Paolo Grunja

Cari visitatori per caso.

A volte, nella vita, capita di crescere, così come capita di inciampare per strada, o di pestare uno stronzo caldo (magari capita pure di inciampare e di cadere su uno stronzo caldo, puttana la miseria): succede.
Ricordo che un giorno, a scuola, la mia odiatissima professoressa di italiano mi disse che soffrivo della sindrome di Peter Pan. In quel momento la immaginai in padella, condita con olio e aglio, urlante di dolore, con il sibilo dell'olio di semi come colonna sonora del mio cattivo pensiero. Oggi, 31 marzo 2008, ammetto che forse aveva ragione. E' tempo di cambiare, a cominciare dal Look del mio Space.
Il Metal mi ha lievemente stufato, e quel Paolo dal Look Blackster è stato definitivamente rimosso (anche se lo potete ancora osservare fra le mie foto). U'Chiumm Webzine è un progetto ormai abbandonato, anche se cominciava ad avere successo. Quel macabro sfondo blu è stato tolto, sostituito dall'esadecimale "dd0000", ossia rosso da toro scatenante. Tutti i risultati dei test sulla personalità sono stati rimossi: non mi interessa più dimostrare che sono un Angelo, che finirò al terzo girone dell'inferno, che ho la personalità di Quorthon dei Bathory e che sono un Goth. Game Over.
L'intero Space è un tributo grezzo e minimalista ai Kraftwerk, come potete notare dei colori, che dovrebbero ricordare l'album The Man Machine del 1978: Ralf Hutter e compagnia hanno davvero uno stile unico.
Ho deciso di puntare su un profilo semplice, non troppo affollato da foto e stronzate varie.
Ci tengo a precisare che il Metal rimane una grande passione, colonna sonora di una fase importante della mia vita, tuttavia, adesso ascolto anche qualcos'altro.
Inserisco anche qualche filmato carino: Trans Europe Express dei Kraftwerk, un breve live di Pocket Calculator a Utrecht del 1981, la mitica apparizione di Jesus Quintana nel film "Il Grande Lebowski" e una celebre conversazione fra Dante e Randal di Clerks su guerre stellari.
Enjoy.