Musicanti non si sono astenuti dal portare la loro musica per le strade della città, avvalendosi di un mini set da batteria, di una fisarmonica e di un sassofono. L’ happening Chapeau è stato riproposto nello spazio Tenda e propagandato questa volta dal comune di Modena, diventando accessibile ad un pubblico maggiore ed ottenendo anche un piccolo servizio su una rete televisiva locale.Kheyre e i Musicanti di Brema hanno inciso un disco nel 2004 dal titolo “Concerto di rane”. L’album sopra citato è stato preso in considerazione dal programma radiofonico e multimediale “DEMO” di Roma, cosicché uno dei suoi brani “Polka degli armadi” ha avuto diversi passaggi sulla stazione RADIO UNO RAI tanto da entrare anche nella lista dei “Best Of DEMO”di questa emittente. Inoltre, i Musicanti, sono stati invitati insieme ad altri gruppi per tenere un concerto nella piazzetta del Castello di Ferrara in occasione dell’ evento “DEMO incontra le band dell’ Emilia”.Nel novembre 2005 Kheyre insieme ai "Musicanti" ha vinto il “premio live” della Samigo aggiudicandosi il diritto di suonare al M.E.I. di Faenza.Kheyre continua il suo percorso come cantautore via, via abbandonando le influenze precedenti e distaccandosi da un certo iter musicale come quello della dimensione acustica. Segue un altro lavoro con “I Musicanti di Brema” dal titolo “C’ era e non cera” e poi una serie di provini in studio che mettono in luce la caratteristica principale dei brani di Kheyre: l’ essere eclettici. In effetti nel corso del 2006 il giovane Cantautore sforna più di un centinaio di brani, alcuni d’ impronta Rock, altri folk fino a toccare anche la musica elettronica. In questo lasso di tempo riceve alcune proposte da etichette e produttori indipendenti tra cui “International Music”.Nel 2007 si è staccato dal precedente gruppo per continuare la carriera da solista avvalendosi della collaborazione di alcuni musicisti del background jazzistico Modenese come Marcello Pugliese, Stefano Rubiani, PierGiacomo Costi, Valerio Renzetti ed altri...nell'estate ha partecipato e vinto la possibilità d'essere inserito nel Fi.Esta Rock un concorso musicale promosso da Piero Pelù a Firenze, dove ha incontrato alcune tra le più interessanti realtà italiane Ha partecipato a svariati Festival tra cui la rinomata "Festa della libertà" di Zocca e al momento è stato selezionato fra centinaia di artisti e gruppi per far parte di due concorsi di portata nazionale: il Music City Lab, che fa tappa nelle principali città d'Italia. E il Vox Contest, indetto nello storico locale modenese, che darebbe la possibilità al vincitore di esibirsi sul palco dell' Heineken Jammin Festival.

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Music:

Member Since: 2/7/2007
Band Members:
Record Label: unsigned
Type of Label: Indie