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Onirica

Carillons '65

About Me

Un giorno,di qualche anno fa,in sogno, la Musica ci colse alla sprovvista, quando ancora le mani non erano in grado di darLe voce.Fu, così, rapida la corsa agli strumenti che ci permettessero di parlare la sua stessa lingua e Le dessero l'agio di scorrere attraverso i nostri sensi. Ascoltammo i suoi consigli con avida attenzione, ma entrambi eravamo consapevoli che la strada che porta al completo intendimento era lunghissima. Ne percorremmo diversi chilometri assieme nella direzione che Lei stessa ci indicò, ma il punto di arrivo era sempre più lontano. E venne Marco che, con i suoi colpi, diede un senso compiuto alle linee di basso di Simone. Le chitarre trovarono, così, un terreno fertile dove piantare il seme dei fraseggi di Antonio e di Nicola che cercò la giusta quadratura con le graffianti e melodiche tracce vocali. Oggi gli Onirica cercano di dare sfogo alla Musica che li scelse attraverso brani melodici attraversati da un'inesauribile carica rock. Fieri di non raggiungerlo mai, il punto di arrivo è sempre più distante.
Sempre Onirica.
A day of some years ago, during a dream, Music caught us unawares, when the hands were not able to give Her voice yet. It was, therefore, fast the race to the instruments that allowed us to speak Her language and gave Her the opportunity to slide through our senses. We listened to Her advices with eager attention, but we were both conscious that the way that takes to the complete understanding was very long. We covered various kilometers of it together, in the direction that She herself indicated to us, but the point of arrival was more and more distant. And here Marco came that, with his precise and determined strokes gave a defined meaning to the fine lines of Simone..s bass, the guitars found, therefore, a fertile land where could plant the seed of Antonio..s hot phrasings and of those more sentimental of Nicola who tried to find the right quadrature with his scratching and melodious vocal tracks. Today Onirica try to give vent to the Music that chose them through melodious songs crossed from an inexhaustible rock charge. Proud to reach it never, the point of arrival is more and more distant.
Always Onirica.
Il MOVIMENTO...LAVICO
...è una "COMUNITA' VIRTUALE" di artisti/gruppi musicali napoletani che utilizza la lingua italiana come canale preferenziale per i propri testi piuttosto che il dialetto...condivide esperienze, serate, guai e MONNEZZA...ponendosi come obiettivo ultimo la DIFFUSIONE del MADE in NAPLES sganciato dai modelli stereotipati degli ultimi anni...non è una GUERRA tra poveri: è il CORAGGIO DI OSARE e rivendicare il proprio diritto di ESISTERE!!!
-Recensioni:
Abbiamo avuto il piacere di dividere il palco con:
Ilenia Volpe, Fabrizio Vivarelli, Titanium Exposè, Captain mantell, A boy with glasses, Verbaud, Iride, Skuma, Lost Dream, Anewdamage, LaStrada, The mantra above the spotless melt moon, Lega Leggera, Veltanshaung, Borderline, Gnut, Amnetika, Shout, Gino Fastidio, Paint box, the Kasma, Il Rumore del Fiore di Carta, Jek'O, Blue Sensation, Senza Nome, Lombroso, Moodhula, The Essence, Colours Ensamble, Yuppie Flu, Lili Baba et les 40 rumeurs, Analogico Perplesso, Ciaudà.
Le nostre canzoni sono protette ..Creative Commons License--
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons .../Creative Commons License--.. --


My Interests

Music:

Member Since: 11/7/2006
Band Members: Nicola D'Auria:
(voce, chitarre, lima, roditori);
Antonio Sorrentino:
(chitarre, poiane);
Marco Magnacca:
(batteria, fringuelli);
Simone Morabito:
(basso, tastiere, cori, passero).

"Due vite" +
Intervista di Red Ronnie
ROXY BAR



......
Influences: La notte delle marce

Quella notte necessitavo dell’errore:
fu la notte in cui
ogni divieto non venne infranto,
ogni logica torno al suo posto
il risultato del capire era capito.
Ci fu il tempo in cui l’uomo coltivò
La terra,
il tempo dei girotondi e degli artigiani,
tutto girò,
le lancette nel verso giusto.
In quella notte
ogni sfumatura di colore trovò un nome
e il poeta fu ispirato.
Fu per certi versi una notte calma;
fu la prima notte in cui
la lama si rifiutò di ferire e
l’ultima luna vide quella foglia lottare.
Quella notte non riuscii a provare compassione.
I libri erano letti e
i lumi della ragione non erano mai stati così accesi.
Fu la notte in cui
il pianto purificò il peccatore e
i frutti tornarono agli alberi;
erano le ultime pagine di un romanzo classico:
la lotta della stasi portò inevitabilmente alle trasformazioni.
La preghiera accanto le DIVINITA':
il loro volto teatralmente disteso…
venne quella notte;
tutti erano accesi:
venne e ci lasciò a bocca aperta.

Autunno 2005
Sounds Like: LEI AMAVA IL MIO CANTO...

Record Label: Nessuna
Type of Label: None

My Blog

Il carillon va in vacanza!

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ROXY BAR

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