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IL POPOLO NON DOVREBBE TEMERE IL PROPRIO GOVERNO. I GOVERNI DOVREBBERO TEMERE IL POPOLO.(VXV).Non sa

About Me

.....Esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattare una intera via crucis con una semplice stretta di mano, o una visita ad un museo, e che si approfittano della vostra confusione per passare un colpo di spugna su un milione di frasi, e miliardi di parole d'amore...[APAZ] Jenny è pazza

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revolution

I'd like to meet:

IL SENSO DEI SOGNI, TUTTA ITALIA..

Music:

LESSON IN LOVESOGNAMIPRENDIMI GIOVANNI ALLEVI SUNSHINE REGGAE Come Le Viole
..
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Movies:

"Non siete speciali, non siete un pezzo bello unico e raro, siete materia organica che si decompone come ogni altra cosa. Siamo la canticchiante e danzante merda del mondo!""...Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite. Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto. E in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati , ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t'erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio. Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato. Canta. Non esser crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perder tempo con l'invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente dimmi come si fa. Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto. Rilassati. Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che cono sco ancora non lo sanno. Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno. Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant'anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro. Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. E' il più grande strumento che potrai mai avere. Balla. Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno. Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo. Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno. Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perche più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane. Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca. Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un ottantacinquenne. Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga. Ma accetta il consiglio... per questa volta.""...TORNANDO A CASA, POMPEO PENSA: VIVO SULLA LAMA, MI COM/MUOVO NEI BASSIFONDI, PARLO COI RICERCATI DELLO STATO, BRIGO, MI PROCURO E DILAPIDO MILIONI, POI, RISCHIO, MI STRUGGO, MI UMILIO, MI ARRENDO, POI MI FACCIO, E TUTTO TORNA BELLO, PIù SPLENDENTE DI PRIMA !! L'ALTERNATIVA E' LA BIRRERIA, IL LAVORO, IL NORMALE SFALDARSI DEL CORPO, LO STUDIO, L'AMORE, LO SCEMO NATURALE, IL SIMPATICO, L'ANTIPATICA, DUE + DUE FA QUATTRO, SVEGLIA ALLE OTTO, VIAGGI, INCIDENTI IN PULLMAN, MILANO, CENE D'AFFARI, E NON VALGONO QUEI PERSONAGGI PIù DI QUELL'ALTRI, MUTUATI DELLA FELICITà. PALLE ANCHE Lì, PALLE PEGGIO DI QUA. VUOI METTERE RISORGERE, RISORGERE, RISORGERE, RISORGERE... VUOI METTERE RISORGERE....RISORGERE...RISORGERE..RISORGERE...!!""chi fa di se stesso una bestia si sbarazza della pena di essere un'uomo."[Dr.Johnson]"Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti, e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nel nome della carità, e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno, su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te.""Non è importante come colpisci, ma come reagisci ai colpi. e se vai al tappeto hai la forza di rialzarti...""Io la pilotavo gli elicotteri, guidavo un carro armato, rispondevo di attrezzature per milioni, qui non riesco a trovare lavoro nemmeno come parcheggiatore..."

Television:

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Books:

