FucK oFF!
Bar Metropolitan
Queer PULPette
Kollettivo Omosessuale Bicocca
La parola è dunque libera. Libera in virtù di una libertà umana, che non è un delirio di onnipotenza creazionista. Libera piuttosto perché può concedersi un clinamen, flessibilità ; libera di dedicarsi alla ricerca della verità , di riflettere su se stessa per dare un significato esatto o anche solo stabile al mondo, squadrando il linguaggio e la realtà con il taglione. Ma anche libera di opporsi a chiunque cerchi di imporle uno statuto di esistenza. La parola è libera di assumere drammaticamente forme artistiche, per trasmettere all’essere umano la sensazione di ciò che è sublime o tremendo. Libera di dipingere mondi ideali e perfetti, che si reggono sulla giustizia e sulla legge, o violenti, basati su forza e sopraffazione. Libera all’infinito, eppure vincolata alla socialità della semantica e alla biologia della sintassi. Libera di sfuggire sempre, anche immediatamente, da qualsiasi gabbia di senso da essa stessa creata. Libera di creare, attraverso le storie, la Storia.
where communication is genuinely sought, misunderstandings are no crime. but if you accost me armed to the teeth, understanding agreement only in terms of victory for you, then you will get nothing out of me but an evasive pose, and a formal silence, intending that the discussion is closed.
Traces of my bipolar disorder
PoCkEtBoY Bachtin forever
PoCkEtBoY è una sequenza complessa di zero e uno
PoCkEtBoY does really want to hurt you.
PoCkEtBoY is a pornography fun.
PoCkEtBoY ha una tesi con l'Appendicite.
PoCkEtBoY is the werewolf
PoCkEtBoY is on-stage
PoCkEtBoY ogni parola è mantra, ogni gesto è tantra
PoCkEtBoY ha il marchio di Caino
PoCkEtBoY in the orchestra of bubbles
PoCkEtBoY many people ask for violence as a way to be loved
PoCkEtBoY il pane della Bianca resiste al tempo e alle intemperie
PoCkEtBoY la metropoli è un grande lunapark in cui i giochi di identità si traducono in giochi linguistici in un grande baillame di richiami sfavillanti di marketing.
PoCkEtBoY wonders: la top friends è l'essenza della politica
PoCkEtBoY checcabbestia
PoCkEtBoY is a hyper-KID(live at Borgo del Tempo Perso, MI-Italy)
PoCkEtBoY is a hyper-KID (cubiK-battle)
PoCkEtBoY is a hyper-KID(Rubik Kube Master)
PoCkEtBoY is a hyper-KID(i live in skeleton valley)
PoCkEtBoY is a hyper-KID(ora pro nobis)
PoCkEtBoY is a hyper-KID(arzigogolo e guazzabuglio)
PoCkEtBoY is a hyper-KID(de humana paupertate)
POCKET.AFORISMI ovvero VERBA(volant)
La perfezione è impossibile perché altamente probabile.
Credere in se stessi è un bisogno stupido e retrò.
Molti fotografi, designer, sedicenti artisti non hanno ben chiaro il confine tra l'arte e la figura di merda.
A Milano la parola "arte" è divenuta pari ad un intercalare, un po' come negli anni '90 l'avverbio "cioè".
Non può definirsi "artista" chi non conosca nemmeno l'etimologia della parola "arte"; è come chi si definisse "medico" senza conoscere l'atlante dell'anatomia umana.
L'arte è inafferrabile, chi si ritiene artista automaticamente dichiara di non esserlo.
Socialmente parlando, Milano ha il diametro di un buco di culo.
Solo una radicale e intelligente follia è in grado di rendere la realtà tollerabile o addirittura pregna di piacere.
Perdonatemi, se non riesco a tenermi impegnato in una sola identitÃ
Forse è del tutto insensato perdere del tempo per apparire migliori di quanto si è. Per diventare qualcuno basta trovare un pubblico affamato e offrire ad esso ciò di cui ha bisogno.
Essere odiati è un ottimo modo per non avere necessità di silenziare il cellulare.
Alla fine non è male, avere la destra al governo: quando al potere ci sono individui repressivi l'underground si fa molto più interessante.
Il mondo dovrebbe sperimentare cose davvero nuove. Il comunismo, per esempio.
Mi stupisco ogni giorno di più di quante energie le persone spendano nell'essere insoddisfatte.
Ricordiamoci che, secondo la Bibbia, quando l'intero mondo sarà cattolico arriverà l'Apocalisse. Secondo me è un buon motivo per essere atei.
