I Koroba Milk "nascono" per sbaglio ad Andalo (TN) in un qualsiasi giorno della primavera 2003 quando quattro impavidi ragazzocci che rispondono ai nomi di Gianni(chitarra, voce), Elvis (chitarra, voce), Andrea (batteria, cori) e Matteo (4 corde, voce) si ritrovano in una vecchia cella frigorifera adibita per l'occasione a sala prove, con tanto di cartoni delle uova appesi ovunque e nessun passaggio per l'aria...
Si comincia ovviamente con delle cover che tutti bene o male conosciamo, per creare giusto un po di feeling e per avere la conferma che stavamo solo sprecando il nostro tempo ...
L'idea da subito è stata comunque quella di creare pezzi nostri e cosi pian piano sono nate le prime koroba-songs. Dopo diverse posticipazioni finalmente ci decidiamo a registrare il nostro primo demo "...Non posso credere che lo abbiano registrato!" nella primavera del 2005 (il tempo vola).
Il tutto viene registrato in un pomeriggio nella nuova sala prove che ci è stata messa a disposizione con un paio di microfoni rotti e in (quasi) totale assenza di conoscenze nell'ambito-registrazione.
Tra l'estate e l'autunno 2005 riusciamo finalmente a suonare in diverse occasioni grazie sopratutto a qualche scambio data con gli Inedya, ma sul più bello come spesso accade qualcosa s'inceppa.
Dopo qualche mese di stop riflessivo ci ritroviamo ma Elvis purtoppo esce di scena.
La voglia di fare ancora del casino però è tanta e quindi decidiamo di continuare in 3 e di concentrarci sui pezzi nuovi, suonando dal vivo solo alle condizioni che il nostro nome sulle locandine venga scritto in modo errato (Coroba Milk e Korobo Milch sono i migliori) e che la festa sia puramente illegale!
Dopo parecchi mesi, tra ottobre e dicembre del 2006 entriamo in studio presso la sede dell'Associazione Sonà di Pietramurata (TN), dove, sotto la mano esperta di Giacomo Galassi (batterista dei Figli di Alex, Oi!Core dalla Busa, che ringraziamo) in due giornate (una per registrare gli strumenti, l'altra per le voci), incidiamo 8 tracce che saranno poi sapientemente mixate e masterizzate dallo stesso Giacomo.
Così nel marzo del 2007, dopo innumerevoli mesi passati a decidere la grafica, curata da Angelo (che ringraziamo), esce, finalmente stampato seriamente "Scusate il Disturbo", 20 minuti di hc-punk anche un po' melodico, che rappresenta appieno la nostra evuoluzione nei nostri primi 4 anni.
Il cd viene accolto discretamente bene da alcune webzine (almeno, quelle che ce lo hanno recensito!), e cominciamo a suonare un po' più frequentemente per il trentino, grazie ai Marcio Tour, insieme a Inedya, Dangerous Gases e Silly Boys, più altri gruppi.
In autunno 2007 però Matteo decide che l'Italia gli sta stretta e decide di andare in Inghilterra a lavorare a tempo indefinito. Per non restare a piedi reclutiamo al basso Davide dei Silly Boys e visto che c'eravamo, anche Filippo alla chitarra e cori.
Così, in 4 ricominciamo, decisi più che mai ad aprire culi a destra e a manca, suonando ovunque ci capiti, e nel frattempo cercando di buttare giù qualche pezzo in vista di un nuovo lavoro.