"...Noialtri facce note dell'old school faremo la cosa che ci parrà più giusta e combatteremo per difendere il terreno del Rapid, l'ultimo lembo del carnevale che sfugge. Qualcuno abbattera' le recinzioni, altri spaccheranno i lucchetti del magazzino per procurarsi i manubri, le clavette e gli altri attrezzi buoni come armi. Ci stringeranno con le manovre d'alleggerimento, ci disperderanno con gli idranti e i lacrimogeni, ma noi riusciremo a compattarci di nuovo, e quando saremo pronti caricheremo in massa, molto oltre la rete e il resto di recinzioni divelte. Porteremo lo scompiglio tra le file dei pòlici, cercheremo il corpo a corpo, li costringeremo a guardarci negli occhi - costoro che difendono il potere qualunque ne sia il nome - mentre calano il manganello. E verrà il momento in cui s'apriranno in due ali, provando a chiuderci nella tenaglia: qualcuno resterà prigioniero, ma la maggior parte di noi riuscirà a scappare indietro come l'onda della giovinezza che si ritira. Poi, arrampicati sui carri, radunati sul limitare del nostro terreno senza spalti, contempleremo quel che resta del nostro essere selvaggi: una camionetta ribaltata sul fianco, l'odore malato dei bidoni in fiamme che a nuvolaglie scure di fumo ci soffia addosso. E i pòlici marceranno spalla a spalla battendo i manganelli sugli scudi, ma noi non l'abbandoneremo, il terreno del Rapid, e anzi, nessuno di noi arretrerà d'un solo passo, almeno fino a quando vedremo dietro gli elmetti i flash dei paparazzi che si scatenano, arrivati quaggiù per rubare il senso dell'ultimo carnevale. Sarà allora, che verrà dato il segnale. Lanceremo decine e decine di torcie colorate, fra noi e loro, ruberemo le immagini ai fotografi, e i sagaci giornalisti delle gezzette potranno raccontare ai lettori soltanto per sentito dire, poichè noi scapperemo in una nube di sogno arancionata verso la porta degli spogliatoi, e ci accalcheremo tossendo lungo il corridoio delle doccie, e rapidi, uno dopo l'altro, spariremo nel buco dell'armadieto che s'affaccia sulla tranquilla strada. Scenderemo in drappello fino al viale, illuminati a tratti dalla luce intermedia dei lampioni, e poi, in pattuglie di amici, ci disperderemo senza più parlare. Cammineremo di buon passo pr le nostre strade abituali, qualcuno magari fischierà una canzoncina indifferente - dipendesse da me, canterei Three Imaginary Boys nella prima versione registrata dai Cure diciottenni in un garege - così che con un poco di fortuna la volante che perlustra il quartiere ad andatura ridotta potrà scambiarci per dei pacifici qualsiasi, ragazzi cittadini con le mani in tasca. quieti spiriti della domenica, felici di rincasare. Poichè come dice il vecchio Vincent, pittore del Feyenoord e dell'Ajax, la storia dei ragazzi è come quella del grano, e anche se non saremo piantati a terra per germogliare, non importa, poichè noi saremo macinati lo stesso, e deventeremo pane."[Three imaginary boys]"...C'è stata, certo, una stagione in cui anche noi eravamo inutilmente felici per le scene facili che ti spuntavano intorno, entusiasti per i baci sulle guancie, gli inviti a bere una cosa, gli sguardi abbronzati e golosi di voglie sui vestiti di lino estivi. Scandalosamente a nostro agio a bordo dei nostri motori, con dietro le ragazze naziste, ironici e amari, consapevoli di un'eleganza innata e nervosa. Autoreferenziali e superbamente cattivelli, forse. La nostra gara era sembrare intellettuali e malavitosi, artisti e scopatori. Avevamo i vespini, noi, le tecniche e i nascondigli. Quando conoscevi una ragazza, mica le dicevi che ti piacevano i gattini. Le parlavi dell'aria e del fuoco, di come si diventa ciò che si è. Coi giubbetti dei RAMONES, i capelli spettinati, le meravigliose disponibili in tasca. Poi, ci parve di capire meglio. Prendemmo luce da una luce nuova. Sapemmo con certezza contagiandoci l'un l'altro, che le regole erano il modo di vivere dei lavoratori, e che noi, invece, eravamo UOMINI. Sapemmo con certezza contagiandoci l'un l'altro che se volevi pulirti la bocca dal gusto schifoso di quell'aperitivo, dovevi abbattere delle cose, bruciare i libri, massacrare gli invitati, poichè il nostro dolore era in ogni cosa, nei vestiti rancidi delle amichette, in quel certo faticare fra lenzuola sconosciute, nel