L'Italia è uno splendido posto, dove se a qualcuno non piace la maglietta gialla che indossi viene fatta una legge che vieta le magliette gialle.
Essere pocket è primariamente una forma mentis.
A volte credo realmente che tutto ciò sia un'ernorme cazzata.
SBRANI ovvero SCRIPTA(manent)
www.myspace.com/pock3tboy. Il mio indirizzo su myspace. Chiunque a Milano, se ha un’età compresa tra i 20 e i 27 dovrebbe averne uno. D’obbligo. Per chi avesse meno o più degli anni indicati non è una necessità , ma uno sfizio di chi vuole sentirsi grande o di chi vuole apparire ancora giovane e aggiornato come un ventenne.
Per la prospettiva di un giovane milanese vagamente artistico, il popolo di myspace si divide in numerose sottoculture, se non addirittura in classi sociali, o in caste, come in India, dove la casta in cui nasci è determinata dalle cazzate che hai fatto nella tua vita precedente, e quindi non hai nessuna possibilità di diventare qualcosa di diverso da ciò che sei. Se sei uno sfigato, rimarrai a vita uno sfigato.
Ci sono gli artisti, i migliori in assoluto, quelli che fanno i visual, i visualizer, i visualizator, i designer, i disegnatori, i vignettisti e, primi fra tutti, i principi della gioventù acculturata medio-altoborghese, i fotografi; quelli veri, quelli che non usano photoshop se non per ritocchi elementari. Ma spesso anche quelli fasulli, quelli che non hanno una benché minima idea di cosa sia una teoria ottica, riescono a mimetizzarsi bene tra i professionisti. TVB, fotocamera digitale!
Tutti questi hanno in assoluto le pagine più belle, quelle fatte meglio, dove la canzone parte automaticamente perché fa parte dello stile generale, e se cambiano canzone modificano l’intero profilo facendo uno sfondo mozzafiato nel giro di pochi minuti, unendo in pochi tratti tutto il gusto estetico dell’intera generazione indie e radical chic.
Ci sono poi i critici. Le loro pagine sono un po’ arrangiate. L’HTML ricorda loro Bill Gates e quindi non lo vogliono imparare, o semplicemente fanno molte cose nella vita reale e quindi non hanno tempo per curare la propria immagine, un po’ orgogliosi, un po’ complessati per questo. Di solito scrivono. Cose carine, ma troppo difficili, prive di qualsiasi attrattiva. Hanno pochi amici perché pensano che questo sia il rispetto del motto “pochi ma buoni†che vale su myspace, per una serata in compagnia (pub o mostre, mai discoteche) o nella vita sentimentale. Nessuno li commenta, se non per la pubblicità di qualche serata alla quale non parteciperanno perché quelle serate costano davvero tanto, e che alternativo sei se ti puoi permettere di buttare via tutti quei soldi? No, preferiscono decisamente una serata con Baudelaire o con i Baustelle in cuffia.
E poi c’è il popolo. Quelli che riempiono il proprio profilo di gif animate e glitterate dalle proporzioni grottesche, senza intervenire in postproduzione su nessuna immagine pubblicata, linkando in un html stentato foto di animali dallo sguardo tenero, cuori, o moto e calciatori. Ovunque i foruncoli autopubblicitari di Pimpmyprofile.com, che ci tiene a ricordarti di averti dato una mano per il layout generale.
Il popolo ha un modo di esprimersi lontano dal kitsch e lontano dal brutto, il popolo è semplicemente il popolo, e la vanità meditata degli intellettuali di myspace risulta per loro del tutto inutile, non capiscono perché usare colori scuri se la vita è bella, si spaventano di fronte a un’opera di Cattelan, e ci tengono ad essere considerati assolutamente e sanamente normali, orgogliosi di essere italiani, del Café Solaire e dei buoni valori.
Loro sono forse i migliori. Senza la pretesa di essere qualcuno. Senza alcun ingigantimento del proprio personaggio per colmare enormi vuoti interiori. Lineari e semplici, poco originali ma pratici, essenziali e liberi. Accettano le regole della normalità e così facendo sono liberi, perché la normalità invero non esiste e quindi non accettano nessuna regola vera. La loro normalità è solo una dichiarazione di innocenza. Innocenti dal peccato di tracotanza tipico di chi veste Cheap Monday, Allstar e Westwood e grida al mondo di essere differente. Io sono uno stupido critico.
VITA DETESTABILIS.
Bianco come un sottofondo.
Quotidianamente scegli la tua strada mediocre
per riavvalerti delle abitudini che ti sono state imposte.
Vorresti lasciare tutto dietro di te.
