oggetti arrugginiti pezzi di pavimento trovati al parco le sigarette che fumo con daniele l'insonnia i progetti interrotti le vere promesse mancate il silenzio, il silenzio controproducente (hai capito effe?!) essere considerato cool da milena ma senza fare nulla per anni. La fretta arzigogolata lentissima. Bestemmiare dentro pentendosene. Le compulsioni. I sensi di colpa. no, i sensi di colpa non piu', ho da fare.
Marcel Duchamp Raymond Queneau Henri Cartier Bresson Steve Zissou Jean Valjean Gigi Rizzi Franco Califano Serge Morricone La cantante dei Broadcast ...no, nessuno, i miei miti rovinano sempre la poesia quando li incontro. Donne nemmeno, mi caco sotto.
Morrissey in molte delle sue forme, un po' di johnny cash quando alla fine faceva finta di avere appena iniziato, fiumani quando pensavo di essere lui, Peter Sellers quando canta George Gershwin, will oldham quando ha suonato in un campo di bocce, i Massimo volume una volta che mi hanno fatto felice a loro discapito, Andrea Bruschi che mi porta in giro per Genova e mi fa sentire i nuovi pezzi dei Marti, I MK un giorno al Tunnel, gli Scisma un giorno al Tunnel, il Tunnel, le cose che riversa Stefano nel mio hard disk, le cose che mette Stefano quando dormo, le cassette paranoiche dell'altro Stefano, gli eroi di Lucio, le scoperte fatte insieme a Federica, alcuni suggerimenti di Bianconi, Riccardo Cionni, Che cosa sono le nuvole, tutti i nichilisti. Me, quando mi decidero' a strimpellare.
Uno in cui portavano tutte le specie viventi attraverso lo spazio e poi l'astronave si rompeva e la vita spariva per sempre e io piangevo sotto le lenzuola di cotone che facevano i pallini a 14 anni.
Brionvega 15" a colori con chassis in radica. bello. ...........ora si vede tutto giallo.
Peter Cameron, Peter Cameron, Peter Cameron, Raymond Queneau, prossimamente Celine.
Orlando Moro, Marlon Brando, (che non ho mai visto recitare a parte una scena col burro e una in cui moriva di infarto con l'accento siciliano), Peter Sellers, Federica, Riccardo, Nicolas, Daniele, Lucio, Stefano, Stefano, Massimo, Ginevra, Lecorbusier, Adriano, Laura, A, Emme (ci sei, Emme?), Paine', il figlio di paine' (per motivi che sappiamo solo io e lui), Alessandro, Irene Vincenzo, Toni, a suo modo anche patrizia, mio fratello, (segretamente Marco quello stronzo), il vino rosso lo champagne il mio piselletto questa grappa alla ruta non sono ubriaco, Daniele (sempre quello di prima), Peter Cameron, Alessia (per la bellezza), quel mio coetaneo con la distrofia che ho conosciuto in ospedale e che mi ha tirato su di morale mannaggia a me, il bambino che ama rocco e che ha un cane che pero' e' morto, il mio meccanico, il parco sotto casa, Federica De Prisco, i compagni delle elementari, Chicca, Qiqqa, Kikka, Quixa, quella fanatica di Kiqqa! La pancia di Chicca, chiccona, la mia ostetrica, il bambino che ho sognato uscire da Chicca, il bambino in cui si trasformava Rocco in un sogno, mio zio Maurizio, la sua tomba, la collina dove poggia la sua tomba, il paese che contiene la collina dove poggia la sua tomba, me seduto sulla sua tomba, quello che mi e' successo una volta tornando dal cimitero in cui giace. Milena.Fabio (ma non ditelo a nessuno, specialmente a lui). Rocco Moro (De Pascalis Botrini Piersanti), questo stato di grazia che duri per sempre, approfittatene amici.<[ Sergio Giuliano Andrea]. Fulvio>.