rumore modificato della tua vespa che attraversa le mattine di novembre. Pensavi di essere vittima di un'ingiustizia originale. C'è un ordine che premia i più ubbidienti, diceva Cousin Jerry, ma noi siamo stati chiamati a partecipare a un'altra festa. E visto che gli ubbidienti erano difesi, con la forza, dagli sbirri, Cousin Jerry si sentiva pienamente in diritto a usare la forza anche lui. E' una sfida a chi si fa male prima, e noi saremo gli ultimi a cadere. Così, ognuno di noi avrebbe combattuto per riportare a casa quel che ci avevano sottratto: i dischi della nuova onda, i giri veloci, le ragazze con la pelle liscia che non hanno bisogno di difendersi, quando ti parlano. Cousin Jerry lo sapeva prima di chiunque, tutto questo, e allora si teneva in forma, pronto a spiccare il salto. E poi, eri stordito di nuovo: cento giorni di seguito a combattere il mal di testa coi caffè, il nervosismo con le resine della mezzaluna fertile, la bassa tensione con le piste sudamericane, la noia con le meravigliose nate in virginia, l'inutile lucidità degli altri col nostro disordine viziato[Brizzi].""...SONO IN BALìA DELLA FECCIA DEL PIANETA, DELLA PEGGIO GENTE, E PASSO TRA DI LORO LA MAGGIOR PARTE DEL MIO TEMPO, Dò RELAZIONE ALLE MERDE, PERMETTO A CHIUNQUE DI IMPORTUNARMI, BASTA CHE ABBIA LA ROBA...E UN TEMPO ERO COSì SCHIZZINOSO[Pompi].""...PERCHè SOLO ODIANDO CI SI PUò PURIFICARE DALL'AMORE, SOLO CON LA SPADA, CON IL FUOCO[Daphne Du Maurier].""...IMPARENTATI CON TUTTO CIò CHE ESISTE, CONVINCENDOSI, FREQUENTANDO IL FUTURO NELLA VITA DI OGNI GIORNO, NON SI PUò NON INCORRERE ALLA FINE COME IN UNA ERESIA, IN UNA INCREDIBILE SEMPLICITà."[...] "...DOVE IO NON RICEVO ALCUN RESTO IN VITA SPICCIOLA DALL'ESISTENZA, MA SEGNO SOLO CIò CHE SPENDO, E SPENDO, TUTTO QUELLO CHE CONOSCO[Majak].""...Com'è penoso andare tra la gente a fingere di non essere morto, e raccontare a chi non ha vissuto il tragico giuoco delle passioni e, contemplando il proprio incubo notturno trovare un ordine nel turbinio discorde di sentimenti, PERCHè NEI PALLIDI BAGLIORI DELL'ARTE SI VEDA L'INCENDIO ROVINOSO DELLA VITA[Block].""...Morire non è nuovo al mondo ma più nuovo non è nemmeno vivere[Esenin].""...In questa vita non è difficile morire, Vivere è di gran lunga più difficile[Majakovskij].""...IO LASCIO UN BIANCO E TORBIDO SOLCO, ACQUE PALLIDE, VOLTI PIù PALLIDI, DOVUNQUE IO NAVIGHI. FLUTTI GELOSI SI GONFIANO LUNGO LE FIANCATE PER SOMMERGERE LA MIA TRACCIA. FACCIANO PURE, MA PRIMA, IO PASSO[Herman Melville]." "La terra ha musica per coloro che ascoltano."[William Shakespeare]"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te la stanno perdendo, e te ne fanno una colpa; Se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te tenendo però nel giusto conto i loro dubbi; Se sai aspettare senza stancarti di aspettare, o essendo calunniato non rispondere con calunnie, o essendo odiato, non dare spazio all'odio, senza tuttavia sembrare troppo buono nè parlare troppo saggio;Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni; Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine; Se sai incontrarti con il Successo e la Sconfitta e trattare questi due impostori allo stesso modo; Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui; o vedere le cose, per le quali hai dedicato la vita, distrutte, e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;Se sai fare un'unica pila delle tue vittorie, e rischiarla in un sol colpo a testa o croce, e perdere, e ricominciare di nuovo dall'inizio senza mai lasciarti sfuggire una parola su quello che hai perso; Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più, e così resistere quando in te non c'è più nulla tranne la Volontà che dice loro: "Resistete!";Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà, o passeggiare con i re senza perdere il comportamento normale; Se non possono ferirti nè i nemici nè gli amici troppo premurosi; Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo; Se riesci a riempire l'inesorabile minuto dando valore a ogni istante che passa; tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa, e, quel che più conta, tu sarai un Uomo, figlio mio [Rudyard Kipling]."

Heroes:

GESù CRISTO, SUPERMANbenigni a troisi

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