A volte attraversi la strada e guardando fisso
il conducente negli occhi pensi che forse
se ti schiacciasse con la sua macchina
risulteresti più interessante,
oggi.
Io, tua voce narrante oggi esco dalla finzione e ti chiedo:
perché non ti è dato il lusso di un luogo sicuro?
dov'è nascosto il tuo piccolo marchio di Caino?
hai commesso un grosso errore storico ma non ne hai memoria.
Guarda nello specchio il tuo volto drogato e strafottente.
Amati, se ne hai il coraggio. Prendi l'agnello
che pulsa dentro il tuo polso e svisceralo con un
taglio longitudinale.
Chiaro come un'idea lampeggiante.
Io sono tuo padre e tu sei la mia salvezza.
Dissolviti in liquido e scivola dalle mani;
penetra l'ombelico.
Il cielo della mia città oggi è lontano.
Elettrico e dal passo pesante.
Chiudi gli occhi e ritirati nel sonno; sai già che non ti
risveglierai,
finché un suono non ti addolorerà le orecchie.
Tu non hai il dono dell'amore.
Ami l'acido, l'anfetamina e i teschi che profumano di
polvere.
Ma la chimica del tuo cerebro
non ti permetterà mai di amare.
Sono l'ironica rappresentazione di me stesso. Privo di alcun senso dello stile, vivacchio sorseggiando cocktail e osservando il mondo. Cullo e nutro il mio disturbo narcisistico. Cerco di eguagliare gli altri. E in tutto questo mi sento parecchio, parecchio speciale.
Silenziosamente. Questa piccola marcia richiede la giusta preparazione. Sussurriamo la nostra verità sciocca senza che nessuno ci capisca. Chiudiamo gli occhi e dimentichiamo tutto - dimentichiamo tutto - perché questa notte voleremo tutti insieme e leggeri guarderemo i nostri ricordi scorrere dall'alto. Il sorriso che si gonfia di lacrime è il segno di un nodo alla gola che per troppo tempo è stato stretto e che oggi si scioglie, amico mio. Piccolo bambino vieni qui e stringimi la mano, a me che sono un piccolo bambino come te e che come te ho voglia di volare. La forza del nostro salto ci farà dimenticare i giorni che si sono ammaccati. Te lo prometto. Mi sono perso durante la corsa frenetica verso la verità e ho scoperto che la verità non esiste e che era solo un modo che i grandi hanno inventato per rimanere ancorati alle proprie insoddisfazioni. Molto ho pianto, piccolo bambino, perché ho dato ascolto ad un credo che non era mio e per questo ti sono stato lontano per tanto tempo, mentre tu sapevi e mi osservavi e io ti sentivo e ridevo di te. Ma qui hanno insabbiato tutti le proprie vite mostrando un senso che non è senso, hanno ceduto alla tentazione di rimanere a terra perché la terra è suadente, ma sulla terra poi si rannicchiano tutti in segreto per piangere perché sono tristi. Regalami un fiore essiccato come amuleto e io sarò in grado di volare di nuovo, ma non lasciarmi più qui perché io appartengo al popolo dei bimbi che nuotano nell'aria e sulla terraferma mi spengo lentamente, nell'indifferenza di tutti.
Superomisticamente solo.
Ti guardo e scopro che sono materia muta.
Pare, cochero!
Ho creduto che nel mio ventre crescesse la Scienza
e che un giorno sarei stato più grande
della vita stessa.
E invece ho delle mani minuscole.
Il mio nome rimarrà inciso solo sulla mia lapide.
La verità è che la Verità mi sfugge,
ogni volta che tento di misurarla.
La Verità galleggia attorno a me
come gli spettri che popolano
questa mia casa e io cieco sciocco bianco occidentale
tento di afferrarla fiducioso nella Positiva
liberazione.
10 BUONI MOTIVI PER ODIARE PROFONDAMENTE GLI UMANI
1-per il 99,5% hanno cattivo gusto2-per lo 0,5% credono di avere buon gusto
3-riescono ad essere uniti e a collaborare ad ogni latitudine, quotidianamente, pazientemente, incessantemente solo per la distruzione del pianeta
4-non sanno mimetizzarsi, per cui MENTONO
5-per un periodo variabile dai 55 agli 85 anni in media sprecano risorse senza preoccuparsi di dare nulla in cambio
6-molti di loro credono nella TV
7-molti di loro credono in Dio-ma-non-nella-chiesa
8-alcuni mi assomigliano
9-non ammettono che la visione d'insieme della loro vita è un quadro triste e grottesco
10-HANNO INVENTATO IL POLITICALLY CORRECT!!!